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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Ottobre 2008
 
   
  MONTAGNA, FORMIGONI: INVESTIRE SENZA SPRECHI - 1 OLTRE 30 MILIONI PER LO SVILUPPO. 23 COMUNITA´ MONTANE DAL 2009

 
   
   Regione Lombardia fa quadrato attorno alle 23 Comunità Montane e le sostiene premiando chi dimostra di realizzare i progetti presentati. Per questo mette a disposizione oltre 30 milioni di euro, di cui 19 derivanti dal Fondo per la Montagna 2008, 9 dalla legge regionale n. 6 del 2002 e 3 provenienti da economie riferite a riparti del Fondo Montagna tra il 2000 e il 2007. Ne deriva una significativa valorizzazione del territorio montano che in Lombardia corrisponde al 42% del totale. Questi alcuni dei temi affrontati oggi nella conferenza stampa cui hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, l´assessore alle Risorse, Finanze e Rapporti istituzionali, Romani Colozzi, il presidente dell´Uncem (Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti Montani), Enrico Borghi, e il presidente della sezione lombarda dell´Uncem, Livio Ruffinoni. Con l´approvazione della legge regionale di riordino, in applicazione della Legge Finanziaria statale per il 2008 che ha demandato alle Regioni il compito di rivedere la disciplina delle Comunità montane per ridurne i costi di funzionamento, la Lombardia ha portato da 30 a 23 il numero delle Comunità mediante stesse, l´accorpamento - e non la soppressione - di quelle esistenti, aggregandole in nuove zone omogenee. Sono stati raggiunti gli obiettivi di risparmio previsti dalla normativa statale con la diminuzione dei componenti degli organi (assemblea e giunta esecutiva) da 2. 000 a 500, con un conseguente abbattimento delle indennità. Il nuovo assetto delle Comunità montane sarà effettivo a decorrere dalle elezioni amministrative del 2009. "Nelle prossime settimane sarà discusso il Codice delle Autonomie che disegnerà l´assetto istituzionale della Repubblica" spiega il presidente Formigoni. "Riteniamo - ha aggiunto - che non abbia senso abolire le Comunità montane come qualcuno propone: sarebbe inutile, penalizzante e anti economico. E´ necessario invece pensare, a livello nazionale, ad una strategia di rilancio della montagna: in primo luogo con la definizione di parametri precisi e logici attraverso i quali definire i criteri di montanità; in secondo luogo con l´annullamento degli sprechi e con il sostegno alle insostituibili funzioni delle Comunità montane (quali ad esempio la prevenzione del rischio idrogeologico, lo sviluppo e tutela del territorio, la prevenzione di incendi boschivi, l´organizzazione di squadre antincendio oltre ad altre attività legate all´agricoltura e alle foreste)". "E´ importante sottolineare - ha poi affermato l´assessore Colozzi - che la nostra legge produrrà un risparmio di risorse pubbliche di 4. 345. 403 euro. Inoltre, la nostra Regione, da sempre punto di riferimento innovativo per la finanza pubblica a livello nazionale, compie un ulteriore passo in avanti nel settore: la legge prevede infatti norme di riordino dei bilanci delle Comunità montane, così da renderli confrontabili e trasparenti con l´obiettivo di valorizzare l´eccellenza e la virtuosità, penalizzando eventuali diseconomie". "La nostra opera di razionalizzazione - hanno detto ancora il presidente Formigoni e l´assessore Colozzi - trae origine dall´esigenza di valorizzare le Comunità montane come enti che sono stati importanti per lo sviluppo e la tutela del territorio e possono ancora svolgere un ruolo significativo nell´ottica della gestione in forma associata delle funzioni comunali nei territori montani. " In questa fase di ridefinizione del quadro normativo delle Comunità montane anche a livello nazionale il presidente Formigoni e l´assessore Colozzi hanno evidenziato i due punti fondamentali da tenere in considerazione: la regionalizzazione del Fondo per la Montagna, superando così le attuali sperequazioni per effetto delle quali il Ministero dell´Interno attribuisce risorse ponendo tutte le Regioni sullo stesso piano, la riclassificazione dei Comuni montani in base a criteri e parametri oggettivi e la richiesta di riconoscimento europeo dello status di territorio montano, condizione indispensabile per usufruire dei finanziamenti specifici da parte dell´Unione Europea. (Ln - segue) Questo il riparto degli oltre 30 milioni di euro fra le Comunità montane lombarde e i Comuni capoluogo in parte montani. * Oltrepo´ Pavese 1. 290. 324 * Alto Garda Bresciano 981. 544 * Valle Sabbia 2. 417. 677 * Val Trompia 1. 188. 066 * Valle Camonica 2. 378. 305 * Sebino Bresciano 682. 048 * Monte Bronzone E Basso Sebino 561. 946 * Alto Sebino 566. 167 * Valle Cavallina 597. 077 * Valle Seriana Superiore 1. 354. 236 * Val Di Scalve 996. 682 * Val Seriana 917. 038 * Val Brembana 1. 286. 638 * Valle Imagna 817. 409 * Valle San Martino 475. 943 * Lario Orientale 875. 180 * Valsassina 959. 184 * Triangolo Lariano 904. 969 * Lario Intelvese 777. 830 * Alpi Lepontine 1. 064. 023 * Alto Lario Occindentale 840. 786 * Valtellina Bormio 2. 328. 621 * Valtellina Tirano 1. 073. 421 * Valtellina Sondrio 1. 534. 618 * Valtellina Morbegno 1. 091. 768 * Valchiavenna 1. 290. 076 * Valceresio 632. 903 V * Valganna E Valmarchirolo 469. 902 * Valli Del Luinese 716. 170 * Valcuvia 631. 117 * Como 38. 168 * Lecco 67. 379 * Sondrio 115. 732 * Varese 43. 938 Totale 31. 966. 885 .  
   
 

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