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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 08 Ottobre 2008 |
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SANITÀ, MODELLO LOMBARDO: INCONTRO AL SAN MATTEO DI PAVIA CON IL SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE, FAZIO BILANCIO IN PARI E QUALITA´ CURE A BASSO COSTO
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Pavia, 8 ottobre 2008 - "Il modello lombardo, insieme a quelli delle altre Regioni virtuose, può offrire utili suggerimenti per il riordino economico e qualitativo sanitario di quelle con il bilancio in rosso". Lo ha affermato il 6 ottobre l´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, nell´incontro avuto al Policlinico San Matteo di Pavia con il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio, in visita all´ospedale pavese per presentare le linee programmatiche del Governo in materia sanitaria. Bresciani ha ribadito a Fazio la disponibilità della Regione Lombardia alla massima collaborazione con il Governo, come aveva già assicurato ieri nel corso di un incontro a Milano. "Fazio ha dichiarato che la Lombardia è una delle Regioni di riferimento, insieme al Veneto e a poche altre - ha ricordato Bresciani - per quanto riguarda la politica dei piani di rientro delle Regioni a bilancio rosso e dell´impostazione del finanziamento sulla base dei costi standard -. La Lombardia, con il bilancio sanitario in parità da cinque anni e la qualità delle cure tra le più alte del Paese, dimostra infatti di essere un punto di riferimento per le buone cure a basso costo. Al contrario, le altre Regioni con debiti pro capite superiori, hanno bilanci in rosso e qualità delle cure inferiore, esprimendo costi impropri non necessari". "I piani di rientro dal deficit sanitario per le Regioni non virtuose potrebbero dunque essere impostati su questa base - ha aggiunto Bresciani - con un´indicazione di riduzione del debito pro capite progressivo negli anni, in modo da neutralizzare tutti quei costi ai quali non corrisponde un´adeguata qualità di cura, e di condurre tali regioni a parità di bilancio". "Il fondo perequativo potrebbe poi sostenere lo sviluppo del le realtà meno avanzate con progetti di sviluppo regionali approvati in Conferenza Stato-regioni - ha concluso l´assessore - e potrebbe altresì sostenere il processo conoscitivo dei costi impropri. Solo così sarà possibile realizzare progressivamente il miglioramento della sanità delle Regioni in deficit e non penalizzare le regioni più virtuose chiedendo loro ulteriori sacrifici economici". . |
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