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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 08 Ottobre 2008 |
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PER LA MUSICA A SCUOLA: UNA LETTERA DI CARLO SANGALLI
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Milano, 8 ottobre 2008 - Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio, scrive al Ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini. E spezza una lancia a favore della diffusione della pratica musicale nelle scuole italiane “Credo (…) che troppo spesso la scuola ignori la valenza formativa delle discipline a carattere operativo, ed in particolare della musica”, si legge tra l’altro nella lettera che il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli invia al Ministro Gelmini, con la sollecitazione ad attuare sgravi fiscali, e addirittura in alcuni casi fornitura gratuita, per gli strumenti musicali adottati con finalità didattico-educative. È un’espressione molto incisiva, quella del Presidente di Confcommercio, che sottolinea una profonda convinzione del valore della pratica musicale come percorso di formazione irrinunciabile all’interno di una realtà scolastica chiamata attualmente a riconsiderare molti aspetti della propria organizzazione. La lettera di Carlo Sangalli prende l’avvio da una serie di iniziative che da anni Dismamusica mette in campo per sollecitare i ministri responsabili per l’Istruzione e la Cultura a considerare la musica nella sua piena dignità di materia essenziale alla formazione dell’individuo, propedeutica all’apprendimento dei “saperi” matematici, linguistici e scientifici, e “scuola di vita” per la valorizzazione dei rapporti interpersonali e per l’apprendimento dei fondamentali concetti di rispetto reciproco e disciplina. Antonio Monzino, Presidente di Dismamusica, ha più volte ribadito come l’apprendimento della musica, e soprattutto la pratica musicale d’insieme, rappresentino, oltre ad un fondamentale arricchimento personale, anche un potente argine contro i fenomeni del bullismo e dell’abbandono scolastico: temi che i responsabili della scuola sono invitati a monitorare attentamente allo scopo di gestire nel modo migliore il pieno reinserimento curricolare di questa materia nei percorsi formativi della scuola primaria e secondaria. “Per recuperare il gap della mancata percezione dell´importanza della pratica musicale amatoriale che divide il nostro paese dal resto del mondo” ha commentato Antonio Monzino, “ritengo che sia assolutamente necessario che Dismamusica venga invitata ad un tavolo con le Istituzioni per fornire il contributo necessario a modificare una situazione che penalizza l´intero sistema formativo, nonché l´economia della musica nel nostro paese”. . |
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