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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Ottobre 2008
 
   
  SIMULARE PRIMA DI FARE: LE SOLUZIONI E LE ESPERIENZE DELLA “SIMULATION ECONOMY” A MILANO PREVEDERE IL RISULTATO DELLE POSSIBILI DECISIONI, SPERIMENTARE UN PRODOTTO PRIMA DI COSTRUIRLO

 
   
  Milano, 8 ottobre 2008 - Strano destino quello di certe parole. “Simulazione” ha per secoli avuto il significato di “fingere attivamente ciò che non si è”, e quindi negativo: rimane ancora oggi nei “falli di simulazione” sanzionati in diversi sport. Negli ultimi cento anni, simulazione ha assunto un altro significato: imitare un processo, stato d’essere o cosa reale dopo averne creato una rappresentazione che comprende alcune sue caratteristiche chiave (modello). Negli ultimi vent’anni la coniugazione tra simulazione e computer ha provocato una vera esplosione nell’uso di queste tecniche in diversi ambiti, tra cui quelli legati agli aspetti economici della società, per cui si può parlare di una “simulation economy”. Proprio questo, www. Simulation-economy. Com, è il nome scelto dagli organizzatori, Updating per conto del Forum della Neteconomy, per indicare il primo evento in Italia ad occuparsi delle tecniche e le tecnologie di modellazione e simulazione di sistemi complessi in modo trasversale a tutti i settori applicativi. L’evento si svolgerà a Milano presso la sede della Camera di Commercio in Via Meravigli il giorno 28 ottobre prossimo. In realtà l’umanità effettua simulazioni, anche se inconsciamente, dagli albori della sua esistenza. Buona parte dei giochi può essere visto come un comportamento simulativo ed è premiato dall’evoluzione perché consente al giocatore di prendere decisioni migliori nel mondo reale e quindi di migliorare le proprie possibilità di sopravvivenza. Con il tempo quello che veniva lasciato all’intuizione e all’esperienza individuale (del mercante, del generale, dell’artigiano, del marinaio) ha subito una sempre maggiore formalizzazione, con due conseguenze (e obiettivi): la possibilità di condivisione oggettiva tra più individui e l’applicazione delle tecniche matematiche. Senza risalire alla scienza ellenistica, che le ultime ricerche hanno dimostrato conoscere e usare i modelli di realtà per prevedere il comportamento dei fenomeni fisici, due tra i primi esempi di modelli di simulazione si incontrano tra la fine del ‘700 e il primo ventennio dell’800 (probabilmente la coincidenza non è causale) nel campo della teoria economica (il Tableau Economique di Quesnay) e dell’arte militare (i “Kriegsspiel” dello stato maggiore prussiano, qui a fianco). Il secondo caso è particolarmente interessante perché rappresenta il primo esempio completo conosciuto di simulazione operativa, ossia applicata non solo alla conoscenza di un fenomeno ma anche ad un’azione. Entrambi gli ambiti della modellistica e della simulazione hanno avuto una vera esplosione di applicazioni e di efficacia con l’arrivo dell’informatica. La caduta dei prezzi dell’hardware e la crescita impressionante della potenza di calcolo ha infine portato alla loro diffusione al di fuori della grandi organizzazioni e ormai si trovano strumenti di simulazione anche negli studi professionali e nelle piccole imprese. Oggi, tutti gli strumenti di simulazione contengono tre gruppi di funzioni: un modellatore, ossia un programma che permette di realizzare il modello della “cosa” che si vuole simulare; un motore di simulazione, che fa “girare” quel modello sulla base delle regole opportune (per esempio, leggi fisiche); un visualizzatore dei risultati, che sempre più spesso prevede un output grafico generato in tempo reale. I risultati sono impressionanti, anche come impatto visivo. Per esempio, è oggi possibile simulare il funzionamento di un motore a combustione interna in tutti i suoi aspetti: meccanici, termici, cinematica, dinamici e della chimica della combustione. Rimanendo nel campo dell’automobile, lo stesso avviene con organi meccanici complessi come il gruppo ruota-sospensione, che può essere “provato” nelle condizioni simulate più diverse e vederne gli effetti non solo cinematiche e dinamica ma, per esempio, di stress strutturale e di “affaticamento”. Uscendo dalla meccanica per passare al comportamento umano, ormai i grandi progetti edilizi prevedono una serie di simulazioni degli spostamenti degli occupanti, sia in condizioni normali che in emergenza (evacuazione). In questo settore specifico si è passato da strumenti statistico-prescrittivo (sapendo quante persone passano per una porta nell’unità di tempo, si calcola quante uscite di emergenza sono necessarie) a software di vera e propria simulazione, in cui si modellano i movimenti di individui virtuali e si vede cosa succede. Si riescono così a simulare fenomeni impossibili da prevedere se non facendo prove reali (impossibili se non si è ancora costruito l’edificio), per esempio assembramenti, code, eccetera. Strumenti simili vengono usati per la simulazione del traffico veicolare, sia urbano che extraurbano, e ancora per quello aereo e quello marittimo, soprattutto per quanto riguardo l’accesso e gli spostamenti interni alle aree portuali. Strumenti di simulazione esistono in campo economico-finanziario, dai modelli econometrici complessi a quelli utilizzati per simulare gli effetti di diverse possibili decisioni sullo stato di un’azienda (ormai integrate nei sistemi Erp) fino a quelli usati per il trading su prodotti strutturati come i derivati (oggi alla ribalta). La simulazione si usa infine per verificare il funzionamento di sistemi complessi come la linee di produzione e le catene logistiche, con strumenti che ormai tengono conto anche di fattori fisici come il tempo atmosferico, le condizioni del traffico, eccetera. Gli strumenti di modellazione di sistemi complessi e di simulazione del loro comportamento sono come si è detto l’argomento di Simulation Economy (www. Simulation-economy. Com ), che Updating ha elaborato per conto del Forum della Neteconomy (Comune, Provincia e Camera di Commercio di Milano) (www. Forumneteconomy. It). L’evento vede la partecipazione di alcune delle aziende più attive nel settore, tra cui, in qualità di platinum sponsor, il gigante del software di progettazione, visualizzazione e virtual prototyping Autodesk (www. Autodesk. It) e, come gold sponsor, gli specialisti Enginsoft (www. Enginsoft. It) e The Mathworks (www. Mathworks. It). Maggiori dettagli sull’evento sono disponibili all’indirizzo (www. Simulation-economy. Com), dove è anche reperibile una bozza degli argomenti d’agenda ed è possibile registrarsi gratuitamente per la partecipazione. .  
   
 

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