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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Ottobre 2008
 
   
  BENEVENTO: MENÙ A KM 0 PER LE SCUOLE DEL TERRITORIO

 
   
  Risotto ai carciofi di Pietrelcina, polpette di carne marchigiana, caciocavallo di Castelfranco in Miscano, mela annurca campana: i menù offerti dalle mense scolastiche ed universitarie della provincia di Benevento potrebbero così puntare sulla qualità del cibo con un occhio alla sostenibilità ambientale, alla salute e alle tipicità locali. Gennaro Masiello, presidente della Camera di Commercio di Benevento, lancia l’ipotesi di un tavolo di lavoro tra Istituzioni, scuole, enti locali, università, Adisu (Azienda Diritto allo studio), sistema imprenditoriale, Asl e Camera di Commercio, perché i piatti che ogni giorno vengono serviti nelle mense scolastiche e universitarie della provincia di Benevento possano contenere prodotti locali, provenienti dal territorio. “Potremmo realizzare – afferma il presidente Masiello – per la ristorazione scolastica un menù a chilometri zero, che già sta diventando un valore aggiunto per la ristorazione turistica, un progetto teso ad accorciare la filiera che sempre più allontana produttore e consumatore, assicurando così un notevole risparmio economico; in questo modo, oltre ad ottenere prodotti freschi e di stagione, verrebbe sensibilmente ridotto il tragitto compiuto dai prodotti, fornendosi dalla fitta rete locale di produttori. Si attiverebbe, così, una notevole leva per lo sviluppo territoriale, in quanto contribuirebbe alla sinergia del sistema produttivo con quello istituzionale”. Inoltre i prodotti non percorrerebbero lunghe distanze con mezzi di trasporto che indubbiamente contribuiscono alle emissioni inquinanti. Le imprese che operano nel settore della refezione scolastica, con la costituzione di appositi gruppi di acquisto, potrebbero rifornirsi principalmente dal territorio: le mele, ad esempio, potrebbero arrivare dalla Valle Caudina, l’olio extravergine d’oliva dalla Valle Telesina, i carciofi da Pietrelcina, la carme marchigiana dai paesi del Fortore e le mele annurca da Sant’agata dei Goti. Promozione e valorizzazione delle tipicità locali ma anche educazione alimentare. “Crediamo che scegliere prodotti di stagione e tipici sia più sano – afferma il presidente Masiello – e sarebbe una soluzione che coniugherebbe la vocazione salutista, perseguita dalle istituzioni scolastiche, dalle Asl e degli Enti locali, al legame con il territorio. In questo modo anche sulle tavole delle mense scolastiche promuoveremo e valorizzeremo i prodotti locali, tutelando la salute dei nostri studenti”. .  
   
 

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