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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Ottobre 2008
 
   
  I LINGUAGGI RADIOTELEVISIVI DI IGOR RIGHETTI ALL’UNIVERSITÀ TOR VERGATA IL GIORNALISTA-AUTORE E CONDUTTORE DEL PROGRAMMA CULT DI RADIO 1 “IL COMUNICATTIVO” CONTINUA LA SUA ATTIVITÀ DI DOCENTE PER FORMARE NUOVE LEVE

 
   
   Roma, 8 ottobre 2008 - “Teoria e tecniche dei linguaggi radiotelevisivi. L’informazione radiotelevisiva nell’era crossmediale attraverso l’infotainment” è il titolo del corso di 36 ore tenuto da Igor Righetti che comincerà lunedì 13 ottobre alle 15 alla facoltà di Lettere e filosofia dell’università degli studi di Roma Tor Vergata. Il programma è stato elaborato da Igor Righetti, già docente di linguaggi radiotelevisivi e giornalismo all’università La Sapienza di Roma, all’università di Udine (dove ha ideato il primo corso italiano sull’infotainment), all’ateneo di Palermo e in altri istituti come il Cnr, Luiss, Iulm, Istituto europeo di design, Scuola superiore della Pubblica amministrazione della presidenza del Consiglio dei ministri, Business school Il Sole 24 Ore, Campus Mediaset. Righetti, definito dalla stampa il “David Letterman italiano” è l’ideatore e conduttore del fortunato programma crossmediale sui linguaggi della comunicazione “Il Comunicattivo” in onda da oltre sei anni su Radio 1 Rai (1. 340 le puntate andate in onda finora). La facoltà di Lettere e filosofia dell’università degli studi di Roma Tor Vergata e il suo preside Rino Caputo, ordinario di Letteratura italiana, con il corso di Righetti continua così il suo percorso verso lo studio delle forme di comunicazione più innovative. Le lezioni rientrano nel corso di Laurea in Scienze della comunicazione della facoltà di Lettere e filosofia dell’università di Roma Tor Vergata di cui è presidente Alessandro Ferrara, ordinario di Filosofia politica. Le lezioni si terranno il lunedì dalle 15 alle 17 (aula T30) e il venerdì dalle 14 alle 18 (aula T12a). L’obiettivo è di fare acquisire agli studenti il linguaggio e le tecniche del giornalismo radiotelevisivo, le tecniche di scrittura e di conduzione di programmi radiofonici e televisivi secondo il genere dell’infotainment, la contaminazione tra generi diversi, gli strumenti di comunicazione specifici dell’ufficio stampa per il lancio di un programma e di un personaggio, le tecniche di comunicazione creativa per catturare l’attenzione ed essere ricordati, le modalità per affinare il metalinguaggio e gestire in modo vincente un intervento pubblico, in radio e in televisione, come fare o rilasciare un’intervista, ideare un evento che abbia visibilità mediatica. Costituiscono materia del corso l’uso corretto della voce, le tecniche di public speaking, il valore aggiunto degli elementi persuasivi: timbro, tono e presenza. L’analisi degli errori da non fare nei diversi ambiti fornirà le conoscenze principali per operare in modo originale. Costituiranno parte integrante del laboratorio le simulazioni di conduzione oltre che le prove pratiche per la gestione del metalinguaggio e della voce durante le presentazioni pubbliche Il programma sarà svolto attraverso lezioni frontali, visione e analisi di trasmissioni televisive, ascolto e confronti di programmi radiofonici, sperimentazioni e contaminazioni di generi secondo lo stile di Igor Righetti, ideatore del primo radio reality “In radio veritas” e del nuovo format crossmediale (radio, tv, Internet, editoria, musica) “Il Comunicattivo” dove l’informazione e la cultura vengono proposte con ironia e creatività. “Attirare l’attenzione di chi è frastornato da continui richiami comunicativi – spiega Igor Righetti - è di importanza cruciale. Ed è per rispondere a queste necessità che il giornalismo anglosassone, sin dall’inizio dell’Ottocento, dette il via a una formula capace di collegare l’informazione all’intrattenimento, un genere che va sotto il nome di infotainment, fusione delle parole information ed entertainment. Una formula, per la verità, nota da sempre a chi vuole tenere desta l’attenzione del pubblico. La conoscevano i teatranti greci come i docenti di ogni ordine e grado. La conoscono i politici così come i conferenzieri. Insomma, da sempre si sa che la curva dell’attenzione del pubblico segue modalità specifiche. L’infotainment, dunque, al pari di qualunque altra forma comunicativa, richiede qualità e doti professionali. Esercitato da professionisti privi di scrupoli, può portare a spettacolarizzare la banalità, può catturare l’attenzione del pubblico facendo leva sui suoi istinti più bassi e più violenti al solo scopo di tenerlo attaccato al video perché altra pubblicità possa scorrere. L’infotainment è una formula per fare informazione in modo creativo il cui scopo è essenzialmente quello di non annoiare il pubblico e, anzi, di tenere desta la sua attenzione, soprattutto di coloro che non avrebbero mai visto o ascoltato determinati argomenti se comunicati in modo tradizionale. Molti provano ad attuare questa formula di giornalismo, ma non tutti ci riescono con buoni risultati. L’infotainment, l’intrattenimento che fa informazione, ma anche l’informazione che intrattiene, è arrivata sul video dopo aver influenzato la carta stampata dove articoli tradizionali e seriosi destinati alla classe media e ai gruppi dirigenti si trovano di spalla a tematiche leggere d’intrattenimento popolare. All’infotainment anglosassone ho aggiunto varie contaminazioni di generi e la crossmedialità per poter trasmettere il messaggio a più mezzi di comunicazione e quindi a pubblici differenti”. Gli studenti ritenuti meritevoli potranno fare uno stage con Igor Righetti. Di grande interesse per gli studenti saranno anche gli interventi di noti personaggi del mondo del giornalismo radiotelevisivo, direttori di giornali radio e di telegiornali, direttori comunicazione e media relations, registi, produttori, autori e conduttori radiotelevisivi, doppiatori e politici. .  
   
 

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