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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Ottobre 2008
 
   
  PUGLIA, DISSALATORI: L’ASSESSORE INTRONA REPLICA A ROCCO PALESE

 
   
   Bari, 8 ottobre 2008 - L’assessore alle Opere Pubbliche, Onofrio Introna. Così replica alle dichiarazioni del Presidente del Gruppo di Forza Italia, Rocco Palese, dopo l’audizione di Ivo Monteforte, amministratore delegato dell’Acquedotto Pugliese, alla competente Commissione consiliare: “L’ insussistente quanto infondata esternazione del Presidente Palese, consente quantomeno, al di là di ogni altra valutazione sul modo discutibile di distorcere la realtà per finalità di schieramento di fare chiarezza sulla vicenda dei dissalatori con una puntuale informazione sui fatti. “Come certamente ricorderà il Presidente del Gruppo di Forza Italia, l’Accordo di Programma sottoscritto nel 2004 dal Governo Fitto con l’Acquedotto Pugliese, prevedeva, tra le varie opere, la realizzazione di tre dissalatori. Note le localizzazioni: Bari, Brindisi e , per la zona di Taranto, il fiume Chidro, nel territorio del Comune di Manduria. Spesa prevista: circa 170 milioni di euro, 84 dei quali derivanti dal Por. “Ma per concretizzare l’ Accordo di Programma era assolutamente necessario il pieno e convinto coinvolgimento delle Amministrazioni Comunali direttamente interessate. “ E così, grazie alla assoluta mancanza di qualsivoglia concertazione ( caratteristica per la quale si è distinto il Governo Fitto), sino ad oggi, nessuna delle tre opere è stata realizzata. “ Ciò premesso, vorrei rassicurare i Pugliesi tanto sulla validità strategica delle tre infrastrutture che sul fatto che nemmeno un centesimo andrà perso. Infatti: • Già nel 2006 ( come mai non ricorda, consigliere Palese?) questo Governo regionale preso atto della impossibilità di realizzare il dissalatore di Bari, provvide a riprogrammare le relative risorse per la realizzazione di opere di potabilizzazione. Recentemente con il Comune di Bari è stata raggiunta un’intesa relativa al sito dove realizzare l’opera; • Per quanto riguarda il dissalatore di Brindisi, preso atto che il suolo offerto per la realizzazione era sottoposto, per l’alto grado di inquinamento, al vincolo da parte del Ministero dell’Ambiente, si è provveduto a prendere contatti con la vicina Amministrazione di San Pietro Vernotico che si è dichiarata disponibile ad ospitare l’infrastruttura; • Difficoltà permangono invece per il dissalatore sul fiume Chidro, da realizzarsi nelle adiacenze del Parco. All’attenzione del Consiglio Regionale c’è un articolo unico di legge redatto d’intesa con il collega Losappio, che, consentirebbe, dopo l’approvazione da parte del Consiglio, la realizzazione - in deroga alle norme del Parco- dei dissalatore di San Pietro Vernotico e Chidro-manduria. Resta ovviamente valido e ribadito l’impegno del Governo Vendola a finanziare i 3 dissalatori con i fondi della nuova programmazione 2007-2013, mentre in sede di Comitato di Sorveglianza, nella seduta prevista nel prossimo novembre, si procederà alla necessaria riprogrammazione di tutto l’Asse 1, relativo alle Risorse Naturali, scongiurando così definitivamente il rischio di perdere anche il più piccolo finanziamento " .  
   
 

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