|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 13 Ottobre 2008 |
|
|
  |
|
|
IL PARLAMENTO EUROPEO CHIEDE LUMI SULL´USO DEI FONDI EUROPEI IN BULGARIA
|
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 13 ottobre 2008 - Dopo la decisione della Commissione europea lo scorso 23 luglio di congelare temporaneamente diversi milioni di euro destinati allo sviluppo economico e strutturale della Bulgaria, a seguito dell´allarme corruzione lanciato dall´Olaf, il Parlamento europeo ha inviato a Sofia due eurodeputati per approfondire cosa è andato storto nella gestione del denaro comunitario e individuare il da farsi. Riforme del sistema giudiziario, maggior sostegno alle infrastrutture e più attenzione all´ambiente sono i temi evidenziati dai deputati e che necessitano di un progresso sostanziale. Corruzione e frode - Dopo l´adesione all´Unione europea nel 2007 assieme alla Romania, la Bulgaria ha mostrato difficoltà nell´applicazione dei progetti di finanziamento dell´Ue, in particolare a livello amministrativo, incappando in irregolarità e frodi. Durante la missione dal 29 settembre al 2 ottobre scorso, i due eurodeputati della commissione parlamentare controllo di bilancio e sviluppo regionale, lo svedese Nils Lundgren del gruppo Indipendenza e Democrazia (Indem) e lo spagnolo Gerardo Galeote del gruppo del partito popolare europeo e democratici europei (Ppe-de), hanno approfondito e verificato la correttezza dei diversi progetti a finanziamento europeo, passando in rassegna ad esempio progetti sulla riparazione delle strade e sulla gestione dell´acqua. Maggiore rigore - Riguardo un allevamento di pesci e un´azienda per la produzione di gelato, Lundgren ha rilevato: "Non ritengo giusto che dobbiamo finanziare in questa maniera un´attività a capitale privato solo per accrescere l´occupazione in un´area specifica". Poi ha aggiunto: "Il sistema giudiziario è molto debole, occorrono riforme e alcuni alti dirigenti debbono essere processati per la mala gestione". "La Commissione europea ha agito subito, ha dichiarato Galeote, non appena ha rilevato irregolarità in una determinata gara d´appalto". Per il deputato spagnolo, il governo e l´opposizione bulgari debbono impegnarsi nella lotta alla corruzione: "Ci attendiamo in autunno una relazione della Commissione europea per verificare eventuali miglioramenti nel paese". I prossimi passi. - Stando alla prima relazione della Commissione europea, non appena la Bulgaria avrà preso le misure richieste per migliorare la gestione finanziaria e applicato controlli più rigorosi, il governo di Bruxelles sarà pronto a cambiare il proprio giudizio. A seguito della visita degli eurodeputati, verrà stilata una relazione che sarà discussa nelle rispettive commissioni parlamentari. Nel frattempo, le regioni bulgare penalizzate dovranno andare avanti senza i fondi a loro originariamente assegnati. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|