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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Ottobre 2008
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: ACQUA: RINNOVARE LE RETI E ALLINEARE LE TARIFFE AL SUO REALE VALORE

 
   
   Bruxelles, 13 ottobre 2008 - Il Parlamento sollecita il rinnovo delle infrastrutture e delle tecnologie che promuovano un uso più efficiente dell´acqua e riducano le perdite di rete, ricorrendo anche ai fondi strutturali Ue. Chiede poi una politica tariffaria che, rispecchiando il reale valore dell´acqua, induca i consumatori a ridurre gli sprechi. Auspica anche un sistema volontario d´etichettatura sul consumo d´acqua nella fabbricazione dei prodotti e l´esame dell´impatto del consumo di biocombustibili. Approvando con 594 voti favorevoli, 45 contrari e 12 astensioni la relazione di Richard Seeber (Ppe/de, At), il Parlamento sottolinea la necessità di integrare la questione dell´acqua in tutte le politiche e di definire un approccio realmente integrato per affrontare tale questione, anche mediante gli strumenti finanziari e giuridici dell´Ue, coinvolgendo in tale processo tutti i livelli politici (nazionale, regionale e locale). Chiede poi alle autorità regionali e locali di cogliere le grandi occasioni che presentano i Fondi strutturali e di investire nel miglioramento o nel rinnovo di infrastrutture e tecnologie esistenti (in particolare in regioni in cui le risorse idriche sono sprecate a causa di perdite nelle condutture), compreso in particolare il ricorso a tecnologie pulite che facilitano l´uso efficiente dell´acqua (in termini di risparmi e di riutilizzazione) nei settori agricolo e industriale oltre che da parte dei consumatori privati. Più in particolare, il Parlamento insiste sul fatto che l´assegnazione di fondi destinati alle infrastrutture deve essere volta a far fronte alle azioni per migliorare la gestione e per fornire acqua di qualità a seconda delle esigenze. Tenuto conto che gli sprechi dovuti alle perdite nella rete di approvvigionamento pubblico nei centri urbani possono superare il 50%, invita le autorità locali a migliorare le reti di approvvigionamento per la distribuzione dell´acqua divenute obsolete. I deputati sottolineano poi che si potrebbe risparmiare fino al 40% dell´acqua utilizzata nell´Ue e, pertanto, chiedono misure concrete e incentivi finanziari per promuovere un uso dell´acqua maggiormente efficiente e sostenibile. A loro parere occorre inoltre promuovere una diffusa installazione di contatori per la misurazione del consumo d´acqua per incentivare il risparmio, il riutilizzo e il consumo efficiente e razionale. Per i deputati è anche necessario promuovere un´azione per stabilire un´efficace gerarchia tra gli impieghi dell´acqua, e ritengono che la costruzione di derivazioni per il trasporto dell´acqua sulle lunghe distanze non debba essere la soluzione al problema della carenza idrica. Il Parlamento ricorda poi che la direttiva in materia di acque stabilisce che "gli Stati membri tengono conto del principio del recupero dei costi dei servizi idrici" e provvedono, entro il 2010, "a che le politiche dei prezzi dell´acqua incentivino adeguatamente gli utenti a usare le risorse idriche in modo efficiente". In proposito, respingendo un emendamento soppressivo avanzato dalla Gue/ngl, osserva che l´elaborazione di un´efficace politica tariffaria per le acque che rispecchi il reale valore dell´acqua potrebbe sensibilizzare i consumatori ad un utilizzo più parsimonioso della stessa. Ma precisa che l´acqua deve restare un bene pubblico e un elemento fondamentale della sovranità dei paesi, accessibile a tutti a "prezzi sociali ed ambientali" equi, tenendo specialmente presente la situazione specifica di ogni paese. I deputati sottolineano la necessità di maggiori investimenti al fine di migliorare i progressi tecnici in tutti i settori economici, concentrandosi su quelli con il consumo idrico più elevato e su quelli con il maggior potenziale di risparmio idrico. In proposito rilevano che i principali utilizzatori di acqua (come le centrali elettriche) non consumano l´acqua ma la reimmettono nel ciclo dell´acqua dopo averla impiegata nei loro processi, incidendo così sulla disponibilità delle acque superficiali, sui sistemi ecologici e sulla salute pubblica, mediante l´aumento della temperatura dell´acqua. Il Parlamento ricorda poi che i consumatori hanno un ruolo importante da svolgere per conseguire un uso sostenibile delle risorse idriche e invita pertanto l´Ue a lanciare una campagna pubblica per sensibilizzare i cittadini sulla questione dell´acqua e per incoraggiarli a intraprendere azioni concrete. Sottolinea anche il ruolo preminente delle autorità regionali e locali e delle organizzazioni della società civile nelle campagne di sensibilizzazione e nell´organizzazione di attività educative. Invita quindi la Commissione europea a promuovere lo scambio di buone prassi tra regioni, comuni e organizzazioni della società civile in materia di risparmio. I deputati ritengono poi che un sistema di etichettatura sul consumo d´acqua impiegato per la fabbricazione dei prodotti, come quello già esistente per l´efficienza energetica, «costituirebbe uno strumento appropriato per un consumo idrico più sostenibile». Tuttavia, sottolineano che tale sistema dovrebbe essere volontario, mentre le etichette e i sistemi di etichettatura esistenti dovrebbero essere tenuti in considerazione per evitare di confondere i consumatori con un´eccessiva quantità di informazioni. Nondimeno sollecitano tutte le parti interessate a sviluppare un sistema volontario per l´etichettatura della gestione sostenibile dell´acqua e a redigere programmi volontari di risparmio idrico nei vari settori economici (per esempio l´agricoltura, il turismo, l´industria manifatturiera). Nel sottolineare poi la funzione svolta dalla popolazione agricola europea nella lotta contro l´erosione dei suoli e la desertificazione, il Parlamento chiede che venga riconosciuto il ruolo fondamentale del produttore europeo nella conservazione della copertura vegetale delle regioni colpite dalla siccità più persistente o minacciate dalla sabbia trascinata dal vento. In proposito rileva il vantaggio che determinano, in modo particolare, le colture permanenti, i frutteti e i vigneti, i pascoli e le colture silvicole mediante la raccolta dell´acqua. Sottolinea, d´altro canto, che la produzione di biocombustibili farà aumentare la domanda di elevate quantità d´acqua ed evidenzia la necessità di monitorare attentamente l´impatto del consumo di biocombustibili e di riesaminare regolarmente le politiche comunitarie e nazionali in materia. Invita poi la Commissione ad appoggiare gli Stati membri nel rimboschimento delle zone che sono colpite ciclicamente dalla siccità e dagli incendi. I deputati, infine, raccomandano che il meccanismo comunitario di protezione civile preveda la possibilità di intervenire nelle situazioni di crisi determinate dall´estrema siccità e sollecitano vivamente il Consiglio ad adottare senza indugio una decisione sulla proposta di regolamento sul Fondo di solidarietà dell´Ue, allo scopo di perfezionare la definizione dei criteri e degli eventi eleggibili, compresi gli episodi di siccità, per contrastare così i danni provocati dalle catastrofi naturali in modo più efficace, flessibile e rapido. .  
   
 

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