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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Ottobre 2008
 
   
  "ARCHIVI-A-MO", ACCORDO REGIONALE PER VALORIZZARE I DOCUMENTI STORICI DELL´EMILIA-ROMAGNA. CATALOGHI ON LINE SUL PORTALE DELL´ISTITUTO PER I BENI CULTURALI

 
   
  Modena, 13 ottobre 2008 - Gli inventari di archivi riferiti a significative realtà economiche, istituzionali e culturali modenesi, ancora inediti al pubblico, stanno per essere riordinati e pubblicati on line sul portale dell’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-romagna, così da agevolare la ricerca dei documenti da parte degli studiosi. In particolare, sarà possibile avere una mappatura del contenuto degli archivi in un’unica schermata – da postazione remota – senza doversi recare di persona presso le sedi potenzialmente depositarie del materiale ricercato. Si tratta del primo importante risultato messo a segno da Archivi-a-mo, progetto triennale promosso dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena a partire dal 2007, finalizzato alla conservazione e alla valorizzazione delle fonti documentarie del territorio. L’obiettivo è stato raggiunto grazie ad una convenzione sottoscritta questa mattina presso la Fondazione Cassa di risparmio di Modena dai rappresentanti di quattro istituzioni: il direttore regionale per i beni culturali dell’Emilia-romagna Carla Di Francesco, il direttore dell’Istituto beni culturali della Regione Emilia-romagna Alessandro Zucchini, il direttore del Centro di Documentazione della Provincia di Modena Raffaella Manelli e il presidente della Fondazione Andrea Landi. L’accordo, che costituisce una novità per il settore, prevede che il Ministero per i beni e le attività Culturali - Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Emilia-romagna e per essa la Soprintendenza Archivistica, l’Istituto per i beni culturali della Regione e per esso la Soprintendenza per i beni librari e documentari e il Cedoc della Provincia di Modena collaborino attivamente al percorso di inventariazione e digitalizzazione degli archivi selezionati tramite il progetto Archivi-a-mo e destinatari di finanziamenti da parte della Fondazione. Ogni ente apporterà un contributo specifico al processo: la Direzione regionale per i Beni culturali e per essa Soprintendenza Archivistica metterà a disposizione le competenze tecniche e scientifiche necessarie durante le fasi di inventariazione e digitalizzazione degli archivi; l’Istituto per i beni culturali e per esso la Soprintendenza per i beni librari e documentari collaborerà all’inserimento degli inventari informatizzati sul proprio portale (www. Ibc. Regione. Emilia-romagna. It) rendendo disponibile un importante serbatoio di descrizioni e strumenti di ricerca sul patrimonio storico archivistico del territorio emiliano romagnolo nonché il know how comune per la condivisione e il controllo scientifico dei dati. Il Cedoc della Provincia di Modena, in collaborazione con l’Istituto beni culturali, si è fatto carico della formazione degli archivisti impegnati nel lavoro di digitalizzazione e del controllo della qualità dei dati immessi nella piattaforma Ibc. Gli archivisti individuati dagli Enti hanno partecipato ad un corso teorico sugli standard descrittivi tenuto presso l’Archivio di Stato di Modena e, presso il Cedoc, ad un corso pratico sul software applicativo utilizzato. L’azione formativa, svoltasi nei mesi di maggio e giugno e promossa da Cedoc, Istituto per i beni culturali e Fondazione, ha visto l’adesione di 60 archivisti professionisti al corso teorico e di 42 archivisti al corso pratico provenienti da tutto il territorio regionale e da alcune città del territorio nazionale come Trento e Foggia. È stato quindi possibile, dal mese di luglio, l’avvio operativo del progetto sulla piattaforma regionale e l’inizio delle procedure d’inventariazione informatizzata di una decina di progetti, quelli relativi agli archivi dei Comuni di Sestola, Fiumalbo, Fanano, Lama Mocogno, di Italia Nostra, della Fondazione San Carlo, degli Istituti Corni e Sigonio di Modena, del Museo del Risorgimento e del Museo Civico di Modena. Ad oggi il progetto Archivi-a-mo ha stanziato contributi a favore di 33 archivi del territorio di Modena per un totale di 212. 500 euro. Di questi, 24 saranno consultabili sul portale dell’Istituto per i beni culturali. “A poco più di un anno dalla presentazione di Archivi-a-mo – commentano Marco Cattini e Giuliano Muzzioli, docenti di Storia Economica responsabili scientifici del progetto - e al termine di un paziente lavoro di identificazione dei siti archivistici rilevanti e di apprestamento di una rete istituzionale e operativa adeguata, finalmente si comincia. Come si dice in queste occasioni, dopo gli studi e la messa a punto del progetto e il coinvolgimento attivo di vari protagonisti, siamo alla posa della prima pietra. La convenzione sottoscritta oggi garantisce insieme il massimo rigore ed efficacia nella raccolta delle informazioni archivistiche e un ottimo potenziale divulgativo dei dati riguardanti gli archivi inventariati ”. .  
   
 

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