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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Ottobre 2008
 
   
  LA STORIA DELLA BAMBOLA ABBANDONATA DI GIORGIO STREHLER AL TEATRO RINGHIERA, DAL 22 AL 27 OTTOBRE 2008. ANDREA JONASSON E UNA COMPAGNIA DI BAMBINI PORTA IN PERIFERIA LA FAVOLA DI SASTRE E BRECHT

 
   
  Milano, 13 ottobre 2008 - Dopo essere stata rappresentata, nella stagione scorsa, a Milano, Roma, Brindisi e Prato, La storia della bambola abbandonata torna in scena e prima di arrivare, a dicembre, al Piccolo, si ferma, dal 22 al 27 ottobre, al Teatro Ringhiera, vivace testimonianza di decentramento culturale metropolitano. Nato da un’idea di Strehler, lo spettacolo vede, con Andrea Jonasson, bambini delle elementari preparati attraverso laboratori teatrali. A Milano, nella sala del quartiere Gratosoglio, come poi più tardi al Teatro Studio, verrà riproposta la compagnia di bambini della scorsa stagione, mentre nelle tappe della tournée italiana dello spettacolo – Gallarate, Salerno, Recanati e Piacenza – sono stati già avviati i laboratori che porteranno alla formazione, in loco, dei piccoli interpreti. Lo spettacolo pone una domanda fondamentale: le cose sono di chi le lavora, di chi le migliora, di chi le ama e le difende oppure di chi le ha ricevute senza aver fatto nulla per conquistarle? Paca e Lolita sono due bambine coetanee. Paca trova nell’immondizia una vecchia bambola malandata, gettata via dalla ricca e viziata Lolita. La prende con sé e, con l’aiuto di alcuni amici, la ripara. Lolita, indispettita nel vedere il suo vecchio giocattolo tornato come nuovo nelle mani di un’altra ragazzina, rivuole indietro la bambola. Come risolvere la lite? Lo spettacolo comincia la sua nuova stagione portando la sua forte istanza etica in uno spazio, quello di via Boifava, ritagliato in un quartiere difficile, dove più che altrove assume un significato concreto e presente la riflessione di Strehler sul teatro per gli uomini “più piccoli”. “I bambini ci guardano”, scriveva Strehler. Ce lo ricorda Andrea Jonasson, aggiungendo: “Strehler pensava che la Bambola fosse un mezzo poetico con cui fare capire ai più giovani ciò che è bene e ciò che è male”. La favola di Sastre e Brecht viene proposta oggi in una periferia metropolitana che ha forse lo stesso colore di quella di cui parlava Roberto De Monticelli, critico teatrale, quando spiegava come i bambini della Storia della bambola abbandonata venissero “dai remoti bambini che giocavano nelle Baruffe chiozzotte o dagli invisibili bambini del Campiello… o anche da un’antica periferia milanese”. Lo spettacolo sarà nuovamente in scena al Teatro Studio dal 2 al 21 dicembre 2008 mentre la collaborazione tra il Piccolo Teatro e il Teatro Ringhiera prosegue con la presentazione, nella sala di via Boifava, di “Mamma Mammazza” piccolo testo di grande cattiveria messo in scena da un gruppo affiatato di attori e regista - Stefano de Luca - tutti formatisi alla scuola di Strehler. .  
   
 

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