Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Ottobre 2008
 
   
  AL TEATRO LEONARDO IL PICCOLO TEATRO DI MILANO E TEATRIDITHALIA PRESENTANO “GOMORRA” DI ROBERTO SAVIANO E MARIO GELARDI

 
   
  Milano, 13 ottobre 2008 - Gomorra a Milano. Il Piccolo Teatro di Milano e Teatridithalia si preparano ad accogliere, al Teatro Leonardo, dal 14 ottobre al 9 novembre, lo spettacolo teatrale, prodotto dal Teatro Mercadante di Napoli, ed elaborato, a quattro mani, da Roberto Saviano, autore del pluripremiato romanzo, e da Mario Gelardi, che ne cura anche la regia. Gomorra significa tante cose. Gomorra è cronaca, anche recente: è di qualche mese fa la notizia della sentenza del Tribunale di Napoli che ha confermato la condanna all’ergastolo per i boss del clan dei Casalesi, le cui attività criminose proliferate a Napoli e allargatesi a macchia d’olio sul territorio nazionale e internazionale, sono drammaticamente al centro del racconto; è un libro: quattro milioni e mezzo di copie vendute da uno scrittore sotto scorta; ma è anche un film, con la regia di Matteo Garrone (vincitore del Gran Premio della Giuria al 61° Festival di Cannes); ed è teatro: un intreccio fortunatissimo di linguaggi ed eventi per ribadire un deciso atto di accusa contro la camorra. Il caso editoriale dell’anno trova, insieme a quella cinematografica – ancor prima, dal momento che lo spettacolo teatrale precede la lavorazione del film – un’altra possibile declinazione, quella della scena. «E’ chiaro che il nostro scopo, spiega il regista, è di andare oltre il libro, di creare uno spettacolo assolutamente indipendente, con caratteristiche proprie ma che non tradisca le atmosfere così ben raccontate da Saviano. Nello spettacolo abbiamo creato una struttura che mettesse in contatto tutte le storie e che utilizzasse l’autore come un collante tra esse». La riscrittura teatrale del testo letterario, iniziata ancor prima che il libro arrivasse alle stampe, ha permesso agli autori di lavorare su un materiale più ampio e quindi di elaborare un’analisi maggiormente estesa di alcuni personaggi. «Abbiamo scelto, continua Gelardi, e lo abbiamo fatto in base a quelle che erano per noi, le vite più ‘necessarie’ da raccontare. La scelta è andata su cinque di quei personaggi, Pasquale, Mariano, Pikachu, Kit Kat e lo Stakeholder. Scelta difficilissima, perché in questo modo abbiamo dovuto sacrificare storie bellissime, come quelle di Don Peppino Diana». «Gomorra a teatro, conclude il regista, è come una sventagliata di Kalaschnikov, rapida, violenta, che si staglia su un vetro blindato facendo fori più grandi e fori più piccoli. Ma è anche il racconto di una città, immaginata dallo scenografo Roberto Crea, sempre in costruzione o sempre in decadenza, accompagnata dalla musica e dalle sonorità di Francesco Forni, una città in cui l’occhio dello scrittore Saviano si pone ad illuminare squarci di vita». Info@piccoloteatro. Org, www. Piccoloteatro. Org .  
   
 

<<BACK