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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Ottobre 2008
 
   
  UMBRIA A XI RIUNIONE “SIEP”: “TUTELA DIRITTI PRIORITARIA PER LA REGIONE UMBRIA”

 
   
  Perugia, 13 ottobre 2008 – “Nel nuovo Piano sanitario regionale, in fase di approvazione da parte del Consiglio regionale, la tutela dei diritti delle persone con disagio mentale riveste un ruolo prioritario, confermando l’attenzione e l’impegno che la Regione, e le istituzioni umbre, da sempre dedicano all’area della salute mentale”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità Maurizio Rosi, introducendo il 9 ottobre alla Sala dei Notari i lavori della Xi Riunione scientifica della Società italiana di epidemiologia psichiatrica (“Siep”) che si è aperta oggi a Perugia e alla quale partecipano operatori sanitari, ricercatori, rappresentanti delle Regioni, esperti di programmazione sanitaria da tutta Italia. La Riunione scientifica, che ha per titolo “30/180 – Evidenze scientifiche ed esperienze della psichiatria di comunità in Italia” si colloca tra le iniziative, sostenute dalla Regione Umbria che ne ha affidato il coordinamento alla “Fondazione Angelo Celli”, organizzate nel trentennale dell’approvazione della legge 180 di riforma dell’assistenza psichiatrica (Legge Basaglia). “La legge 180 – ha sottolineato al riguardo Rosi – ha rappresentato una ‘liberazione’ non solo sotto l’aspetto psichiatrico e sanitario, con la chiusura dei manicomi e l’istituzione dei servizi psichiatrici territoriali, ma ha liberato anche energie culturali e politiche. Le iniziative per celebrare il trentennale della ‘180’ hanno riportato le politiche per la salute mentale al centro dell’attenzione della società regionale, come nel periodo che ha preceduto e accompagnato la sua approvazione”. “Oggi – ha aggiunto - a differenza di quanto è avvenuto nella civile Europa dove la riforma è ancora da conquistare, in Italia, pur non senza difficoltà, la riforma è stata completata. A contrastare, però, lo sviluppo e il miglioramento della psichiatria di comunità – ha rilevato l’assessore - c’è un ‘vento nuovo’, politico e culturale, che si sta levando a livello nazionale e che preoccupa fortemente”. La Giunta regionale, ha ricordato l’assessore alla Sanità, intende “vigilare e difendere con forza le scelte individuate nel nuovo Piano sanitario regionale, in cui – ha detto – sono state recepite le proposte degli operatori, pubblici e privati, e dei familiari delle persone con disturbi psichici emerse dalla Conferenza programmatica svolta nell’ottobre 2007 a Terni, e potenziare la rete dei servizi territoriali, elevando la qualità in tutta la regione”. “L’area della salute mentale – ha sottolineato – è stata la sola, insieme a quella della sicurezza sul lavoro, a non essere mai inclusa nei piani di razionalizzazione e contenimento delle spese che la Regione Umbria, negli ultimi anni, ha adottato per mantenere i suoi conti in ordine, senza gravare con ticket sanitari o tasse sulle tasche dei cittadini umbri. All’appuntamento con il federalismo – ha proseguito – l’Umbria si presenta pronta e non vuol rinunciare alle conquiste che ha fatto nelle politiche per la salute mentale, al ruolo centrale del Dipartimento di salute mentale, alla semiresidenzialità, al completamento dei Servizi psichiatrici di diagnosi e cura. È fondamentale – ha concluso – in un periodo che si presenta difficile non solo sotto il profilo delle risorse finanziarie, ma per orientamenti di ‘controriforma’, che le istituzioni tutte, gli operatori, l’intera comunità incrementino la loro attenzione e il loro impegno affinché non si torni indietro e si prosegua, anzi, con più efficacia sulla strada aperta dalla legge 180”. La sessione plenaria odierna della Xi Riunione scientifica della “Siep” è stata presieduta da Tullio Seppilli, presidente della “Fondazione Angelo Celli” e membro della “Siep”. “Ospitare la Riunione – ha detto, ricordando la partecipazione alle lotte antimanicomiali – ci fa interpreti dei cambiamenti e difensori delle conquiste di allora di fronte alle minacce culturali e legislative di oggi”. A ricordare il contributo importante venuto da Perugia e dall’Umbria per l’approvazione e l’applicazione della legge 180 sono stati il sindaco e il presidente del consiglio comunali di Perugia, Renato Locchi e Roberto Ciccone. La sessione è proseguita affrontando l’esame dei 30 anni di psichiatria di comunità in Italia. Nel corso della Riunione scientifica, attraverso il confronto con ricercatori impegnati a livello europeo, fino a sabato 11 ottobre si farà il punto sui più recenti risultati della ricerca condotta sull’efficacia di modelli organizzativi, sistemi e risposte di cura. Tra i temi affrontati, a partire dagli studi e dalle esperienze disponibili, oltre ad un’analisi dei trenta anni di psichiatria “dopo la riforma”, figurano il ruolo del Dipartimento di salute mentale e il suo rapporto con la rete dei servizi territoriali, l’integrazione tra la ricerca, la formazione e le pratiche assistenziali nei servizi psichiatrici di comunità, l’inserimento lavorativo e l’intervento nel contesto di vita delle persone con problemi di salute mentale. In particolare, di “inserimento lavorativo o accesso al mercato del lavoro?” e delle risposte che provengono dallo studio “Eqolise” si parlerà sabato 11 nella sessione plenaria finale (Sala dei Notari, ore 9-13) della Riunione scientifica, che sarà conclusa da una tavola rotonda su “criticità e prospettive nelle politiche regionali e nazionali di salute mentale” e dall’intervento del presidente della “Siep” Antonio Lora. .  
   
 

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