Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Ottobre 2008
 
   
  IN VENETO DIMINUITI I TEMPI D’ATTESA PER RICONOSCIMENTO DELL’INVALIDITÀ CIVILE

 
   
  Venezia, 13 ottobre 2008 - In Veneto i tempi di attesa per il riconoscimento dell’invalidità civile sono calati in questi ultimi anni in modo consistente, arrivando ad una media di 7 mesi. “E’ il risultato tangibile del forte impegno della Regione per ridurre significativamente le insostenibili lungaggini di quando le pratiche dipendevano dal Ministero del Tesoro”, ha sottolineato l’assessore alle politiche sociali del Veneto Stefano Valdegamberi. “Le cose hanno iniziato a migliorare già dal 2003 – ha ricordato – con la firma del protocollo d’intesa tra Regione, Aziende Ullss e l’I. N. P. S. Per l’attuazione della legge regionale 33 di quello stesso anno sull’anticipazione dell’indennità di accompagnamento agli invalidi civili”. “La situazione tuttavia non è uniforme sull’intero il territorio regionale – ha aggiunto l’assessore – e vi sono ancora delle realtà locali dove è necessario perfezionare il sistema perché, numeri alla mano, non è possibile che i cittadini di alcune zone del Veneto subiscano servizi più lenti di altri. Mi riferisco in parte a quelli della Ulss 22, che devono aspettare il riconoscimento dell’invalidità civile mediamente 11 mesi”. I dati parlano chiaro e sono aggiornati al primo semestre del 2008. “Ricordo che dal 2001, le competenze (prima delle Prefetture) sono state assegnate alla Regione e, quindi, alle Ullss. La Giunta veneta interviene – ha spiegato Valdegamberi – trasferendo risorse finanziarie che sostituiscono, monetizzandolo, il mancato assegnamento da parte dello Stato di personale specifico addetto a svolgere le funzioni e i compiti amministrativi assegnati alle Regioni nella concessione dei trattamenti economici a favore degli invalidi civili (indennità di accompagnamento e altro), come previsto dal cosiddette Decreto Bassanini. Con questo strumento, la Regione ha svolto al meglio il suo compito, sburocratizzando il sistema, diminuendo i tempi d’attesa e fornendo al cittadino invalido un’unica procedura regionale di risposta alla richiesta di indennità”. La Regione ha infatti istituito presso ogni Ullss le Uoic (unità operative invalidi civili), titolari delle funzioni di concessione delle provvidenze economiche, che svolgono le attività decisorie sull’adozione dei provvedimenti e la loro trasmissione all’Inps. “Tuttavia devono essere fatti ulteriori passi avanti da parte delle Aziende Ullss per rendere esigibile prima possibile il diritto agli emolumenti da parte delle persone con invalidità civile. Una stima nazionale, calcolata a luglio 2008 – ha proseguito Valdegamberi – rivela che il Veneto si colloca all’ottavo posto tra le regioni italiane nella misura dei tempi d’attesa. Su questo aspetto, intendo richiamare l’attenzione specifica delle nostre aziende sociosanitarie territoriali”. All’1 gennaio 2008, il numero in Veneto di invalidi certificati, che cioè percepiscono provvidenze economiche, era di 138. 931. Delle risorse finanziarie di 333 mila euro, a valere sul bilancio regionale 2007 per gli interventi del 2008, 15 mila vanno all’Ulss di Belluno, 59 mila a Vicenza, 60 mila a Treviso, 58 mila a Venezia, 63 mila a Padova,17 mila a Rovigo, 61 mila a Verona. .  
   
 

<<BACK