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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Ottobre 2008
 
   
  L’OLIO DI MONTAGNA CHE PROFUMA DI TERRITORIO

 
   
  L’olio extravergine di oliva nelle aree pedemontane italiane sta assumendo sempre più i contorni di un’attività virtuosa che non ha più confini. La produzione è buona, sia dal punto di vista qualitativo che della quantità. Ora però è necessario promuovere una cultura gastronomica in modo che il consumatore sia in grado di riconoscere e scegliere i prodotti di qualità. È quanto è emerso l’ 11 ottobre al convegno “Olio di montagna e sviluppo del territorio” organizzato dall’Aipo, l’Associazione interregionale produttori olivicoli, e dalla cooperativa Agraria di Riva, che con 346 soci riunisce la maggior parte dei produttori dell’Alto Garda. In primo piano le sinergie esistenti tra olio e territorio, tra sistema delle imprese e delle amministrazioni locali, tra politiche ambientali e coltivazione dell’ulivo. “Sinergie – ha detto Albino Pezzini, presidente dell’Aipo – che mentre evidenziano il valore sociale di attività economiche, olivicoltura e oleicoltura, le cui radici si perdono nella storia, dall’altro sottolineano l’attualità che l’intero sistema economico-imprenditoriale ha saputo conquistarsi sui mercati e fra i consumatori”. Quella della produzione dell’olio di oliva è una realtà importante nell’arco prealpino, dove sono presenti 20 mila ettari di oliveti, che interessano 36 mila aziende con una produzione che nelle ultime tre campagne ha superato le 50 mila tonnellate. Solo nell’Alto Garda sono 127 mila le piante di olivo coltivate, da cui 1. 200 produttori ricavano 12 mila quintali di olive. Il “Garda Trentino” è stato il primo olio italiano ad ottenere la Dop, denominazione di origine protetta. “Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti fino a oggi – ha evidenziato il direttore dell’Agraria di Riva Massimo Fia – Abbiamo acquisito la Dop nel 1998, ma questo non basta. Vogliamo migliorare ulteriormente i nostri prodotti e per farlo cerchiamo un costante confronto con gli altri prodotti di qualità”. Proprio dalla continua ricerca di qualità nasce l’olio presentato questo pomeriggio dalla cooperativa. Si tratta di un olio extravergine d’oliva monovarietale, prodotto con la varietà nostrana detta Casaliva, che rientrerà nella nuova linea benessere “46^ parallelo”, insieme a creme e prodotti di bellezza, naturalmente all’olio di oliva. L’agraria di Riva realizza prodotti della filiera corta, realizzati cioè attraverso un sistema economico integrato che segue ogni fase dalla produzione, alla commercializzazione, passando per la lavorazione. Si tratta inoltre di prodotti a “km zero”, realizzati cioè sul territorio che riducono i passaggi dal produttore al consumatore, con notevoli benefici anche per l’ambiente. E proprio l’olio dell’Agraria di Riva è stato uno dei protagonisti della quinta edizione del Concorso Oleario, che ha chiuso il convegno di oggi mettendo in mostra le migliori produzioni di olio del Nord Est scelte tra 52 concorrenti. La cooperativa trentina si è aggiudicata il primo posto nella categoria Olio extravergine d’oliva “Garda Dop”. . .  
   
 

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