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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Ottobre 2008
 
   
  NON VIAGGIARE, TELETRASMETTITI E RISPARMIA TELEPRESENZA E VIDEOCONFERENZA SEMPRE PIÙ IMBATTIBILI: I RISPARMI ORMAI SONO SUPERIORI AL 70 PER CENTO A PARITÀ DI INTERAZIONE RISPETTO ALLE RIUNIONI TRADIZIONALI, IN CASI PARTICOLARI SI ARRIVA A 95 PER CENTO. I DATI DELLA RICERCA IL PROSSIMO 28 OTTOBRE A MILANO.

 
   
  Milano, 14 ottobre 2008 - Il prezzo del petrolio cala ma la tendenza non cambia: il vantaggio di costo dei sistemi di telepresenza e di videoconferenza nei confronti delle riunioni tradizionali per fare incontrare persone con sedi di lavoro distanti continua a crescere. Due anni fa il risparmio su distanze aeree dell’ordine dell’ora si aggirava intorno al 60 per cento per persona in trasferta coinvolta, oggi siamo attorno al 70 per cento, per salire oltre il 90 per cento nel caso di trasferte e lungo raggio. Se ne parlerà a Milano il prossimo 28 ottobre nell’ambito di Telepresenza (www. Telepresenza. Biz) , il primo evento dedicato alla comunicazione ed azione a distanza concepito da Updating per il Forum della Neteconomy. Le ricerche effettuate sui casi di studio presentati all’evento lasciano prevedere che la tendenza proseguirà, per due ordini di motivi. Innanzitutto il costo dei sistemi di videoconferenza, e della banda di rete, continua a scendere, dall’altro ormai il costo di una riunione a Roma, per esempio, per un milanese, è rappresentato solo per circa il 50 per cento dal biglietto aereo, e il resto dagli spostamenti da e per l’aeroporto, il parcheggio, le spese accessorie e la valorizzazione del tempo impiegato. Le funzionalità crescenti dei sistemi di videoconferenza inoltre permettono l’applicazioni degli stessi a tipologie di riunioni sempre più “decisionali”, a cui presenziano manager dei livelli più alti e in cui le negoziazioni interpersonali fanno premio sul semplice scambio di informazioni e pareri tecnici. Particolarmente decisiva, a parere degli esperti, è una funzione apparentemente “di lusso” della nuova generazione di sistemi: la correzione della parallasse visuale. Come chi ha provato una videochiamata su Pc con webcam sa bene, nei sistemi senza correzione della parallasse i due o più che si parlano hanno due scelte: o guardano lo schermo o guardano nell’obiettivo della webcam. In entrambi i casi non c’è il contatto visivo, l’eye contact, che è tipico di ogni conversazione basata sulla reciproca fiducia. In una riunione ad alto livello, i messaggi inconsci che vengono trasmessi e ricevuti non sono quindi il massimo da questo punto di vista. Con la correzione di parallasse, invece, i partecipanti guardano nello schermo, la telecamera li riprende e un computer corregge l’immagine, ruotandola, in modo che appaia come se la telecamera fosse nello schermo, in asse con la sguardo dell’interlocutore. Se si considera che le spese viaggio (e di permanenza fuori ufficio) di un manager di alto livello sono almeno il doppio di quelle di un professional, si comprende che il vantaggio i termini di risparmio della videoconferenza cresca ancora. Non stupisce quindi che anche per sistemi sofisticati, del costo di alcune decine di migliaia di euro e oltre, il periodo di ammortamento sia ormai, dati alla mano, dell’ordine di un anno. E senza contare gli ulteriori vantaggi (migliore pianificazione del tempo delle persone, sicurezza, riduzione di stress, riduzione dell’impatto ambientale) che essi comportano. .  
   
 

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