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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Ottobre 2008
 
   
  INDICATORI STRUTTURALI DELLA STRATEGIA DI LISBONA - DATI ONLINE

 
   
  Bolzano, 15 ottobre 2008 - In questi giorni l’Istituto provinciale di statistica (Astat) ha ampliato i propri servizi online, pubblicando i principali indicatori per il monitoraggio della strategia di Lisbona. Il set di indicatori si basa sulla “short list” definita dal Consiglio Europeo di Lisbona nel marzo del 2000, che ha individuato sei settori di azione valutabili quantitativamente attraverso 14 indicatori. Va precisato che gli indicatori sono stati sviluppati allo scopo di monitorare gli Stati membri dell’Unione Europea e pertanto non sempre si adattano ad un’analisi di maggiore dettaglio territoriale (regionale e provinciale). L’astat ha ritenuto importante determinare, quando possibile, tali indicatori anche per la realtà altoatesina, operando un confronto con gli indicatori determinati dall’Ufficio Statistico delle Comunità Europee (Eurostat) per alcuni ambiti di riferimento, in particolare l’Italia, l’Austria, la Germania e l’Unione Europea. I singoli indicatori, accompagnati ciascuno da un grafico, sono disponibili in internet all’indirizzo www. Provincia. Bz. It/astat, e più precisamente nelle aree “Principali indicatori” e “Banche dati”. I dati verranno costantemente tenuti aggiornati. Posizionamento della provincia di Bolzano rispetto alla strategia di Lisbona In analogia con quanto presentato annualmente dalla Commissione Europea, nella sua Relazione annuale sui progressi nell’attuazione della strategia di Lisbona. Ciò allo scopo di ottenere una visione d’insieme e di confrontare parallelamente la situazione strutturale della provincia di Bolzano e la sua evoluzione nel tempo. I 14 indicatori vengono presentati in due diagrammi che raffrontano i loro valori effettivi con il valore Ue- 27 e mostrano i settori nei quali un determinato Stato membro ha prestazioni superiori o inferiori rispetto alla media europea. Nella rappresentazione grafica gli indicatori vengono classificati in due gruppi: 1. Primo diagramma: indicatori, per i quali valori in crescita rappresentano un trend positivo (un valore superiore a 100 rappresenta un risultato migliore rispetto alla media Ue); 2. Secondo diagramma: indicatori, per i quali valori in diminuzione rappresentano un trend positivo (un valore inferiore a 100 rappresenta un risultato migliore rispetto alla media Ue). Ciò che emerge graficamente viene sintetizzato nella seguente tavola, nella quale la situazione socio-economica dell’Alto Adige viene classificata nei seguenti quattro gruppi: a) punti di forza (quando l’indicatore è migliore rispetto alla media europea ed è inoltre in miglioramento); b) opportunità (indicatore peggiore rispetto alla media europea, ma in miglioramento); c) minacce (indicatore migliore rispetto alla media europea, ma in peggioramento); d) punti di debolezza (indicatore peggiore rispetto alla media europea ed in peggioramento). . .  
   
 

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