Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Ottobre 2008
 
   
  A TRENTO SULLE STRADE DELLA POESIA VIAGGIO NEL NOVECENTO CON ALFONSO MASI GIOVEDÌ 16 OTTOBRE ALLE IL PRIMO RECITAL DEDICATO A CESARE PAVESE

 
   
  Trento, 15 ottobre 2008 - La strada romana dello Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, a Trento sotto piazza Cesare Battisti, una volta percorsa dagli abitanti dell’antica Tridentum, ora invita al viaggio, al percorso intellettuale. Nei mesi di ottobre e novembre ospita un ciclo di tre recital dal titolo “Sulle strade della poesia” diventando così luogo per esplorare il mondo della poesia e presentare alcuni poeti che hanno segnato la scena letteraria del Novecento. La scelta è stata difficile perché, come scrive Aldo Palazzeschi, la poesia è “infinita come la vita”. Alfonso Masi, che ha curato l’iniziativa, si è orientato verso L’europa mediterranea scegliendo tre esponenti della poesia italiana, spagnola e francese. Il primo appuntamento è dedicato a Cesare Pavese di cui nel settembre scorso si è celebrato il centenario della nascita. Per gli altri due incontri si sono privilegiate due voci che da molto tempo non echeggiano per le strade o per le sale di Trento: Federico Garcìa Lorca e Jacques Prévert. L’ultima recita del Lamento di Ignacio risale all’estate del 1987 in piazza Battisti; motivo più che valido per riproporlo insieme ad altre composizioni del poeta spagnolo. Anche per Jacques Prévert una proposta, se pur vi è stata a Trento, risale a decine di anni fa, tanto più che al S. A. S. S. Non verranno presentati soltanto dei suoi testi poetici, ma anche sue canzoni. Si inizia giovedì 16 ottobre ore 17. 30 con il recital su Cesare Pavese “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”; del poeta piemontese viene ripercorsa la vita intercalata da recitazione dei suoi versi e di testi narrativi, una vita segnata dall’idea ricorrente del suicidio, sottolineata dalla chitarra che propone la melodia Summertime ogni qualvolta il suicidio ritorna, ossessivo, nel diario, nelle poesie, nei romanzi e nei racconti. Intervengono la voce narrante di Mariabruna Fait, la voce recitante di Alfonso Masi e la chitarra di Pierluigi Colangelo. Si prosegue giovedì 13 novembre con il recital su Lorca “Incomincia il pianto della chitarra”; canto, voci recitanti e una danzatrice si fondono per delineare e far rivivere la figura di Federico Garcìa Lorca, la cui voce poetica è una delle più libere e fantasiose della letteratura europea e spagnola del Novecento. Intervengono le voci recitanti di Mariabruna Fait e Alfonso Masi, il canto di Paola Fumana, la chitarra di Fabrizia Dalpiaz e la danza di Anna Grosselli. Il viaggio poetico si conclude mercoledì 26 novembre con il recital “Et voilà. Sorridendo con Prévert”; fra le composizioni del poeta francese sfilano quelle colme di sottile ironia, i brani che maggiormente suscitano un sorriso lieve e intelligente e che spaziano dall’amore alla storia, alla cronaca, dagli animali alle storie surreali. Alla recita si alternano le canzoni, sempre su testi di Prévert, musicati principalmente da J. Kosma. Intervengono Lucia Maccani per il canto, Marco Morelli con la sua fisarmonica e Alfonso Masi come voce recitante. Il disegno della locandina è opera di Umberto Sancarlo; i fondali per i recital di Pavese e Lorca sono del pittore Gianmaria Bertoldi. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Www. Trentinocultura. Net/archeologia .  
   
 

<<BACK