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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Ottobre 2008
 
   
  IL SISTEMA DELLA CULTURA TOSCANA SI INTERROGA VERSO LA NUOVA LEGGE TRE SEMINARI E UNA CONFERENZA PER DIBATTERE INSIEME

 
   
   Firenze, 15 ottobre 2008 - Parte da Pistoia il cammino verso la nuova legge regionale in materia di beni e attività culturali: il primo dei tre seminari previsti dall´assessorato alla Cultura di Regione Toscana si svolge infatti nella nuova biblioteca “San Giorgio” di Pistoia, giovedì prossimo 16 ottobre. “Il sistema toscano della cultura e le sfide della contemporaneità” - questo il titolo – si sviluppa nell´intera giornata (inizio ore 9:30 conclusioni ore 18 circa). “A Pistoia inizieremo ad affrontare l´architettura della nuova legge – sottolinea l´assessore regionale Paolo Cocchi – discutendo di principi e funzioni nonché degli indirizzi generali che saranno seguiti nella scrittura della nuova legge. Affronteremo anche il nodo delle attività culturali, ad esclusione di quelle relative allo spettacolo per il quale è previsto u! no specifico seminario, a Firenze, l´11 dicembre”. Il se! condo se minario si svolgerà a Montevarchi, il 20 novembre, con particolare attenzione per musei, biblioteche, archivi, istituzioni culturali. “Nei primi del 2009 – aggiunge l´assessore – sarà la volta della Conferenza regionale sulla cultura nella quale presenteremo, in un processo comunque partecipato, la bozza del testo di legge”. Il seminario di Pistoia sarà introdotto dal sindaco Renzo Berti, dalla presidente della Commissione Cultura del Consiglio Regionale, Ambra Giorgi, dal direttore regionale per i Beni Culturali Mario Augusto Lolli Ghetti e da Gian Bruno Ravenni, coordinatore, in assessorato regionale, dell´Area Cultura e Sport. Ampio, nella sessione mattutina e in quella pomeridiana (introdotta da Massimo Gregorini, dirigente, in Regione Toscana, del settore Beni Paesaggistici a Arte contemporanea), lo spazio del dibattito. Conclusioni affidate all´assessore Paolo Cocchi. Sarà l´occasione – si ! precisa in assessorato – per confrontare i punti di forza nel sistema toscano della cultura (un patrimonio che non ha uguali al mondo, una rete fittissima di istituti culturali, i mestieri legati alla cultura) con i punti di debolezza (una recente ricerca Irpet conferma, ad esempio, che la spesa per la cultura delle famiglie toscane è pari al 7,6%: un dato certo superiore alla media nazionale – 7,4% - ma nettamente inferiore alla media dei Paesi europei più avanzati: 9% in Francia, 9,4% in Germania, 12% in Inghilterra. Nel 2006 solo il 22,3% dei toscani è andato a teatro, il 27,7% ha visitato un museo o una mostra, il 10,3% ha ascoltato un concerto di musica classica). .  
   
 

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