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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Ottobre 2008
 
   
  TRENTO: PRESENTATO AI 39 REFERENTI DEI COMUNI IL NUOVO DISPOSITIVO ELETTRONICO PER L’ESPRESSIONE DI VOTO LA NUOVA MODALITÀ NASCE IN APPLICAZIONE DELLA LEGGE PROVINCIALE 2/2003, ARTICOLO 84

 
   
  Trento, 15 ottobre 2008 - L’appuntamento elettorale del prossimo 26 ottobre rappresenta la fase conclusiva della sperimentazione del sistema elettronico di voto che la Provincia autonoma, l’Università degli Studi di Trento (Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale), la Fondazione Bruno Kessler e Informatica Trentina hanno cominciato fin dal 2004. Stamane, nella sala stampa del Palazzo di piazza Dante, i rappresentanti delle istituzioni che lavorano da anni per consentire una sperimentazione efficace - specie dal punto di vista della garanzia del voto - hanno presentato il nuovo dispositivo elettronico ai 39 rappresentanti dei Comuni che proveranno il voto elettronico. “Non ha valore legale il voto elettronico che si sperimenterà in cinquantacique sezioni elettorali il prossimo 26 ottobre” è la prima indicazione con cui oggi la dirigente del Servizio elettorale della Provincia autonoma, Patrizia Gentile, ha illustrato le procedure per sperimentare nella maniera corretta la nuova modalità di voto. Con lei anche Carlo Buzzi, Pierangelo Peri e Letizia Caporusso, del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Trento, che da tre anni collaborano insieme alla Provincia, alla Fondazione Bruno Kessler e a Informatica Trentina per mettere a punto un sistema elettronico che offra le massime garanzie. E su questo ha insistito particolarmente Carlo Buzzi, “abbiamo finalmente messo a punto un sistema elettronico che non permette errori e dà la massima garanzia sicurezza, in termini di affidabilità e semplicità di utilizzo, necessari per la libera espressione di voto”. Presenti quasi tutti i rappresentanti dei 39 Comuni in cui si sperimenterà il voto elettronico e cioè: Panchià, Predazzo, Imer, Bieno, Carzano, Roncegno Terme, Borgo Valsugana, Caldonazzo, Centa San Nicolò, Frassilongo, Pergine, Albiano, Cembra, Lasino, Molveno, Mezzolombardo, Trento, Cagnò, Coredo, Livo, Malosco, Ton, Cles, Ossana, Peio, Brione, Daone, Pinzolo, Tione di Trento, Drena, Tiarno di Sopra, Arco, Brentonico, Folgaria, Nomi, Volano, Ala, Rovereto e Canazei. Roberto Tiella e Andrea Mattioli della Fondazione Bruno Kessler hanno illustrate i dispositivi di sicurezza della “macchina” per il voto elettronico e guidato i referenti dei Comuni nell’uso del dispositivo elettronico, che è stato provato in prima persona dai presenti. A Gabriele Quercetani, di Informatica Trentina, il compito di coordinare la gestione logistica della distribuzione dei dispositivi e di assicurare la formazione degli scrutatori elettronici che assisteranno gli elettori durante la giornata della sperimentazione . “Il voto elettronico non riduce solo i tempi di votazione e di scrutinio, ma ha un importante valore aggiunto” - ha detto la dirigente del Servizio Elettorale Patrizia Gentile - “è cioè garantisce una modalità di voto corretta. Vale a dire che la macchina non consente errori, pertanto le schede nulle saranno solo quelle che, liberamente, l’elettore ha deciso di annullare e non quelle rese nulle da errori di compilazione commessi involontariamente dal votante. Inoltre, la registrazione elettronica annulla il contenzioso per l’attribuzione di quelle schede nelle quali la volontà dell’elettore non risulta immediatamente comprensibile agli scrutatori”. “Vota con un tocco” è un dispositivo molto semplice che si avvale del sistema touchscreen. Ecco come funzionerà: dopo le normali procedure di identificazione da parte degli scrutatori, l’elettore entra in cabina e tocca sul monitor il nome del candidato presidente della lista prescelta. Sempre con un tocco seleziona la scritta “consiglieri” e, con la stessa modalità, individua fra tutti i nomi quelli dei candidati prescelti. Al pari del voto tradizionale esiste la possibilità di lasciare la scheda in bianco, o di votare scheda nulla. Al termine dell’operazione di voto sul monitor appare un riepilogo delle scelte effettuate (presidente, lista e consiglieri) e la macchina stampa una “prova cartacea” che l’elettore controlla prima di confermare definitivamente il proprio voto. Lo scrutinio dei voti espressi con il dispositivo elettronico richiede solo pochi istanti alla chiusura del seggio. Le “prove cartacee” restano, sigillate nella macchina di voto, a garanzia della corretta registrazione dei voti elettronici, per eventuali riconteggi. Una simulazione per “imparare” a votare elettronicamente è in programma dal 20 al 24 ottobre nelle seguenti sedi: - Trento, palazzo della Provincia di piazza Dante 15 e ufficio elettorale del Comune in piazza Fiera - nelle sedi comunali di Predazzo, Roncegno Terme, Caldonazzo, Pergine Valsugana, Albiano, Lasino, Coredo, Ton, Ossana, Brione, Pinzolo, Tione di Trento, Tiarno di Sopra, Arco, Folgaria, Nomi, Volano, Ala e Rovereto. Info: serv. Elettorale@provincia. Tn. It . .  
   
 

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