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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Ottobre 2008
 
   
  I PRODOTTI ANTI-CRISI ? SVILUPPATI AL CONTRARIO L’EVOLUZIONE DEGLI STRUMENTI TECNOLOGICI DI SVILUPPO DEI PRODOTTI È ARRIVATA AL PUNTO CHE STA RIBALTANDO LE METODOLOGIE E I COMPORTAMENTI DELLE AZIENDE.

 
   
  Milano, 16 ottobre 2008 - Il prodotto, anche nel senso fisico del termine, torna al centro dell’economia? Forse c’è un po’ di esagerazione in questa affermazione che si sente in giro tra i commenti sugli effetti della crisi finanziaria globale, ma sicuramente del vero c’è. Quel che è certo è che la pressione sui tempi e i costi dei cicli di sviluppo non calerà, anzi. La risposta delle aziende alla necessità di sviluppare prodotti migliori, in minor tempo e a minor costo sta assumendo però un carattere nuovo. In termini generali, fino a poco tempo fa gli strumenti messi a disposizione dall’Ict venivano inseriti nelle metodologie di progetto in un rapporto uno a uno. Per esempio, per venire subito all’ambito della simulazione, gli strumenti di simulazione dei fenomeni fisici andavano ad affiancare e a sostituire in parte gli strumenti tradizionali di testing dei prodotti dopo la realizzazione dei prototipi. I tempi di quella fase dello sviluppo si accorciavano ma il processo restava più o meno lo stesso, con tutti i costi e rischi legati all’inserimento di modifiche in corso d’opera. Questa fase di “digitalizzazione” è ormai superata. Ora invece la tendenza è quella di “cominciare dal fondo”, ossia di anticipare il più possibile le fase del progetto arrivati a cui inserire modifiche costa di più. Naturalmente questo è reso possibile dagli strumenti tecnologici Ict, in primis i diversi software di simulazione, che permettono di “testare” i prodotti e i processi necessari a svilupparli quando ancora il prototipo fisico non è stato costruito. Il risultato è uno sviluppo prodotti simulation-driven in cui la maggior parte delle attività, e degli investimenti che si rivelano decisivi per la qualità e il successo di un prodotto avvengono all’inizio del processo, quando le modifiche costano meno e possono essere anche radicali. In pratica le nuove metodologie, che sono conosciute con varie denominazioni che nascondono differenze di dettaglio (una è Concurrent Product & Manufacturing Process development, Cppd), prevedono che subito a valle dei requisiti di mercato, delle specifiche del committente o le informazioni derivanti da indagini sui clienti (genericamente definiti Voc, Voice of the Consumer) il team di sviluppo crei diversi progetti concettuali e, sfruttando gli strumenti Cad/cam/cae ne realizzi prototipi virtuali che vengono immediatamente sottoposti a test grazie ai software di simulazione, prima ancora di entrare nella progettazione di dettaglio. Un punto interessante di questo processo all’incontrario è che le simulazioni che vengono effettuate non riguardano solo il prodotto in sé (analisi termiche, strutturali, eccetera) ma anche il suo utilizzo da parte dei clienti potenziali (simulazioni di usabilità, impatto estetico ed emozionale, simulazione di manutenibilità) e, novità ancora più grande i processi produttivi e le catene logistiche e di distribuzione. In questo modo, come fabbricare un prodotto è una fase del ciclo di sviluppo che viene presa in considerazione quando ancora il prodotto è a livello di progetti concettuali, a volte anche discretamente diversi. Può sembrare una metodologia eccessivamente complessa ma i risultati sono notevoli. Esaminando i casi di successo dello sviluppo simulation-driven si vede come si ha una compressione dei tempi anche del 50 per cento e un risparmio del 30 per cento sui costi, ma soprattutto che gli investimenti sono concentrati nelle prime fasi (si arriva anche a due terzi del totale), dove i soldi vengono spesi per migliorare radicalmente la qualità e le prospettive di mercato, invece che nelle ultime fasi, appena prima della produzione o in produzione, quando ci vogliono spese considerevoli per eliminare difetti banali . Gli strumenti di simulazione quindi stanno cambiando radicalmente il modo di sviluppare prodotti. E’ questo solo un esempio dell’impatto che essi stanno avendo sull’economia e la società, argomenti esaminati in Simulation Economy www. Simulation-economy. Com, il primo evento in Italia ad occuparsi delle tecniche e le tecnologie di modellazione e simulazione di sistemi complessi in modo trasversale a tutti i settori applicativi. L’evento, organizzato da Updating per il Forum della Neteconomy, si svolgerà a Milano presso la sede della Camera di Commercio in Via Meravigli il giorno 28 ottobre prossimo. Www. Simulation-economy. Com .  
   
 

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