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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Settembre 2006
 
   
  KME GROUP S.P.A: SIGNIFICATIVO MIGLIORAMENTO DELLA REDDITIVITÀ DEL GRUPPO NEL 1° SEMESTRE 2006. L’UTILE NETTO CONSOLIDATO È STATO DI EURO 56,3 MILIONI, QUANDO NELLO STESSO PERIODO DELL’ANNO PASSATO ERA STATA REGISTRATA UNA PERDITA DI EURO 3,5 MILIONI.

 
   
   Firenze, 13 settembre 2006 - Trascinata da una crescita economica ancora vigorosa a livello mondiale, anche la congiuntura economica nell’Europa occidentale, dove il Gruppo è maggiormente presente, ha mostrato nel primo semestre dell’anno in corso dei segnali di ripresa. Il nuovo quadro congiunturale si è riflesso progressivamente sulla domanda dei semilavorati in rame e leghe, i cui segnali di miglioramento non sono stati peraltro omogeneamente diffusi sul territorio e sulla gamma delle produzioni. La domanda proveniente dai settori industriali ha avuto un graduale positivo consolidamento mentre quella proveniente dall’edilizia è rimasta incerta, soprattutto in Germania e in Italia, con l’eccezione delle applicazioni idrotermosanitarie. L’andamento dei prezzi delle materie prime ha condizionato l’evoluzione dei mercati nel semestre in esame. La crescita dei prezzi delle materie prime ed in particolare della materia prima rame, che è la maggiormente utilizzata dal Gruppo, ha raggiunto nei primi mesi dell’anno in corso livelli record, segnando una crescita dell’80% tra gennaio e maggio per poi stabilizzarsi nei mesi successivi. Il permanere su livelli elevati e l’alta volatilità dei prezzi delle materie prime hanno provocato incertezze nel mercato, e, quindi, reso più difficile prevedere l’evoluzione della domanda e la programmazione della produzione. Il miglioramento della congiuntura economica europea ma anche le azioni di natura commerciale, rivolte alla valorizzazione e allo sviluppo dei prodotti innovativi a maggiore valore aggiunto nonché all’inserimento in nuovi mercati, hanno determinato un incremento del fatturato, che è cresciuto nel primo semestre dell’esercizio 2006 del 62%, passando da Euro 1. 052,4 milioni nel 1° semestre 2005 a Euro 1. 705,6 milioni; al netto dell’influenza del valore delle materie prime, è aumentato del 9,3%, passando da Euro 393,5 milioni a Euro 430,0 milioni. Il più soddisfacente andamento delle vendite e il positivo apporto delle misure di riorganizzazione e razionalizzazione produttiva implementate secondo le linee del Piano Industriale, hanno portato i risultati economici del Gruppo a mostrare un significativo miglioramento della redditività. L’utile netto consolidato del semestre è stato di Euro 56,3 milioni, quando nel primo semestre del 2005 era stata registrata una perdita di Euro 3,5 milioni. Hanno contribuito al risultato del semestre il miglioramento della redditività della gestione operativa e la consistente rivalutazione delle giacenze del magazzino delle materie prime in seguito alla crescita dei prezzi di queste ultime. Sotto il primo profilo, l’utile operativo lordo (Ebitda) è salito a Euro 61,9 milioni, con un aumento di Euro 16,2 milioni (+ 35%); esso rappresenta il 14,4% delle vendite al netto del valore della materia prima (era l’11,6% nel primo semestre del 2005). Tra i costi operativi, la componente del costo del lavoro si è ridotta dell’1,1% nonostante i maggiori volumi prodotti (+ 8,8%); gli addetti a fine giugno 2006 sono diminuiti di 347 unità rispetto alla stessa data dell’anno precedente. Gli altri costi e consumi sono cresciuti per la maggiore attività e i più elevati costi unitari dei fattori produttivi, in particolare di quelli dell’energia e dei trasporti. La rivalutazione del magazzino delle materie prime (il cui importo lordo è stato di Euro 101,1 milioni, che, al netto dell’effetto fiscale di competenza, scende a Euro 68 milioni), parzialmente compensata dagli accantonamenti per la riorganizzazione industriale, pari a Euro 16,5 milioni, hanno portato l’utile operativo netto (Ebit) a Euro 119,2 milioni, superiore a quello realizzato nello stesso periodo dell’anno precedente che era stato di Euro 23 milioni. Sotto il profilo patrimoniale, l’incremento dei prezzi delle materie prime ha determinato un aumento del valore del capitale circolante, per la crescita dell’esposizione verso i clienti ed il maggior valore delle giacenze, e, corrispondentemente, un maggior fabbisogno di copertura finanziaria. Per tale motivo l’indebitamento netto del Gruppo al 30 giugno 2006 è aumentato di Euro 109,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2005, passando da Euro 559,1 milioni a Euro 668,7 milioni (al netto di Euro 75 milioni di liquidità), a fronte di un valore del capitale circolante che ha raggiunto l’importo di Euro 850 milioni. Al netto degli effetti delle variazioni dei prezzi delle materie prime, la gestione del Gruppo ha prodotto cassa nei sei mesi per circa Euro 20 milioni. Circa l’evoluzione prevedibile delle gestione, il consolidarsi della ripresa della congiuntura economica europea e l’apporto delle misure di accrescimento dell’efficienza e di contenimento dei costi consentono di prevedere per i prossimi mesi un ulteriore progressivo miglioramento della redditività del Gruppo. I risultati economici aggiornati per l’intero 2006 superano gli obiettivi del Piano Industriale, approvato ad inizio anno. La capogruppo Kme Group Spa ha chiuso il conto economico del 1° semestre 2006 con un perdita di Euro 3,7 milioni; al 30 giugno 2005 era stato registrato un utile di Euro 3,6 milioni in virtù di importanti componenti straordinarie positive. Nella seconda parte dell’esercizio in corso, il conto economico della Società beneficierà di un minor carico di oneri finanziari in conseguenza dell’esecuzione dell’operazione di aumento di capitale. L’operazione di aumento del capitale sociale di Kme Group Spa di Euro 130 milioni, deliberata dall’ Assemblea straordinaria degli Azionisti del 19 maggio 2006, ha preso avvio il 3 luglio u. S. E si è conclusa nei primissimi giorni di agosto u. S. Il nuovo capitale sociale di Kme Group Spa è oggi pari a Euro 319. 643. 223, suddiviso in n. 750. 602. 046 azioni prive del valore nominale, di cui n. 693. 385. 714 azioni ordinarie e n. 57. 216. 332 azioni di risparmio. Sono risultati anche emessi in abbinamento alle predette nuove azioni un totale di n. 74. 209. 605 warrant, per i quali è in corso la richiesta di quotazione. L’aumento di capitale di Kme Group Spa rappresenta il completamento della ricapitalizzazione dell’intero Gruppo facente capo alla controllante Gim Spa, iniziata l’anno scorso con l’aumento di capitale di quest’ultima di Euro 152 milioni. Attraverso l’aumento di capitale di Kme Group Spa, offerto a tutti gli azionisti, è stata data la possibilità anche a questi ultimi di partecipare alla ricapitalizzazione del Gruppo. Gim Spa ha sottoscritto la propria quota di competenza (per Euro 56,1 milioni) e ha coperto la quota risultata inoptata (per Euro 34,2 milioni) mediante la conversione parziale del Finanziamento soci subordinato concesso a Kme Group Spa nel 2005, che, a sua volta, è stato interamente rimborsato con la parte di aumento di capitale sottoscritto dal mercato (per Euro 39,6 milioni). Gim Spa ha portato la propria partecipazione al capitale votante di Kme Group Spa da poco sopra il 50% al 60,4%. Gli effetti di tali operazioni sono stati: la ricapitalizzazione complessiva del Gruppo, considerando l’aumento di capitale di Gim Spa e la parte di aumento di capitale di Kme Group Spa sottoscritta dal mercato, ha raggiunto un totale di Euro 192 milioni; Kme Group Spa ha razionalizzato la propria struttura patrimoniale, rimborsando a Gim Spa l’intero Finanziamento subordinato di Euro 130 milioni e cancellando così ogni passività onerosa della Capogruppo; la liquidità netta disponibile è di Euro 8,9 milioni. .  
   
 

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