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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Ottobre 2008
 
   
  DISPOSITIVI PER LA RIPRODUZIONE MUSICALE POSSONO DANNEGGIARE L´UDITO

 
   
   Milano, 16 ottobre 2008 - Una valutazione del Comitato scientifico dei rischi sanitari emergenti e recentemente identificati (Scenihr) della Commissione europea invita alla prudenza nell´uso dei dispositivi per la riproduzione di musica, come ad esempio gli Mp3 e gli i-pod. La valutazione si è conclusa con la stima che il 10% delle persone che ascoltano musica usando questo tipo di dispositivi per più di un´ora al giorno, ogni settimana, ad alto volume e per almeno cinque anni, rischiano di perdere per sempre l´udito. "Sono preoccupato soprattutto per i tantissimi giovani che non si rendono conto del fatto che usando frequentemente e ad alto volume i dispositivi musicali personali e i cellulari, danneggia irrevocabilmente il loro udito," ha commentato Meglena Kuneva, commissario per i Consumatori. "Le scoperte scientifiche indicano un chiaro rischio e dobbiamo reagire tempestivamente. " Come prima cosa, bisogna aumentare la consapevolezza dei consumatori e la divulgazione di queste informazioni. Occorre anche rivedere i sistemi di controllo preposti [. ] per assicurarsi che siano effettivamente funzionanti e tecnologicamente aggiornati. " Sono tra i 50 e 100 milioni le persone che ogni giorno ascoltano la musica mediante apparecchiature come riproduttori Mp3, cellulari e i-Pod. I dispositivi per la riproduzione di musica non sono una novità: il Sony Walkman, ad esempio, aveva la stessa funzione e viene usato dagli anni 80. La differenza è che la musica ora viene memorizzata in formato digitale e non su nastro magnetico, come avveniva per le cassette, e questo permette agli utenti di avere livelli acustici più alti senza che venga compromessa la qualità del suono. Alcuni dispositivi acustici digitali riescono a raggiungere un volume massimo di 120 decibel, che equivale al suono prodotto da un motore a reazione o da un concerto rock. Come termine di paragone, lo sparo da arma da fuoco o di un petardo possono raggiungere un livello di 140 decibel; questo è sufficiente per causare un danno permanente all´udito. Studi recenti hanno dimostrato che negli ultimi decenni è aumentata la perdita dell´udito tra i giovani. Ascoltare la musica al massimo volume per alcune ore, mediante riproduttori di musica personali, può portare alla perdita parziale dell´udito; se il loro uso è prolungato nel tempo, gli effetti possono essere più permanenti. La Commissione europea ha espresso la necessità di uno studio scientifico per indagare gli effetti dell´uso prolungato dei riproduttori musicali personali. La Commissione terrà una conferenza per valutare le scoperte del comitato scientifico e per discutere sulla via da seguire in futuro. La conferenza sarà rivolta a Stati membri, industria, consumatori e altre parti interessate. Saranno anche affrontate le precauzioni che gli utenti possono adottare, come quella di ascoltare la musica ad un volume massimo del 60%. Alla luce di queste nuove prove saranno anche riviste le regolamentazioni attuali. La conferenza è programmata indicativamente per gli inizi del 2009. Per ulteriori informazioni, visitare: Commissione europea http://ec. Europa. Eu/health/index_it. Htm Per consultare la valutazione eseguita dal Comitato scientifico dei rischi sanitari emergenti e recentemente identificati, fare clic: http://ec. Europa. Eu/health/ph_risk/committees/04_scenihr/docs/scenihr_o_018. Pdf .  
   
 

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