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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Ottobre 2008
 
   
  UN METODO VINCENTE PER ESPORTARE

 
   
   Ferrara, 16 ottobre 2008 - Anche le piccole e medie imprese ferraresi possono esportare con successo se supportate da specifici percorsi di affiancamento e da strumenti di sostegno adeguati. C’è chi, infatti, ha avviato importanti contatti con potenziali clienti o agenti/distributori, c’è chi ha realizzato ricerche di partners esteri commerciali, c’è chi ha già a disposizione nominativi di possibili interlocutori pronti a visitare l’azienda e a comprarne prodotti e servizi. Sono solo alcuni dei risultati raggiunti dalle imprese ferraresi che hanno partecipato al progetto “Esportare con metodo”, l’iniziativa realizzata da Unindustria Ferrara e Camera di Commercio di Ferrara per favorire l’internazionalizzazione delle imprese, aiutandole ad affrontare i mercati esteri, conoscerne le caratteristiche, i punti di forza e le opportunità. Il progetto ha permesso, in particolare, alle imprese di adeguare la propria struttura organizzativa alle necessità che le relazioni internazionali richiedono (vicinanza al cliente, unità dedicate alle attività internazionali, conoscenza delle lingue, flessibilità, gestione ottimale degli ordini e delle scorte, ecc. ) nonché per affacciarsi con successo in Europa e nel mondo. Ciò anche grazie alla presenza costante, in ciascuna azienda partecipante, di un consulente qualificato, che ha accompagnato l’imprenditore in tutte le fasi del progetto. Le imprese coinvolte nel progetto appartengono ai settori metalmeccanico (Baruffaldi, Engin Plast, Priamo), tessile-abbigliamento (Kore), alimentare (Segel), chimico (Gfc Chimica, F. Lli Zucchini) e sono dislocate in tutto il territorio provinciale. “Il progetto – sottolinea Mauro Giannattasio, segretario generale della Camera di Commercio di Ferrara – ha evidenziato che il perseguimento di una strategia di specializzazione è senz’altro uno dei tratti che accomuna le imprese che hanno successo all´estero: attraverso la focalizzazione su uno o pochi segmenti di clientela, o sulla produzione di un particolare tipo di prodotto, l´impresa riesce a soddisfare meglio le esigenze dei clienti e a vincere la concorrenza. Un altro elemento importante – prosegue Giannattasio - è il posizionamento sulle fasce alte di mercato, che spesso consente alle imprese di applicare un price premium che compensa i maggiori costi sostenuti per differenziare i propri prodotti e accrescerne la qualità”. “Per le imprese del nostro territorio – spiega Roberto Bonora, direttore di Unindustria Ferrara –è divenuto fondamentale oggi, più che mai, affrontare i mercati esteri con competenze, informazioni e con una struttura aziendale efficace. Per questo motivo abbiamo ritenuto importante assistere le aziende della provincia nel cercare di organizzare il proprio approccio ai mercati oltre confine in modo strutturato e ponderato, non soltanto tramite una consulenza di tipo strategico, ma anche attraverso un accompagnamento delle aziende nell’attuazione delle singole attività necessarie per raggiungere questo obiettivo. L’interesse e i risultati del progetto ci confermano che la scelta fatta insieme alla Camera di Commercio di Ferrara è stata utile e da ripetere”. Il progetto è stato suddiviso in otto fasi, partendo con l’export check up, utile a valutare la capacità dell’azienda di “fare export” insieme alle carenze e ai punti di forza della struttura dell’impresa per operare con l’estero. La fase successiva ha visto la realizzazione per le singole aziende di consulenze da parte di un professionista altamente qualificato, con l’obiettivo di colmare le lacune esistenti sul fronte dell’export, approfondire i temi giudicati interessanti dalle imprese e sviluppare la metodologia curata successivamente dall’ufficio internazionalizzazione di Unindustria Ferrara. Nella terza e quarta fase sono stati elaborati per le singole imprese partecipanti i i flussi di esportazione dall’Italia verso il resto del mondo dei principali prodotti aziendali, con l’obiettivo di comprendere quali i mercati più appetibili e di avere un panoramica dettagliata su quelli più interessanti. A seguire si è analizzato il peso percentuale delle importazioni dall’Italia e dai principali competitors che offrono i prodotti aziendali ai paesi di interesse. L’elaborazione della scheda tecnica aziendale e di quella per la ricerca partner fa parte invece della quinta fase, mentre la preparazione della documentazione necessaria per rapportarsi agli interlocutori esteri rientra nella fase sei. Nelle fasi finali Unindustria si è occupata di intermediare il rapporto tra questi ultimi e le imprese a cui è stato fornito, in aggiunta, un bagaglio di informazioni sui mercati su cui desiderano tentare l’ingresso (dalle fiere di settore, ai potenziali concorrenti, ai prodotti affini a quelli aziendali. ) Questo progetto ed i metodi adottati sono stati tra l’altro oggetto di tesi di una giovane laureanda in Economia Applicata e Politiche Economiche, che ha ritenuto utile approfondire i contenuti del progetto e descriverne in modo analitico i principali punti di forza per future applicazioni. .  
   
 

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