MILANO, PROCESSO PARMALAT: LA CDC CHIEDE 2,5 MILIONI DI EURO
Ieri mattina al processo Parmalat la Camera di Commercio di Milano, costituitasi parte civile, ha chiesto 2,5 milioni di euro per i danni subiti. Questa somma corrisponde al 10% di quanto la Camera di Commercio milanese ha speso nel periodo 2000-2003 (in cui sono stati commessi i fatti oggetto del processo) per svolgere quelle funzioni di regolazione del mercato affidatele dalla legge di riforma degli enti camerali del 1993. Funzioni svolte dalla Camera di Milano a favore del sistema delle imprese, sulle quali la vicenda Parmalat ha influito negativamente. L’ammissione al procedimento come parte civile costituisce un riconoscimento dell’impegno della Camera di Commercio per garantire al mercato maggiore trasparenza, correttezza e rispetto delle regole. E’ la prima volta che una Camera di Commercio utilizza questa possibilità introdotta dalla legge. In caso di accoglimento della richiesta da parte del giudice, la Camera di Commercio di Milano utilizzerà l’importo liquidato per rafforzare tali funzioni di regolazione, a beneficio del mondo produttivo. .