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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Ottobre 2008
 
   
  CONFERMATI GLI IMPEGNI DELLA REGIONE PIEMONTE PER LA CASA L´ASSESSORE ALL´EDILIZIA RESIDENZIALE CONTI RASSICURA

 
   
  Torino, 16 ottobre 2008 - L’assessore all’Edilizia residenziale, Sergio Conti, interviene con alcune puntualizzazioni in merito alle notizie, di tono allarmistico, apparse in questi giorni su alcuni organi di informazione relativamente all’utilizzo e alla destinazione dei fondi per il Programma Casa della Regione. “L’attuale Giunta ha accertato, a partire dal suo insediamento, che i trasferimenti statali maturati, finalizzati all’accesso alla casa, (in totale nel 2006 408 milioni di euro), mentre erano iscrivibili nel bilancio di competenza, non erano altrettanto disponibili in quello di cassa, a causa della mancata programmazione del loro utilizzo da parte della precedente amministrazione- afferma Conti. Ricordo, a tale proposito, che la Corte dei Conti, sezione regionale del Piemonte, già a partire dagli anni 2003-2004, aveva sollecitato la Regione a programmare la spesa delle somme di competenza maturate, per rispondere in tal modo concretamente alla pressante domanda di case per le fasce meno abbienti della popolazione. ” La Giunta Bresso ha avviato a fine 2005 la rilevazione del fabbisogno esistente e ha provveduto alla programmazione delle risorse statali inutilizzate, incrementandole con fondi aggiuntivi di provenienza regionale. E’ stato così attivato il più imponente Programma per la casa a livello nazionale, dotandolo di complessivi 748 milioni di euro. Con l’attività del primo biennio di tale Programma - approvato a dicembre 2006 e con i bandi aperti nel febbraio successivo - sono stati assegnati finanziamenti ai soggetti operatori per realizzare 5. 444 alloggi, 23 studi di fattibilità e 18 agenzie sociali per la locazione, utilizzando integralmente le risorse che la sua programmazione ha reso disponibili nel periodo considerato, pari a 306,900 milioni di euro. Si tratta di un risultato di assoluto rilievo che va ben oltre le previsioni iniziali, che stimavano in 4. 200 alloggi l’obiettivo da raggiungere. La Giunta ha inoltre raddoppiato il numero delle domande ammesse a contributo per i giovani, passando da 700 a 1. 400 mentre, per quanto riguarda gli anziani, gli alloggi finanziati sono stati 430. E’ stata data poi immediata risposta al fabbisogno presente nella città di Torino, finanziando al Comune l’acquisto di 351 alloggi, assegnabili in tempi brevi ai canoni d’affitto di edilizia sovvenzionata, la più favorevole per i soggetti a rischio. Infine, la Giunta regionale ha definito recentemente le Linee guida per il social housing, a integrazione del Programma casa, i cui interventi sono volti alla realizzazione di due macro-tipologie: residenze temporanee - a loro volta articolate in alloggi individuali, residenze collettive e alloggi per l’inclusione sociale, quali microcomunità protette o pensioni/alberghi sociali - e alloggi individuali destinati alla locazione permanente. Partirà a breve, mediante casi pilota, una fase di sperimentazione di questa ulteriore risposta alle articolate problematiche delle fasce deboli. “Ricordo, inoltre,- sottolinea Conti- lo stanziamento da parte della Regione di 41 milioni di euro a cofinanziamento dei circa 77 milioni di provenienza statale per attuare il programma “Contratti di quartiere Ii” che, attraverso progetti di recupero urbano, vuole rispondere non solo al fabbisogno abitativo ma anche alla necessità di inclusione sociale. ” “Per quanto riguarda la preoccupazione di Federcasa in merito al ritardo nei trasferimenti dei fondi assegnati, ribadisco- prosegue l’Assessore- che la capacità regionale di erogare tali risorse non è messa in dubbio. Semplicemente, il cronoprogramma delle erogazioni è stato parzialmente rimodulato in conseguenza della necessità del rigoroso rispetto del Patto di stabilità, che richiede l’impegno di tutte le amministrazioni al fine di conseguire la tendenziale diminuzione del debito pubblico e che, soprattutto, ha dilazionato l’erogazione di molti dei contributi statali alle Regioni, mettendone in difficoltà la cassa per la scarsa liquidità che ne deriva. ” L’impegno della Regione nella realizzazione del Programma Casa è diventato ancora più determinante a fronte del mutato orientamento del Governo nazionale che, in particolare con la legge 133/2008, ha introdotto norme penalizzanti in materia di edilizia, ipotizzando ingenti tagli nei trasferimenti finanziari alle Regioni, accentrando le competenze di programmazione a livello centrale e, di fatto, spogliandole delle decisioni in materia di edilizia sociale. “Credo -conclude Conti- che sia questo l’elemento di forte preoccupazione con il quale confrontarsi nell’immediato, fermo restando che rimangono confermati gli impegni che la Regione si è assunta negli anni scorsi e che intendiamo mantenere per il futuro. ” .  
   
 

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