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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Ottobre 2008
 
   
  PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE DELL’ UMBRIA AVVIATA PROCEDURA “VAS”; ASSESSORE BOTTINI: “ATTO FONDAMENTALE PER SVILUPPO SOSTENIBILE”

 
   
  Perugia, 16 ottobre 2008 - L’umbria è tra le prime Regioni in Italia ad avviare il percorso per l’approvazione del Piano Paesaggistico Regionale (“Ppr”), in base alle nuove norme nazionali che ne impongono la redazione e stabiliscono, inoltre, il successivo adeguamento dei Piani Regolatori generali dei Comuni entro i successivi due anni. La Giunta regionale dell’Umbria, dopo aver preadottato il documento preliminare del Piano, ha promosso, infatti, il primo appuntamento pubblico previsto dalla procedura di “Valutazione ambientale strategica” (“Vas”), alla quale il Piano stesso deve essere sottoposto. “Il Piano paesaggistico – sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente Lamberto Bottini – riveste un valore strategico per l’Umbria: la tutela del paesaggio e le azioni dedicate alla sua valorizzazione assumono connotati particolari legati alla peculiarità del territorio umbro, alle sue eccellenze, ma anche alle necessità di sviluppo richieste dall’inserimento di nuove infrastrutture e dall’adeguamento di aree produttive e residenziali”. “Il Piano – prosegue Bottini – è uno strumento di pianificazione rivolto principalmente alle tutele del paesaggio e allo sviluppo sostenibile del territorio e pertanto la procedura della sua elaborazione presuppone che si valuti la sua efficacia. È stato deciso di far coincidere la fase di pubblicità del Piano con quella prevista dalla ‘Vas’, che ha le medesime finalità, in modo da ridurre i tempi di formazione del Piano stesso, rafforzando il confronto che su esso deve essere svolto”. Il primo incontro sul “Ppr” ha registrato la “notevole presenza di soggetti istituzionali – riferiscono dal Servizio regionale Programmi per l’assetto del territorio - a cominciare dalla Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, rappresentata dal direttore regionale Francesco Scoppola e dalla soprintendente Anna Di Bene, che hanno confermato la volontà di collaborazione con la Regione, nonché la necessità di andare oltre la mera azione di vincolo per quanto riguarda il paesaggio e i beni ad essi collegati”. Hanno dato il loro contributo, attraverso interventi o relazioni scritte consegnate ai dirigenti dei servizi regionali che procedono per la “Vas” e hanno la responsabilità valutativa, tra gli altri, il presidente della sezione umbra dell’Istituto Nazionale Urbanistica, Franco Marini, i rappresentanti di Confindustria Umbria, delle Province di Perugia e Terni, del Comune di Perugia, della Confederazione italiana agricoltori dell’Umbria, del “Wwf”. È inoltre intervenuta la rappresentante della Regione Marche, Gaia Grassi, che, condividendo l’impostazione del Piano Paesaggistico dell’Umbria, ha comunicato “l’interesse” delle Marche, affermando “l’opportunità di un’azione concertata tra le due Regioni”. Indicare i percorsi delle tutele, considerare le aree di margine e da riqualificare, promuovere l’informazione sul valore del paesaggio e la conseguente formazione di soggetti tecnici qualificati, la necessità di mantenere le colture agricole tradizionali e di valore, come quella dell’olio, sono stati i temi sottolineati dai partecipanti all’incontro “per arrivare a un Piano paesaggistico regionale che governi i processi di trasformazione del territorio, assicurando - hanno sottolineato i professori Alberto Clementi e Gianni Nigro, consulenti scientifici per la redazione del Piano - una base di qualità per gli interventi di trasformazione che saranno inseriti nello strumento strategico denominato ‘Disegno Strategico Territoriale’”, in questi giorni oggetto di un confronto promosso dalla Giunta regionale con il sistema degli enti locali. “L’integrazione tra Piano Paesaggistico e Disegno Strategico Territoriale - ha detto l’assessore Bottini - produrrà una modalità condivisa da tutti sulla tutela del paesaggio e lo sviluppo sostenibile dell’Umbria, garantendo il prodursi di adeguate azioni di trasformazione del territorio, il recupero delle aree degradate e un quadro di riferimento certo per l’iniziativa degli operatori privati e degli enti locali”. La “procedura di pubblicità” preliminare sul Piano Paesaggistico, per effetto della normativa relativa alla “Vas”, si concluderà il 15 dicembre prossimo; i temi proposti saranno approfonditi anche con appositi tavoli di confronto. Tale fase consentirà di arrivare all’elaborazione finale del Piano, che dovrà essere approvato entro il 31 dicembre 2009 .  
   
 

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