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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Ottobre 2008
 
   
  MAMME&BIMBI ECCO COSA SANNO (E COSA NO) DI SPORT E ALIMENTAZIONE SANA

 
   
  Consapevoli dell’importanza dell’alimentazione, attente al fabbisogno di calcio dei loro piccoli a volte apprensive, a volte distratte. Valentina Vezzali: “Racconto a mio figlio che i buchi dell’Emmentaler li faccio con il fioretto”. Considerano lo sport importante per i figli, sono attente alla loro alimentazione, ritengono di esser informate. Sono le mamme dei futuri potenziali protagonisti dello sport: un panel di oltre 500 giovani donne con figli tra i 5 e i 14 anni, intervistate da Coesis Research per conto di Scm Swiss Cheese Marketing, all’indomani dei successi olimpici di Pechino. Ed ecco subito i primi risultati confortanti: ben 91% delle intervistate si ritiene attenta all’alimentazione quotidiana dei propri figli e il 50% si riconosce nella categoria, tipicamente italiana, delle “apprensive”. Solo l’8%, infine, in quella delle “distratte”. Insomma, delle vere sentinelle per i propri figli. “Per me l’alimentazione è fondamentale - dichiara la mamma più famosa d’Italia Valentina Vezzali, pluricampionessa olimpica di fioretto - Da atleta ritengo che si debba mettere della benzina buona nel nostro corpo che è come una macchina, per stare al meglio. Siamo quello che mangiamo. E anche il mio bambino deve mangiare bene e tutto. Subito dopo lo svezzamento di Pietro, mio figlio, ho iniziato a inserire nelle pappine del formaggio e oggi tra i suoi preferiti c’è senz’altro lo svizzero con i buchi, anche perché, lo confesso, mi diverto a dirgli che quei buchi li ho creati io con il mio fioretto!”. Ma, aldilà delle “sportive note”, sicuramente informate sui concetti basilari di una sana alimentazione, che cosa sanno le “mamme comuni”? Possiedono le informazioni necessarie per accompagnare la crescita dei futuri campioni? Il 90% delle donne intervistate sembra aver chiaro il ruolo fondamentale che il calcio ricopre nello sviluppo fisico dei figli. Ma, analizzando più nel dettaglio, si scopre invece che solo il 43% conosce la reale quantità del fabbisogno del calcio, e ben il 49% delle intervistate è invece convinto che la quantità di calcio per i propri figli sia di soli mg 300-500. Ma qual è, dunque, il fabbisogno reale? Risponde Loredana Torrisi, dietista specializzata di alimentazione e sport del Coni . “Il dato rilevato è sconcertante. Il 74% ritiene di poter offrire ai propri figli il giusto fabbisogno attraverso un semplice gelato al fiordilatte. C’è addirittura chi sceglie la banana come merenda ideale (10%) o chi offre ai propri bimbi una porzione di formaggio solo 1 o al massimo 3 volte alla settimana (18% una volta a settimana, 8% meno di una volta; 3% mai), seppur scegliendo – e questo è bene – principalmente quelli stagionati (Le Gruyere, Emmentaler, Asiago, Fontina etc. ) che hanno un maggior apporto di calcio e il vantaggio di non contenere lattosio. Queste mamme sicuramente non hanno ben chiara l’importanza del giusto apporto di calcio per i propri figli, specie se di sesso femminile (prevenzione osteoporosi), e/o non sanno quali alimenti sono ricchi di questo importante sale minerale. Solo il 18% - continua la dottoressa Torrisi – concede al proprio figlio un’assunzione quotidiana, anche se non necessariamente come piatto pietanza ma anche come alimento complementare ad un altro ingrediente (pasta al pomodoro e formaggio, polenta al formaggio fuso, riso ai 4 formaggi, pane e formaggio, frutta e formaggio, ecc. ) . Ciò offre la sicurezza di apportare costantemente il calcio (tra l’altro quello proveniente dal latte e derivati è quello più assimilabile), che oltre ad essere necessario per la crescita scheletrica, è utile per la contrazione muscolare (attività fisica ricreativa, sport). Una piccola porzione da g 15-25, infatti, apporta mg 200 di calcio (25-35% del fabbisogno giornaliero), una porzione da g 60-80 circa mg 800 di calcio pari al 80-100% del fabbisogno giornaliero. La merenda ideale? La parola ai bimbi: panino formaggio e prosciutto al primo posto! I bambini, inconsapevolmente, sembrano saperne più delle loro mamme! Un bambino su due, infatti, preferisce il classico prosciutto e formaggio (Emmentaler, Fontina, Pecorino dolce tra i più adatti) come panino per un break sano e gustoso, seguito con molto distacco da pane e mortadella (13%) pane pomodoro e mozzarella, (11%) pane e cotoletta (10%). “Un’ottima abitudine – spiega Loredana Torrisi - Il pane è ricco in carboidrati (g 60/100 g), utili come fonte di energia per le attività svolte dai ragazzi. Il formaggio è invece ricco di proteine (g 30/100g circa) e di calcio (mg 1100/100g), essenziali per la crescita muscolo-scheletrica. Tale binomio (pane e formaggio) fa si che questa sia una ottima merenda per coprire il fabbisogno di calcio (un toast con formaggio stagionate apporta mg 350 di calcio, circa il 35% del fabbisogno giornaliero) . Inoltre la preparazione del panino non necessita di tempi lunghi ed è inoltre un compromesso “trasgressivo” per piccoli ed adolescenti perché lo possono mangiucchiare senza dover rispettare le regole del bon ton (stare composti a tavola, utilizzare bene le posate, ecc. ) e fa “festa” (pic-nic). ” Entra la danza tra gli sport preferiti dai bambini Forse, finalmente, la cultura dello sport e del movimento in genere è finalmente cresciuta in Italia, almeno nelle intenzioni. Tutte le mamme (98%) sanno infatti, che lo sport è importante ed infatti il 77% delle giovani donne dichiara che i propri figli praticano anche uno sport extrascolastico, dato percentuale che nell’nord est sale ad un 85%. Tra gli sport praticati ci sono poi novità interessanti. Se era già noto che calcio (32% degli intervistati ha dichiarato di aver un figlio che pratica il football) e nuoto (31%) fossero tra gli sport più praticati dai bambini, è certamente meno noto che la danza (17% delle preferenze) oggi abbia surclassato sport tradizionali come il basket e la pallavolo. .  
   
 

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