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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Ottobre 2008
 
   
  NANOBIOTECNOLOGIA: COINVOLGERE IL PUBBLICO DAL DEL NANO-CIBO, ALLA NANO-MEDICINA

 
   
   Bruxelles, 20 ottobre 2008 - Se si vogliono placare i timori della gente riguardo la nanobiotecnologia è necessario aprire un dibattito il più presto possibile sui meriti di questa nuova forma di scienza, è questa la raccomandazione che emerge da un nuovo rapporto stilato da ricercatori finanziati dall´Ue. La nanotecnologia ha il potenziale per trasformare drasticamente la società, tuttavia troppo spesso il dialogo su questa scienza è stato dominato dalla paura, creata da romanzi come Prey, di Michael Crichton, e titoli giornalistici che parlano dell´"incubo della poltiglia grigia". Adesso un rapporto, scritto come parte del progetto finanziato dall´Ue Nanobio-raise, conclude che è necessario coinvolgere il pubblico in modo da calmare questi timori. Il rapporto è stato presentato alla recente conferenza Eurobio2008 a Parigi, in Francia. Il progetto Nanobio-raise è stato finanziato dall´Ue nell´ambito dell´area Attività scientifica e sociale del Sesto programma quadro (6°Pq) con ben 553. 845 Eur. Il progetto associa la comunicazione scientifica alla ricerca etica nel campo della nanobiotecnologia e ha lo scopo di anticipare qualunque tipo di questioni sociali ed etiche che possono eventualmente presentarsi. Nel corso di una serie di workshop, scienziati bioetici provenienti da Usa e Europa hanno raccolto informazioni e hanno studiato l´impatto della nanotecnologia nel campo dell´alimentazione e della medicina e nel campo emergente del potenziamento umano. Un workshop finale si è occupato dei metodi per coinvolgere il pubblico in un dibattito informato su questioni specifiche. Per quanto riguarda il potenziamento umano, il rapporto ha scoperto posizioni divergenti tra gli Usa e l´Ue. In Europa, il potenziamento umano si concentra sulla medicina rigenerativa e le malattie neurodegenerative, mentre negli Usa, l´interesse è principalmente militare, concentrandosi sulla creazione di "soldati bionici". Il dibattito negli Usa gira intorno alla natura della condizione umana e sul come possiamo potenziare, piuttosto che semplicemente riparare, le nostre condizioni fisiche e mentali. Le nostre attuali paure sulla nanobiotecnologia sembrano dominate dalla questione della tecnologia del nano-cibo, comunemente associata con i cibi geneticamente modificati (Ogm). Dominano la discussione anche certe idee che affondano le loro radici nella fantascienza, come distributori automatici replicanti. La nano-medicina è vista sotto una luce molto migliore e alcuni dei suoi progressi sono annunciati come grandi risultati. Tra questi compaiono diagnosi, trattamento e monitoraggio dei pazienti migliorati, in particolare in campi come cancro, malattie cardiovascolari e neurodegenerative. Sulla base di queste scoperte, il coordinatore di Nanobio-raise, dott. David Bennett, e i suoi colleghi hanno chiesto una risposta proattiva per rassicurare il pubblico sul potenziale della nanobiotecnologia. "C´è una costante richiesta di una discussione più aperta e di un maggiore coinvolgimento del pubblico nelle decisioni riguardo scienza e tecnologia in generale rispetto a quanto è stato fatto finora. La nanobiotecnologia è il più recente e, secondo noi, uno dei settori in cui è più importante che venga soddisfatta questa richiesta. Crediamo che l´Ue abbia un ruolo importantissimo nel lavoro con la comunità della ricerca, l´industria e le altre parti coinvolte per avviare programmi ed attività innovativi ed efficaci in tutta la comunità," ha affermato. Per ulteriori informazioni, visitare: http://nanobio-raise. Org/ .  
   
 

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