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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Ottobre 2008
 
   
  VIA LIBERA AL PORTO TURISTICO DI FIUMICINO

 
   
  Roma, 20 ottobre 2008 - Un finanziamento di 325 milioni di euro, durata dei lavori dal 2009 al 2014, 1. 445 posti barca, 2. 200 posti di lavoro a regime e 650 l’anno nei cantieri. Con questi numeri la Regione Lazio dà il via libera alla realizzazione del porto turistico nel Comune di Fiumicino. Il Comune, come precisato il 17 ottobre nel corso di una conferenza stampa, può adottare ora la necessaria variante al Piano regolatore per l’attuazione dell’Accordo di Programma prodotto nella Conferenza di Servizi del marzo scorso, che ha dato parere favorevole al progetto definitivo dello scalo. Il porto turistico di Fiumicino, primo ecosostenibile d’Italia, costituisce il fiore all’occhiello nel Piano dei porti della Regione ed è il più grande previsto nella rete di portualità del Paese. Le costruzioni saranno tutte realizzate secondo tecniche di bioedilizia e con materiali a basso impatto ambientale, con materiali rinnovabili e impianti di risparmio energetico. La gestione dei cantieri e dei servizi portuali sarà portata avanti secondo le norme di certificazione ambientale Uni En Iso 14001, che garantiranno la sostenibilità per l’ambiente del progetto in ogni singolo settore. “Siamo di fronte a una situazione emergenziale - ha spiegato il Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo - e non possiamo far finta di niente. I territori si devono attrezzare. Il Lazio è la regione frontiera della crisi economica degli ultimi mesi: pensiamo alla sanità, al sistema imprenditoriale dell’aviazione civile, al turismo. Invece di governare solo la crisi, bisogna dimostrare di essere una regione dinamica. Il Paese arranca - ha rimarcato Marrazzo - e bisogna assumersi le responsabilità di fronte ai lavoratori e ai cittadini. E mi sembra che questa operazione vada in tal senso”. Il cantiere navale sarà il primo in Italia a sperimentare l’utilizzo del rifornimento a idrogeno per l’alimentazione dei motori marini. I lavori saranno realizzati dalla società Iniziative Portuali, che dovrà seguire anche l’adeguamento della viabilità, la sistemazione delle aree verdi e la riqualificazione nelle zone adiacenti al Porto. Tre gli assi di collegamento viario al Porto che saranno interamente ristrutturati e adeguati: il lungomare della Salute per la realizzazione di un lungomare unitario dal Porto Canale al Faro, via Lorenzo Bezzi per il collegamento tra il Porto e il centro urbano di Fiumicino e via Costa Lunga insieme a via Monte Cadria per il collegamento secondario con Ostia. Il progetto è collocato nelle aree del demanio marittimo, mentre le parti retrostanti che appartengono al demanio regionale e un’area Sic (Sito d’Importanza Comunitaria) dovranno anche essere riqualificate dal punto di vista urbanistico con la realizzazione del Parco Fluviale e del Parco Urbano. Per le aree prossime alla parte urbanizzata di Isola Sacra, potrà essere prevista inoltre un’adeguata sistemazione dell’attività cantieristica locale. “Quello del porto turistico di Fiumicino - ha ricordato l’Assessore all’Urbanistica e vicepresidente della Regione Lazio, Esterino Montino - è un problema annoso. Comunque, il sistema aeroportuale dell’area romana non si esaurisce qui, stiamo lavorando a un secondo progetto che prevede la realizzazione del porto urbanistico. Il sistema portuale di Fiumicino è importante: lo vogliamo utilizzare come sistema che cerca di dare una risposta in termini di sviluppo del territorio. Il progetto risponde inoltre alla richiesta di posti barca”. “Nel 2010, Civitavecchia non avrà più spazio - ha precisato Fabio Ciani, presidente dell’Autorità Portuale - e Fiumicino è l’unica alternativa che abbiamo. L’opera è importante e anche bella dal punto di vista architettonico. Di fronte a una crisi profonda che sta attraversando la cantieristica di diporto è un settore che ancora tira”. Per il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, “si tratta di un’opera a cui si lavorava da qualche decennio”. “Il progetto - ha rimarcato - è un’occasione sia per dare una risposta di posti barca che il Lazio non riesce a soddisfare, sia per depurare la foce del Tevere e risanare il Passo Sentinella. Vogliamo essere complementari con Civitavecchia, a cui riconosciamo il ruolo che ricopre nell’area centrale dell’Italia”. .  
   
 

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