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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Ottobre 2008
 
   
  UN PROGETTO CHE PERMETTERÀ DI REALIZZARE ARTE DIGITALE REATTIVA ALLE EMOZIONI DEL PUBBLICO

 
   
  Padova, 20 Ottobre 2008 - Entra nel vivo Callas, il Progetto di Ricerca Europeo ideato per offrire, ad artisti e produttori multimediali, le tecnologie per realizzare arte digitale e reattiva alle emozioni del pubblico. I primi importanti risultati ottenuti saranno presentati e discussi a Padova, a Presence 2008, fra i più attesi appuntamenti sugli sviluppi della realtà virtuale. Per esperti, artisti e semplici curiosi, è l’occasione per toccare con mano sviluppi che vanno creando ambienti tecnologici capaci di intepretare da una molteplicità di segnali (raccolti da microfoni, telecamere, guanti e occhiali sensoriali, dispositivi Wii, ecc. ) quanto serve per fare del pubblico un co-autore dello spettacolo. Sviluppi che renderanno possibile ad esempio rilevare l’emozione che lo spettatore prova per un assolo strumentale, e fare in modo che al direttore d’orchestra o allo stesso orchestrale giunga il segnale di accentuare l’esecuzione. Il progetto Callas visto da vicino Co-finanziato dalla Commissione Europea, Callas é oggi il progetto di ricerca più avanzato sul fronte dell’interazione uomo-computer. Ad essolavorano 18 tra Università e aziende dei New Media in 8 paesi, coordinate da Engineering, gruppo italiano leader nell’informatica. Il nome del progetto evoca l’approccio emozionale all’arte di cui era capace l’indimenticabile Maria Callas. Callas è un progetto che punta non solo a fare evolvere tecnologie appassionanti, ma anche ad abbassare la soglia d’accesso ai nuovi strumenti creativi. Oggi un tecno-artista che vuole cimentarsi con opere interattive si scontra con la complessità degli aspetti tecnici della realtà virtuale, della multimedialità e dei sensori, e quindi con costi proibitivi. In più ogni opera diviene unica, perché generata con strumenti software ad hoc, e la tecno-arte finisce per essere feudo di pochi eletti. Per potenziare gli strumenti creativi e di comunicazione, e agevolarne l’utilizzo La sfida di Callas è proprio quella di risolvere a monte tutte le complessità tecnologiche, creando un ambiente creativo computerizzato (detto piattaforma, proprio perché può integrare le più diverse componenti tecnologiche) potentissimo e facile da usare, fruibile come strumento universale per arricchire ogni genere di opera dell’interazione con il pubblico. I primi risultati sperimentali sono stati proposti al pubblico in occasioni importanti e con successo, ma senza ancora svelare il grande lavoro dei ricercatori: in Galileo all’Inferno (Milano), Virtuali/virtuoosi (Helsinki), Orchestra Volante (Roma). Dimostrazioni di altri sviluppi e prototipi saranno presto ospitate presso il Teatro Massimo di Palermo (lirica interattiva) e presso l’Auditorium di Santa Cecilia (interazione con la musica sinfonica). Le attività in Callas sono iniziate nel 2006. All’inizio del 2010 sarà disponibile la piattaforma tecnologica che si va già ora sperimentando; e lo sarà in modalità Open Source, e cioè liberamente disponibile a chi vorrà investire su di essa per generare strumenti accessibili ai tecno-artisti, e anche utilizzabili in contesti di comunicazione e relazione diversi da quelli dell’arte e dell’intrattenimento. .  
   
 

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