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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Ottobre 2008
 
   
  QUARANTACINQUE MILIONI PER INNOVARE LE IMPRESE DELLA REGIONE A SIENA È STATO TENUTO A BATTESIMO IL FONDO “TOSCANA INNOVAZIONE”

 
   
  Siena, 22 ottobre 2008 - «Per uscire dalla crisi serve uno sforzo congiunto: il segno di una toscanità possibile e di un’alleanza tra territori e mondi diversi. Mai come oggi sarebbe infatti perdente la logica di andare ognuno in ordine sparso», ripete più volte il presidente della Toscana, Claudio Martini. Sul grande schermo sala stampa di Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione del Monte dei Paschi di Siena, scorrono le slides di “Toscana Innovazione”, il nuovo fondo da 45 milioni di euro gestito da Sici, a cui la Regione partecipa con quasi 18 milioni e la Fondazione Mps con 9: un fondo, tenuto a battesimo oggi a Siena, per finanziare le idee innovative di aziende che ancora non esistono e l’espansione di piccole e medie imprese che intendono rinnovarsi. «Non è la prima volta che una fondazione! bancaria investe sullo sviluppo economico di un territorio, m! a &egrav e; la prima volta che tutte e undici le fondazioni bancarie toscane collaborano ad una stessa iniziativa», sottolinea il presidente della Fondazione Mps, Gabriello Mancini. Il fondo, spiega il presidente di Sici Massimo Abbagnale, servirà ad attrarre capitali e cervelli in Toscana ma anche a trattenere nella regione i migliori talenti, trovando un mercato per le loro idee. «E di sostenere le idee e l’innovazione, nei settori di frontiera ma anche in quelli tradizionali capaci ancora di rinnovarsi, perché non dobbiamo abbandonare i distretti classici della moda, del camper o dei mobili, di un gioco di squadra e di un’iniezione di fiducia argomentata sull’economia reale – aggiunge Martini - è quel che ha bisogno la Toscana e il nostro paese in questo periodo certo non facile». Da qui una proposta: «riunire da qui a poche settimane - spiega il presidente - il mondo della finanza, ovvero! le banche e le fondazioni toscane, e successivamente il mondo dell’università e delle imprese, per orchestrare tutti insieme una strategia ragionata e toscana per affrontare la crisi». «Anche se sull’economia – precisa – la Regione ha poche competenze e nessuno potere magico. Non possiamo finanziare progetti di sola sopravvivenza, possiamo però sostenere gli imprenditori che presentano progetti di riorganizzazione. Il problema è che questi progetti mancano». Dalla domotica e l’ingegneria elettromedicale ai settori tradizionali - Tra pochi giorni Sici, società di gestione del risparmio costituita nel 1998, esaminerà i primi quattro progetti da finanziare con il fondo “Toscana Innovazione”: riguardano la domotica applicata alla costruzione di yacht e imbarcazioni da diporto, le apparecchiature elettromedicali e la scienza della vita. Il fondo sar&agra! ve; un tipico fondo chiuso di venture capital: 44, 4 milioni d! i euro d i dotazione, 12 anni la durata. Sono previsti investimenti da 4 milioni e mezzo a 500 mila euro per azienda – al di sotto ci sono altri strumenti, come il Fondo Idea di Fidi - , con partecipazione temporanea al capitale d’impresa da tre a sette anni. Il fondo investirà sulle piccole e medie imprese: quelle con meno 250 dipendenti e 250 mila euro di fatturato. Potrà intervenire anche nei settori tradizionali e maturi, ma avrà un occhio di riguardo per l’aerospaziale, l’ambiente e le energie rinnovabili, l’automazione industriale, la meccanica avanzata e la domotica, le biotecnologie, la fotonica e l’Information e Communication Technologies: settori di frontiera che, non sempre è noto, già contano punte di eccellenze in Toscana. Il direttore della Sici rammenta la Caen di Viareggio, che lavora a stretto contatto con il Cern. Cita la Kaiser di Livorno, che partecipa alle missioni su Marte. Ricorda come! l’Alta di Pisa stia sperimentando un casco per astronauti “invidiato dal mondo intero”. Nell’ottica eccelle Firenze, per l’Ict è Pisa che la fa da padrona. L’obiettivo è non disperdere i tanti talenti che già esistono, nelle università (il fondo potrà finanziare gli spin-off universitari) e negli incubatori di impresa. Il fondo non interverrà invece su aziende che operano nei settori dell’agricoltura, caccia, pesca, estrazione dei minerali, commercio, alberghi e ristoranti, poiché per questi già esistono altri strumenti. Tre scienziati e sette esperti per valutare i progetti - A selezionare le migliori idee sarà un comitato scientifico, formato da tre membri a cui se ne potranno aggiungere di volta in volta altri due, e un comitato tecnico composto da altri sette esperti: scienziati e consulenti economico-finanziar! i (ne fanno già parte i professori Francesco Pavone, Pa! olo Dari o e Rino Rappuoli) che valuteranno anzitutto l’idea, il team, gli imprenditori, il prodotto e solo da ultimo il piano industriale. I progetti si potranno presentare ogni giorno: le analisi preliminari e la valutazione finale saranno effettuate di mese in mese. Chi partecipa al fondo - Al fondo, sottoscritto a gennaio ed operativo da giugno, hanno aderito tutte e undici le fondazioni di origine bancaria della Toscana: la Fondazione Monte dei Paschi di Siena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, la Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, la Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, la Fondazione Cassa di Risparmio di Livorno, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, la Fondazione della Banca del Monte di Lucca. Tra i sottoscrittori c’è anche la Regione Toscana (17,7 milioni di euro, pari al 39. 9% del capitlae), la finanziaria della Regione Fidi Toscana, il Sistema Camerale e la Sici Sviluppo Imprese Centro Italia, società partecipata a sua volta da Fidi e dalla Regione, che ne sarà il gestore. Gli altri fondi per aiutare le imprese - “Toscana Innovazione” non è in ogni caso il primo fondo per aiutare lo sviluppo economico gestito da Sici. La presentazione di Siena è stata l’occasione anche per un piccolo bilancio. Il primo fondo di Sici è stato Centroinvest, operativo dal 2000. Si chiuderà il prossimo anno: finora ha impiegato 30 milioni di euro, acquisendo 12 partecipazioni in aziende tanto di settori maturi, ma caratterizzati dal germe dell’innovazione, quanto in settori altamente innovativi. Il secondo fondo è “Toscana Venture”. E&rsq! uo; attivo dal 2004: 50 milioni la dote. Finora ha investito 2! 0 milion i in 9 aziende e sta valutando altre 3 opportunità di investimento per altri 11milioni. .  
   
 

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