Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Ottobre 2008
 
   
  CONTRIBUTI PIEMONTESI PER LE SCUOLE DI MONTAGNA UN MILIONE E 300 MILA EURO PER L´ANNO SCOLASTICO 2008-2009

 
   
  Torino, 22 ottobre 2008 - Ammontano a oltre 1 milione e 300 mila euro i contributi regionali assegnati per l’anno scolastico 2008-2009 alle Comunità montane piemontesi per consentire il mantenimento e la qualità dell’offerta formativa delle scuole situate nei piccoli comuni di montagna. Prosegue infatti l’impegno congiunto degli Assessorati regionali all’Istruzione e allo Sviluppo della montagna nel rilancio degli istituti montani, grazie anche all’aumento delle risorse previste: circa 300 mila euro in più rispetto al 2007-2008. Gli aiuti economici sono così suddivisi: 170 mila euro per istituzioni scolastiche caratterizzate da casi di particolare emergenza o criticità; 464 mila euro per la razionalizzazione delle situazioni di pluriclasse; 382 mila euro per le attività integrative volte all’arricchimento dell’offerta formativa; 87 mila euro per l’insegnamento della lingua francese nella scuola primaria; 200 mila euro per la sperimentazione del teleinsegnamento interattivo con lavagne multimediali; 19 mila euro per assegni di studio a studenti delle scuole superiori per sostegno alla residenzialità. "Come Assessorato all’Istruzione abbiamo avviato in questi ultimi anni - spiega l’assessore all’Istruzione Giovanna Pentenero - molte attività rivolte a migliorare l’offerta formativa e investito risorse per sostenere la presenza di classi e pluriclassi in quei territori in cui la scuola è elemento vitale per evitarne lo spopolamento. Non solo, quindi, difesa dell’esistente ma rilancio delle attività didattiche. Proprio per questo è necessario che il Governo, quanto prima, faccia chiarezza sulla sopravvivenza o meno delle scuole dislocate nei piccoli comuni e nelle zone di montagna e sulle modalità e i tempi con cui intende applicare la riorganizzazione della rete scolastica". "I plessi di montagna, anche i più piccoli e i più lontani, - sottolinea l’assessore allo Sviluppo della montagna, Bruna Sibille - esprimono spesso vere eccellenze educative e formative. Sono scuole che rappresentano dei veri e propri laboratori, nei quali cercare nuovi modelli organizzativi e sperimentare sistemi pedagogici e didattici innovativi. Inoltre, a partire dal 1999 le istituzioni scolastiche della montagna piemontese si sono adeguate alla normativa nazionale, riorganizzando la rete dei plessi in modo da istituire istituti comprensivi con popolazione scolastica congrua. La Regione sostiene anche quest’anno la scuola di montagna e non sarà certo il braccio operativo del Governo nell’operazione dei tagli”. Oltre 464 mila euro andranno quindi alle pluriclassi, un intervento questo che consentirà agli istituti comprensivi delle Comunità montane di svolgere attività didattiche separate. Il contributo permetterà infatti l’assunzione di personale aggiuntivo allo scopo di separare le pluriclassi in monoclassi per determinate ore di lezione. Anche i 170 mila euro per le istituzioni scolastiche con casi di particolare emergenza o criticità saranno spesi per l’utilizzo di insegnanti supplementari. Tra le novità dell’anno scolastico in corso, l’incremento delle comunità montane che hanno fatto richiesta di stagisti scelti e coordinarti dall’Alliance Francaise di Cuneo per l’insegnamento della lingua francese nella scuola primaria. Il contributo regionale per le spese di vitto, alloggio e trasporto degli stagisti di lingua madre francese ammonta a 4 mila euro per ogni Comunità montana. Si estende inoltre la sperimentazione del teleinsegnamento. Utilizzando le potenzialità della banda larga presente sul territorio, si intende creare un collegamento informatico-interattivo che supporti sempre di più l’attività didattica nelle situazioni di pluriclassi, in particolare nei plessi scolastici più montani. Entro l’inizio del 2009 verranno infatti avviate le sperimentazioni di teleinsegnamento negli istituti comprensivi di Vignole Borbera (Al), Vesime (At), San Michele di Mondovì (Cn), Pettinengo (Bi) e Santa Maria Maggiore (Vco) con uno stanziamento di 40 mila euro per l’attivazione del servizio in ciascuna realtà scolastica. .  
   
 

<<BACK