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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Ottobre 2008
 
   
  DIPENDENZE CHE FARE? PRONTO UN VADEMECUM PER INSEGNANTI E GENITORI

 
   
  Torino, 23 ottobre 2008 - Sarà distribuito nel corso di questo anno scolastico a tutti gli insegnanti e genitori dei ragazzi che frequentano la scuole medie e superiori del Piemonte: è il Vademecum sulle tossicodipendenze. Uno strumento di segnaletica sociale pensato dagli assessorati all’Istruzione e alla Sanità, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, per fornire agli adulti gli strumenti informativi utili a colmare eventuali dubbi in tema di dipendenze e favorire un confronto educativo con i ragazzi. Il tentativo è quello non solo di affrontare in modo attento e concreto un tema che attraversa non senza problematicità la relazione adulti-adolescenti, ma anche quello di portare a conoscenza dei docenti e delle famiglie le iniziative e i servizi disponibili per orientarsi nella ricerca di soluzioni ai problemi o alla prevenzione delle dipendenze. Il libricino (scaricabile da domani all’indirizzo http://www. Regione. Piemonte. It/istruz/index. Htm) contiene infatti un elenco dei referenti alla salute dislocati presso i diversi uffici scolastici provinciali, i siti internet a cui accedere per informazioni sui programmi nazionali e regionali in materia di tossicodipendenze, un elenco dettagliato con numero di telefono e indirizzo di alcuni servizi per le tossicodipendenze attivi presso le Aziende sanitarie provinciali. Il Vademecum vuole quindi essere guida informativa per meglio comprendere i rischi fisici, psicologici e legali che derivano dall’utilizzo delle sostanze, le motivazioni che inducono i giovani a provarle e comprenderne le modalità d’uso. Tutto questo attraverso un percorso di confronto, approfondimento e partecipazione tra scuola, famiglia, istituzioni e servizi. In questa prospettiva si muove il Vademecum, tentando un superamento della cultura dell’emergenza a favore di quella che si può definire la cultura della prevenzione. “Le azioni che la scuola ha già messo in atto e che intende potenziare in materia di prevenzione sono diverse - precisa l’assessore all’Istruzione Gianna Pentenero - tra queste rientra anche la divulgazione del Vademecum, uno strumento efficace per rendere insegnanti e genitori in grado di sostenere un dialogo con i propri ragazzi su un tema delicato e quanto mai attuale come quello delle droghe. Parallelamente, è necessario inoltre che il mondo della scuola potenzi la collaborazione con i servizi sanitari e sociali, cercando di creare un sistema di prevenzione a rete, in grado di trasformare gli atteggiamenti e i comportamenti di buon senso in buone pratiche”. Il Direttore Generale Francesco de Sanctis ha aggiunto: “L’attuale diffusione delle nuove droghe (‘nuove’ perché sono cambiate le sostanze stupefacenti presenti sul mercato e le modalità di assunzione) utilizzate da decine di migliaia di giovani impone all’attenzione dell’Ufficio Scolastico la problematica del “nuovo consumo”, che comporta rischi e danni specifici. Se le azioni di sensibilizzazione sui comportamenti a rischio sono irrinunciabili da parte nostra, priorità dev’essere accordata a percorsi di prevenzione e educazione da svolgersi con la cooperazione degli insegnanti e delle famiglie, promuovendo anche una migliore conoscenza dei servizi (Ser. T. , consultori) riducendone difficoltà di accesso e di consulenza”. “La collaborazione fra i due Assessorati e l´Ufficio scolastico regionale - conclude l’assessore alla tutela della salute e sanità, Eleonora Artesio - è molto proficua e consente di definire strategie comuni, di progettare interventi, di scambiare informazioni sulle reciproche iniziative e di rendere più efficaci le azioni intraprese. In questo ultimo anno, abbiamo cercato di dare una prima risposta e un supporto ai ragazzi e agli adulti che si trovano a dover fronteggiare il problema del consumo di sostanze nella scuola o fuori dalla scuola: il "vademecum", che contiene una serie di riferimenti relativi a servizi "accoglienti" , luoghi dove gli adulti possono trovare informazioni, consigli, e aiuto in caso di bisogno. Del resto, fra i principali compiti dei Sert (servizi per le tossicodipendenze), accanto all’accoglienza e all’aiuto, alla cura della persona, vi è quello della prevenzione e della informazione. Qui genitori, ragazzi, insegnanti possono incontrare personale preparato e professionale per confrontarsi - nell’assoluto rispetto della privacy e senza il pagamento di nessun ticket - su domande, curiosità, preoccupazioni relative alle sostanze, e ai rischi connessi con il loro uso”. .  
   
 

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