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Notiziario Marketpress di
Giovedì 23 Ottobre 2008 |
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GRUPPO ESPRESSO RISULTATI CONSOLIDATI DEI PRIMI NOVE MESI 2008.
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Roma, 23 ottobre 2008 - Si è riunito ieri presieduto da Carlo De Benedetti, il consiglio di amministrazione di Gruppo Editoriale L´espresso S. P. A. Che ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi dell’esercizio 2008. Questi, in sintesi i principali dati, confrontati con il corrispondente periodo dell’esercizio precedente e con l´intero anno 2007:
(€mn) dati consolidati |
Anno |
Gen-set |
Gen-set |
¨ % Gen-set |
|
2007 |
2007 |
2008 |
08/ 07 |
Fatturato Di cui: |
1. 098,2 |
797,1 |
762,3 |
-4,4% |
• Ricavi diffusionali |
405,1 |
308,1 |
300,7 |
-2,4% |
• Ricavi pubblicitari |
657,1 |
465,0 |
443,5 |
-4,6% |
Margine operativo lordo |
223,4 |
155,3 |
125,9 |
-19% |
Risultato operativo |
180,6 |
123,9 |
93,9 |
-24,2% |
Risultato ante imposte |
163,0 |
109,9 |
80,3 |
-26,9% |
Risultato netto di periodo |
95,6 |
57,1 |
43,3 |
-24,1% |
|
31/12/2007 |
30/09/2007 |
30/09/2008 |
Posizione finanziaria netta |
(264,9) |
(266,2) |
(283,3) |
Dipendenti |
3. 414 |
3. 405 |
3. 412 | Va ricordato che i margini dei primi nove mesi del 2007 beneficiavano di un effetto positivo straordinario di €11,6mn (€7,8mn a livello di utile netto) dovuto al diverso trattamento contabile del Tfr conseguente alle variazioni normative. Al netto di tale fenomeno il confronto degli indicatori economici risulta:
(€mn) dati consolidati |
Anno |
Gen-set |
Gen-set |
¨ % Gen-set |
|
2007 |
2007 |
2008 |
08/ 07 |
Fatturato |
1. 098,2 |
797,1 |
762,3 |
-4,4% |
Mol ante impato Tfr |
211,8 |
143,7 |
125,9 |
-12,4% |
Rop ante impato Tfr |
169,0 |
112,2 |
93,9 |
-16,3% |
Risultato ante imposte ante impato Tfr |
151,4 |
98,3 |
80,3 |
-18,3% |
Risultato neto ante impato Tfr |
87,8 |
49,3 |
43,3 |
-12,1% | Risultati consolidati dei primi nove mesi 2008 I risultati conseguiti dal Gruppo Espresso nei primi nove mesi del 2008 vanno inquadrati nel difficile contesto di mercato che sta interessando l’economia a livello mondiale. L’aggravarsi della crisi finanziaria e dei fattori di incertezza sullo scenario di breve e medio termine hanno, infatti, avuto impatti fortemente negativi sia sulla propensione agli acquisti delle famiglie sia sull’attività produttiva delle imprese: in Italia, nei primi sette mesi del 2008 la domanda dei consumatori ha subito una flessione del 2,2% e fra maggio e luglio anche la produzione industriale è scesa ai livelli minimi degli ultimi quattro anni. Gli effetti della crisi hanno colpito e colpiranno in special modo i consumi e, dunque, il mercato della pubblicità dove il calo degli ordini e delle vendite sta già inducendo le imprese a ritardare i lanci di nuovi prodotti ed a ridurre i budget di spesa. In questo contesto di mercato, i risultati del Gruppo Espresso a settembre hanno risentito di fattori fortemente negativi sul fronte dei ricavi (pubblicità ed, in misura più ridotta, anche andamento delle vendite di quotidiani e periodici), solo parzialmente bilanciati dalla tenuta dei margini dei prodotti opzionali e da recuperi sui costi. Per far fronte alla flessione del fatturato, in parte congiunturale ma in parte anche strutturale, sono stati attivati una serie di interventi sui costi che a regime, anche attraverso piani di riorganizzazione aziendale legati all’introduzione di nuove tecnologie, consentiranno di abbassare i costi di oltre €50mn rispetto al 2007 (€13mn è stato il risparmio già realizzato a fine settembre) e l’organico di oltre 150 unità nell’arco di un triennio. L’ulteriore grave peggioramento delle aspettative sull’evoluzione generale del quadro macroeconomico lascia presagire che la flessione dei consumi e degli investimenti potrebbe ancora accentuarsi. Tale situazione ha spinto e spingerà il management ad individuare in tutte le aree di attività del Gruppo ulteriori azioni di contenimento dei costi operativi, inclusi quelli del personale. Sull’andamento nei primi nove mesi del 2008 della raccolta pubblicitaria (complessivamente - 4,6% di fatturato rispetto al corrispondente periodo del 2007) hanno pesato in particolar modo sia il calo della pubblicità commerciale nazionale de la Repubblica, dei periodici e dei quotidiani locali, sia la flessione del comparto radiotelevisivo, mentre è cresciuta, con tassi superiori alle medie del mercato, la pubblicità locale e quella su internet. I prodotti opzionali, invece, pur a fronte di un lieve calo del fatturato e dei volumi realizzati, hanno aumentato la redditività (dal 28,9% di incidenza sui ricavi nei primi nove mesi del 2007 al 32,2% del 2008) e il contributo al risultato operativo consolidato (dal 25,3% al 30,5%), riuscendo ad ottenere risultati positivi in un contesto di mercato in forte contrazione. Un dato che ha accomunato tutte le testate del Gruppo è stato l’aumento del traffico dei rispettivi siti internet, così come stabili o in crescita sono stati gli indici di lettura che nel loro complesso indicano in 8,6 milioni i contatti con i mezzi del Gruppo. Le diffusioni hanno avuto, invece, andamenti difformi tra le varie testate anche in relazione alla scelta di modificare alcune iniziative di marketing. Ciò ha comportato per la Repubblica un calo delle diffusioni a 575 mila copie medie ad uscita (-6,6% rispetto ai primi nove mesi del 2007) e per L’espresso una diminuzione del 4,7% (da 409 mila copie medie settimanali dei primi nove mesi del 2007 a 390 mila del 2008), dovuta in parte anche ad una minore efficacia dei prodotti opzionali sulle vendite in edicola. Entrambe le testate hanno ottenuto risultati positivi in termini di readership: la Repubblica ha mantenuto intorno a 3,1 milioni il totale dei propri lettori e ha registrato su internet, consolidando la posizione di primo sito italiano di news, 12,2 milioni di utenti unici nel mese di settembre (in media oltre 1,1 milioni al giorno), mentre L´espresso ha confermato a 2,4 milioni il numero di lettori. I quotidiani locali, infine, hanno diffuso nel loro complesso 471 mila copie medie ad uscita (477 mila nel corrispondente periodo del 2007) ed hanno raggiunto oltre 3,1 milioni di lettori e 1,3 milioni di utenti unici dei loro siti web. Nell’ultima rilevazione Audiradio (4° bimestre 2008), Radio Deejay ha registrato un calo di audience attestandosi nel giorno medio a 4,9 milioni di ascoltatori (12,5 milioni nella settimana) e perdendo il primato tra le radio private italiane. Positivi sono stati invece i risultati dell’ascolto in streaming sul web e dei podcast: sono più di 300 mila a settimana i file scaricati dal sito di Deejay, molti dei quali si trovano ai primi posti delle classifiche italiane. Buona è stata anche la performance di m2o che ha superato il milione e mezzo di ascoltatori quotidiani (3,7 milioni nei sette giorni), mentre Radio Capital ha mantenuto un pubblico di circa 1,6 milioni di persone nel giorno medio e 5,7 milioni nella settimana. Nel periodo sono continuati gli esperimenti di distribuzione dei contenuti delle redazioni del Gruppo su più piattaforme digitali e sono stati messi a punto anche nuovi prodotti per il mercato della telefonia mobile che sarà nei prossimi anni l’area a maggior sviluppo pubblicitario. Il potenziamento dei servizi e dei contenuti offerti sul mobile ha consentito di raggiungere a settembre la quota di 1,1 milioni di pagine viste attraverso collegamenti con il telefono cellulare. L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 settembre 2008 era pari a €283,3mn, in aumento rispetto a €264,9mn di fine 2007 a causa del pagamento dei dividendi (€68,8mn), degli esborsi netti per l’attività d’investimento (€40,2mn) e dell’acquisto di n. 3. 930. 000 azioni proprie (€8,5mn), che hanno assorbito più della liquidità generata dalla gestione operativa. L´organico del Gruppo a fine settembre ammontava complessivamente a 3. 412 dipendenti rispetto ai 3. 414 al 31 dicembre 2007 e ai 3. 405 alla fine dei primi nove mesi dell’esercizio precedente. Escludendo i contratti a termine, al 30 settembre 2008 il personale era pari a 3. 305 unità (3. 286 a fine 2007 e 3. 263 al 30 settembre 2007) comprensive, però, di 39 dipendenti assunti ad inizio anno a seguito della scelta di gestire direttamente le attività di stampa milanesi de la Repubblica, prima affidate a terzi, consentendo di ottenere efficienze e risparmi nei costi di produzione. L’aumento di personale legato a tale operazione è stato quasi completamente assorbito dai primi effetti dei piani di ristrutturazione aziendale in atto in alcune società del Gruppo. Il dottor Oliviero Maria Brega, nominato oggi dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l´informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Prevedibile andamento della gestione L’accentuarsi della crisi economica e la recessione ormai conclamata aumentano il timore per un rallentamento prolungato dell’economia. Il settore dell’editoria, in particolare, risente e risentirà del forte e crescente calo dei consumi delle famiglie e soprattutto della flessione degli investimenti pubblicitari da parte delle imprese e infatti le ultime stime disponibili indicano per il trimestre ottobre-dicembre un ulteriore peggioramento dei fatturati pubblicitari. In questo contesto, i risultati economici dell’anno in corso saranno positivi ma sensibilmente inferiori a quelli conseguiti nel 2007 anche escludendo gli eventi straordinari una tantum di cui aveva beneficiato lo scorso esercizio. E’ pertanto prevedibile che si rendano necessari ulteriori interventi di riduzione strutturale dei costi. Risultati consolidati del terzo trimestre 2008 Di seguito si riportano i principali dati consolidati che si riferiscono al terzo trimestre dell´esercizio confrontato con quelli dell´omologo periodo del 2007:
(€mn) dati consolidati terzo trimestre |
Iii trimestre |
Iii trimestre |
¨ % |
|
2007 |
2008 |
08/ 07 |
Fatturato |
235,5 |
219,1 |
-7,0% |
Margine operativo lordo |
32,6 |
29,2 |
-10,6% |
Risultato operativo |
21,8 |
18,4 |
-15,6% |
Risultato ante imposte |
17,1 |
13,7 |
-19,9% |
Risultato netto |
7,1 |
6,9 |
-3,3% | Il periodo luglio-settembre ha da un lato presentato, amplificate, le stesse criticità dei mesi precedenti sul fronte della raccolta pubblicitaria (-7% rispetto al corrispondente periodo del 2007), ma dall’altro ha consuntivato una riduzione di costi di poco inferiore a €6mn rispetto all’analogo trimestre dello scorso anno a seguito degli effetti delle azioni implementate, tese alla riduzione delle principali voci di spesa. Nel periodo sono, infatti, entrati a regime molti degli interventi avviati nella prima parte dell’anno volti a ridurre i costi di produzione (carta e stampa) delle testate del Gruppo e a contenere le spese di gestione nei diversi settori di attività. Dal mese di luglio è stato, inoltre, aumentato il prezzo di copertina dei supplementi Il Venerdì e D-la Repubblica dele Donne da €1,30 a €1,50 incluso il prezzo del quotidiano. L’utile netto del terzo trimestre 2008 beneficia, infine, delle minori aliquote fiscali Irap e Ires introdotte dalla Legge Finanziaria 2008. Azioni proprie in portafoglio Il consiglio di amministrazione, sulla base di autorizzazioni ricevute dall´assemblea dei soci, ha proceduto ad acquistare dall´inizio dell´anno 4. 385. 000 azioni proprie con un esborso di circa €9mn, ad un prezzo medio di circa €2,1. Ad oggi, perfezionato l’annullamento di 25. 215. 000 azioni, con contestuale riduzione del capitale sociale, le azioni proprie in portafoglio sono complessivamente 6. 635. 000, pari al 1,62% del capitale sociale. . |
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