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Notiziario Marketpress di Venerdì 24 Ottobre 2008
 
   
  TUTTO IN 6 MINUTI, 40 SECONDI E 20 IMMAGINI FESTIVAL DELLA CREATIVITÀ: DOMENICA DEBUTTO DI PECHA KUCHA NIGHT, TRAVOLGENTE PERFORMANCE DI 11 ARTISTI IMPEGNATI A DESCRIVERE I PROPRI PROGETTI. LA LIBERTÀ NEL NOME DELLA SINTESI. FINO ALL’ULTIMO ISTANTE

 
   
   Firenze – Si chiama Pecha Kucha, è l’equivalente giapponese del nostro ‘chiacchiere’ e consiste nella capacità di descrivere a ritmo travolgente le proprie capacità e i propri lavori interagendo creativamente con il pubblico. Tutto nel brevissimo tempo di 6 minuti e 40 secondi con il supporto di 20 immagini. Domenica alle 22 il Festival della Creatività ospiterà alla Fortezza da Basso (padiglione Arsenale) la prima Pecha Kucha Night fiorentina, un’incalzante performance di undici artisti e creativi, che per due ore si alterneranno sul palcoscenico per mostrare e commentare i propri progetti ed esperienze, pronti anche a confrontarsi direttamente con il pubblico, magari sorseggiando un drink. Organizza l´Isia, l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di via degli Alfani, che come noto è una scuola statale di livello universitario, e da oltre 30 anni opera in tutti i settori del design, da quello industriale a quello della comunicazione, e inserita tra gli Istituti di Alta Formazione Artistica. Ecco i nomi dei protagonisti della Pecha Kucha Night: Paolo Albani (artista-poeta visivo), Jeans Praet (designer), Laura Mangiavacchi (web designer), Gloria Pizzilli (illustratrice), Marco Saverio Lanza (video maker-musicista), Break, Giancarlo Cauteruccio (architetto regista scenografo), Red Carping (fashion designer), Archita (packaging design), Anatomic factory (designers) Alberto Vallesi (designer), Arabeschi di latte (food designes). Nata a Tokio per iniziativa degli architetti dello studio Kda, Astrid Klein (tedesca) e Mark Dytham (inglese), la Pecha Kucha Night si è diffusa rapidamente in tutto il mondo. E’ un antidoto contro la verbosità e la noia, un inno alla creatività del racconto orale. “La semplificazione delle regole, del tempo, dei supporti”, spiegano gli organizzatori, “non è un vincolo alla libertà di espressione, bensì rende il palco uno spazio dinamico nel quale diventa possibile il confronto tra giovani designer in erba con professionisti ormai affermati”. La Pecha Kucha Night è in sostanza uno “speaker corner” temporaneo, un’occasione unica per vedere cosa succede in città e nel mondo; una buona occasione per Firenze di riconsiderare i propri spazi dedicati all’arte e al design, spesso fin troppo statici ed elitari. “We had to invent an event to fill the space we had”. Dovevamo inventare un evento per riempire lo spazio che avevamo, ha detto Dytham, uno degli ideatori dell’evento. .  
   
 

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