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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Ottobre 2008
 
   
  MARTINI AL SEMINARIO DI NANTES SUL FUTURO DELLA POLITICA AGRICOLA EUROPEA PUNTARE ALL´INDIPENDENZA ALIMENTARE DELL´EUROPA LE REGIONI CARDINE DELLA VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA AGRICOLO TERRITORIALE

 
   
   Firenze - C´è un obiettivo dell´Unione Europea, sin dalla sua fondazione, che risulta attuale come non mai: l´indipendenza alimentare. Per questo, discutere sulla Pac, il programma agricolo comunitario, assume un rilievo centrale, soprattutto in un momento di sbandamento economico come l´attuale e a fronte di una crisi alimentare mondiale che in modo più o meno virulento si prolunga da anni. In questo quadro si comprendono le proposte che il presidente Claudio Martini ha portato al seminario svoltosi il 23 ottobre a Nantes sulla posizione delle Regioni rispetto al futuro delle politiche agricole e alimentari della Ue, presente il commissario per le politiche agricole Mariann Fischer Boel, parlamentari europei, associazioni di settore. Martini ha voluto innanzitutto sottolineare che i programmi agricoli comunitari rappresentano la prima voce di redistribuzione di fondi comunitari sul territorio, che in questo compito redistributivo l e Regioni europee svolgono un ruolo già oggi importante e sono pronte a giocarne uno ancora più impegnativo. Si parla infatti di decisioni, ha sottolineato il presidente della Toscana, che incidono profondamente sui territori governati; e a cui vanno date indicazioni di sviluppo precise. Dentro un quadro che deve privilegiare la qualità come cifra principale di lettura – scelta che, secondo Martini, la Regione Toscana ha già compiuto -, queste indicazioni non possono che fare riferimento allo sviluppo sostenibile delle attività agricole nel rispetto delle specificità territoriali e alla promozione delle industrie di trasformazione della produzione agroalimentare. Il mantenimento del reddito e del lavoro nelle aree rurali diventa così un obiettivo che non si lega solo alla solidità produttiva, ma risulta anche utile alla preservazione dell´ambiente, come insegna la storia della Toscana. E´ questa vicinanza e con oscenza delle realtà locali che rende essenziale il mantenimento e il rafforzamento alle Regioni dei poteri distributivi che a giudizio di Martini va inserito nella Pac anche nel prossimo futuro legislativo. Ma lo sguardo non può fermarsi ai confini del Vecchio Continente; l´irrisolta crisi alimentare mondiale apre scenari globali impossibili da ignorare perché è la fame di milioni di persone che non si fa ignorare. Per questo motivo, ha annunciato Martini, le Regioni europee riunite nella Crpm si faranno promotrici insieme alla Fao, al Forum of Global Associations of Regions e d´intesa con il governo del Senegal di un vertice mondiale su agricoltura e alimentazione per il novembre del 2009 a Dakar. . .  
   
 

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