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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Ottobre 2008
 
   
  INTERVENTO CONCLUSIVO DI STEFANO ROLANDO, PRESIDENTE DEL COMITATO DI PROGRAMMA DI COM-PA 2008 UNA STRAORDINARIA CONVERGENZA DI SOGGETTI NEL PLURALISMO DEL SISTEMA SI È FORMATA ATTORNO ALL´EVENTO. ESSA SI STABILIZZA IN UNA RETE PER LA COMUNICAZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ CHE PRENDE IL NOME DI ARENA CIVILE.

 
   
  Milano, 28 ottobre 2008 - Intervenendo nelle conclusioni del Forum che ha caratterizzato il cuore dei dibattiti nella convegnistica delle tre giornate milanesi di Com-pa 2008, Stefano Rolando - segretario generale di Fondazione Università Iulm e presidente del Comitato di programma di Com-pa 2008 - ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile il successo culturale, politico e professionale di questo primo "laboratorio del cambiamento del modo di raccontarsi di una professione all´interno di un più generale cambiamento del rapporto tra istituzioni e società". Questa la sintesi dell´intervento. "Non è mio compito fare trionfalismo sui numeri. Il compito che Fiera Milano ha assegnato ad una vasta rete di soggetti universitari, associativi e istituzionali che ha tracciato - con il coordinamento di Fondazione Iulm presieduta da Giovanni Puglisi - la tematica sostanziale e gli eventi nelle tre giornate, con un tempo cortissimo perché di fatto si è usciti dal clima di inibizioni solo il 13 settembre, è stato di tipo qualitativo. Constato però che la presenza dei rappresentanti politico-istituzionali è stata alta e costante. Il governo presente il primo giorno con il ministro Andrea Ronchi (per il carattere europeo del salone), il secondo giorno con il Ministro per l´attuazione del programma Gianfranco Rotondi, il terzo giorno (dedicato alla comunicazione per la competitività internazionale) con il sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica. L´opposizione con la presenza all´apertura del ministro ombra per la P. A. Linda Lanzillotta e in chiusura del presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica Francesco Rutelli. Le istituzioni territoriali continuamente presenti nelle tre giornate a cominciare dal primo giorno con il Sindaco di Milano Letizia Moratti, il presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni, il presidente di Fondazione Fiera Milano Luigi Roth e i rappresentanti di Provincia di Milano e Camera di Commercio. Insieme a loro rappresentanti di decine di amministrazioni territoriali di tutta Italia. E soprattutto una nuova generazione di operatori nella comunicazione, negli urp, nei siti, negli uffici stampa di molti soggetti pubblici. Messaggi di merito del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del ministro per la P. A. Renato Brunetta. In secondo luogo su 400 relatori complessivamente annunciati (di cui un trentina dall´Europa, dagli Stati Uniti e dall´America Latina, tra di essi un nutrito numero di direttori generali della comunicazione dei governi europei, i rappresentanti delle istituzioni comunitarie e il presidente della Federazione europea delle associazioni di comunicazione pubblica, oltre a "maestri" di atenei internazionali di scienze della comunicazione) c´è stata una minima dispersione, fisiologica in questo genere di eventi, del 5-6%. Gli atelier sono stati molto partecipati, quelli tecnico-professionali anche affollati. 20 moduli formativi proposti da Scuola di Comunicazione Iulm, gestendo l´offerta formativa di atenei e scuole di alta formazione, sono andati a break-even e vi è richiesta per duplicarli. Massiccia e qualificata la presenza delle Forze armate e delle Forze dell´ordine. I premi che vengono riconosciuti agli espositori sono stati discussi da una commissione costituita dai presidenti di tutte le associazioni professionali della comunicazione italiana. Veri esperti tecnici estranei a opzioni politiche o di interessi in campo che hanno con indipendenza discusso con passione sull´innovazione, il portato sociale e il contenuto comunicativo della rappresentazione che il padiglione 6 di Fiera Milano - integralmente riempito - ha espresso. Una vera differenza rispetto al passato - lo si è colto dalla testimonianza dei responsabili degli stand più in dialogo con la società e l´impresa - è stata quella del pubblico qualificato. Anche se al Salone sono venute molte scuole, questa volta molti operatori di impresa, di associazioni professionali e della rete di piccole amministrazioni hanno accolto il dialogo mirato su di loro di molti espositori. E questo aspetto è un dato del portato particolare dell´abitudine del sistema operativo e produttivo milanese di utilizzare pienamente la potenzialità delle proposte fieristiche. Importanti i dialoghi nel Forum e nello Spazio meeting tra rappresentanti di istituzioni (a tutti i livelli di responsabilità), con esponenti associativi e del sistema di impresa (come Assolombarda, i sindacati, Cittadinanzattiva, ma anche come singoli soggetti economici). Forte la presenza dei soggetti universitari, con rettori, docenti, ricercatori, studiosi internazionali. Non faccio l´elenco dei temi di attualità in particolare toccati: è la vera e propria agenda setting di questi ultimi mesi che ha visto confronti liberi spesso mediati da giornalisti di vaglia (gratitudine va in tal senso alla direzione dell´Ansa e del Sole 24 ore che sono stati partner mediatici di molti eventi)". Per quanto riguarda la rete dei soggetti "che ha dato vita con generosità e intelligenza al programma", il prof. Rolando ha annunciato la costituzione di tali soggetti in rete permanente attraverso la proposta di costituzione de L´arena civile-Rete per la comunicazione di pubblica utilità che si candida a un percorso di eventi e iniziative, tra cui quella di sostegno alla progettazione di contenuti per saloni, fiere, grandi eventi e progetti formativi. Oltre a istituzioni, associazioni, atenei e l´ Osservatorio sulla comunicazione di pubblica utilità di Fondazione Iulm (che svolge compiti di coordinamento) sei riviste scientifiche costituiscono il comitato promotore dell´iniziativa. Sono Rivista italiana di comunicazione pubblica, Problemi dell´Informazione, Queste Istituzioni, Micro&macro Marketing, Com. Pol-comunicazione Politica, Economia della Cultura. "Ho sentito il dovere - ha concluso Stefano Rolando - di svolgere il compito di catalizzatore di questa rete, accettando di intervenire in una fase di criticità per assicurare continuità e credo anche qualità alla programmazione. Chi ha davvero a cuore le sorti di questo salone dovrebbe serenamente capire che cosa è successo. Sono certo che presto la rete esprimerà nuovi rappresentanti. Appena vi saranno le condizioni di stabilità - quindi dopo l´ assetto di questa rete e dopo un serio seminario di programmazione - si esprimeranno le responsabilità per assicurare continuità allo straordinario lavoro di intesa e di collaborazione che si è stabilito in questa occasione e che non va disperso. Milano, comunque, come hanno dichiarato i suoi maggiori rappresentanti istituzionali, ha cominciato un suo dialogo serio e consapevole con questo sistema che ha presentato non risvolti autorerefenziali o recriminatori ma ha offerto un contributo al dialogo su grandi nodi civili del paese. Dialogo che darà risultati importanti e consoliderà ogni aspettativa". .  
   
 

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