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Notiziario Marketpress di
Martedì 28 Ottobre 2008 |
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TRENTO: LA GIUNTA NOMINA LA NUOVA TASK FORCE DEL FONDO SOCIALE EUROPEO 2008-2010
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Trento, 28 ottobre 2008 - Su proposta del suo Presidente, la giunta provinciale ha oggi nominato la “Task force provinciale Fse (Fondo Sociale Europeo) per gli anni 2008-2010, con il compito di promuovere, sostenere, coordinare e monitorare le azioni innovative che saranno messe in atto per lo svolgimento del Programma operativo – ob. 2 Fondo Sociale Europeo 2007-2013 della Provincia autonoma di Trento. La Task force sarà suddivisa in quattro “sottoarticolazioni”: “valutazione”, “innovazione”, “rafforzamento dei sistemi” e “interregionalità e transanazionalità”, con un’attenzione tutta particolare proprio all’innovazione, come richiesto dalla nuova programmazione comunitaria del Fondo Sociale. La costituzione e il lavoro della Task force approvata oggi dall’esecutivo provinciale è un adempimento concordato in sede di negoziato fra Commissione Europea e Provincia a garanzia della qualità dei processi di innovazione attivati da quest´ultima nei settori delle politiche del lavoro, della formazione e dell´inclusione sociale. La Task force che lavorerà da qui al 2010 sarà composta dai seguenti esperti: sottoarticolazione “valutazione”: prof. Carlo Borzaga, prof. Daniele Cecchi, prof. Franco Fraccaroli, prof. Alberto Vergani; sottoarticolazione “innovazione”: Dott. Ssa Olga Turrini; sottoarticolazione “rafforzamento dei sistemi”: prof. Michele Colasanto; sottoarticolazione “interregionalità e transnazionalità”: dott. Roberto Pettenello, dott. Ssa Gabriella Bettiol. Il coordinamento dei lavori della Task force Fse è stato affidato al Direttore dell’Ufficio Fondo Sociale Europeo e lo svolgimento delle attività di segreteria, supporto, accompagnamento ed assistenza ad un incaricato dello stesso. Visto infine che le azioni che saranno chiamati a svolgere i singoli componenti avranno una valenza prevalentemente individuale, la Task Force Fse non si configura come “gruppo di lavoro” oppure come un “comitato” e quindi il momento collegiale non dovrà sfociare in alcuna deliberazione o altra decisione, ma sarà solo un’occasione di reciproca informazione in vista degli obiettivi specifici da raggiungere. . |
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