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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Ottobre 2008
 
   
  GRUPPO BANCA IFIS: RISULTATI IN FORTE CRESCITA TERZO TRIMESTRE 2008 (CONFRONTO CON IL TERZO TRIMESTRE 2007) UTILE NETTO A 6,1 MLN/€: + 7,7% (+29,7% AL NETTO DI PROVENTI/ONERI NON RICORRENTI REALIZZATI NEL TERZO TRIMESTRE 2007)

 
   
  Mestre, 28 ottobre 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis S. P. A. Riunitosi il 23 ottobre sotto la presidenza di Sebastien Egon Fürstenberg, ha approvato la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2008. «Anche nel corso del terzo trimestre abbiamo continuato a fornire alle imprese il supporto finanziario e di servizio che caratterizza il nostro modello di business - ha dichiarato Giovanni Bossi, amministratore delegato di Banca Ifis, che prosegue: nonostante le difficili condizioni di mercato Banca Ifis, consapevole del proprio posizionamento e del ruolo attivo nei confronti delle piccole e medie imprese, ha ritenuto di proseguire nella propria strategia di erogazione del credito, pur adeguando le proprie politiche di rischio e di pricing alle mutate condizioni del contesto di riferimento. I risultati del trimestre appena concluso ne sono una positiva conferma». I risultati Nel corso del terzo trimestre 2008 il Gruppo Banca Ifis ha registrato un turnover (volume dei crediti acquisiti) pari a 814 milioni di euro (+6,6% rispetto ai 764 milioni di euro dell’omologo periodo del 2007). Nei primi 9 mesi del 2008 il turnover si è attestato a 2. 389 milioni di euro, in crescita del 6,9% rispetto a 2. 236 milioni di euro al 30 settembre 2007. Il margine di interesse ha raggiunto gli 8 milioni di euro, in crescita del 58,4% rispetto a 5,1 milioni di euro dell’omologo periodo del 2007. Nei primi nove mesi ha registrato un incremento del 61,2% rispetto all’omologo periodo del 2007 passando da 13,1 milioni di euro a 21,1 milioni di euro. Tale incremento è il risultato della dinamica dei tassi di mercato nonché delle azioni volte a ottimizzare la redditività degli impieghi. Il margine commissioni nette si è attestato a 10 milioni di euro, in crescita del 18,6% rispetto agli 8,4 milioni di euro del terzo trimestre 2007. Nei primi nove mesi ha registrato un incremento del 25,9% rispetto all’omologo periodo del 2007 passando da 22,2 milioni di euro a 28 milioni di euro. Il margine di intermediazione è in crescita del 19,2% rispetto ai 15 milioni di euro del terzo trimestre 2007. Il dato del 2007 includeva proventi non ricorrenti pari a 1,5 milioni di euro; escludendo tali poste il margine di intermediazione del terzo trimestre 2008 registra un incremento del 32,6%. Il margine di intermediazione nei primi nove mesi del 2008 è pari a 50,3 milioni di euro, in crescita del 32,7% rispetto ai 37,9 milioni di euro dell’omologo periodo del 2007 (al netto di proventi non ricorrenti realizzati in entrambi i periodi di riferimento, risulta in crescita del 40,4%). Le rettifiche di valore su crediti sono pari a 1,9 milioni di euro, in aumento rispetto al 1,3 milioni di euro nel terzo trimestre 2007. I costi operativi hanno registrato un incremento passando da 6 milioni di euro nel terzo trimestre 2007 a 7 milioni di euro nel terzo trimestre 2008 (+16,9%), dovuti all’espansione dell’attività e al potenziamento della struttura in particolare in termini di risorse umane e spese collegate. L´utile al lordo delle imposte del terzo trimestre 2008 si attesta a 8,9 milioni di euro, in crescita del 13,6% rispetto a 7,8 milioni di euro dell’omologo periodo del 2007. Nei primi nove mesi del 2008 si è attestato a 25,2 milioni, con un incremento del 25,8% rispetto a 20 milioni di euro al 30 settembre 2007. Al netto delle imposte (che passano da 2,1 milioni di euro a 2,9 milioni di euro, +34,8%) l´utile netto del trimestre è pari a 6,1 milioni di euro, in crescita del 7,7% rispetto a 5,6 milioni di euro registrati nel terzo trimestre 2007. Depurando i dati del 2007 da proventi/oneri non ricorrenti, l’utile netto del terzo trimestre 2008 registra un incremento del 29,7%. L’utile netto nei nove mesi raggiunge i 18 milioni di euro, in crescita del 29,3% rispetto a 13,9 milioni di euro al 30 settembre 2007 (al netto di proventi/oneri non ricorrenti realizzati in entrambi i periodi di riferimento, risulta in crescita del 42,6%). La qualità del credito - Il totale delle sofferenze verso la clientela si attesta, a valori netti di bilancio, a 8,9 milioni di euro, in aumento del 4,2% rispetto al 30 giugno 2008. Al 30 settembre 2008 l’incidenza delle sofferenze nette sul totale dei crediti verso clientela risulta pari all’1,0% in lieve aumento contro lo 0,9% del 30 giugno 2008. Risulta invece migliorata l’incidenza delle sofferenze sul patrimonio netto che passa dal 6,2% al 30 giugno 2008 al 5,7% al 30 settembre 2008. Il totale degli incagli si attesta, a valori netti di bilancio, a 4,8 milioni di euro, contro i 4,1 milioni di euro al 30 giugno 2008 (+16,2%). L’incidenza degli incagli netti sul totale dei crediti verso clientela si porta allo 0,5% rispetto allo 0,4% al 30 giugno 2008. Il totale delle sofferenze e degli incagli netti verso clientela risulta pertanto pari a 13,8 milioni di euro al 30 settembre 2008 (+8,1% rispetto ai 12,7 milioni di euro al 30 giugno 2008). L’incidenza del totale delle sofferenze e degli incagli netti sul totale dei crediti verso clientela risulta pari all’1,5%, in lieve aumento rispetto all’1,3% al 30 giugno 2008. Il moderato incremento nel valore assoluto delle sofferenze e degli incagli netti rientra largamente nelle previsioni, in una fase economica sostanzialmente negativa; i dati confermano la capacità della Banca di gestire la qualità del credito al meglio, tenendo conto delle condizioni di mercato, grazie al modello di business capace di trasformare il “rischio di controparte” sulle piccole e medie imprese in rischio di miglior qualità su controparti maggiormente affidabili. Assenza di esposizioni su asset “tossici” - Il Gruppo Banca Ifis presenta un attivo di rischio concentrato pressoché interamente sul portafoglio crediti e non ricorre ad un portafoglio di strumenti finanziari di proprietà come forma di investimento. Ne consegue che tra le attività del Gruppo Banca Ifis non sono presenti strumenti ad alta volatilità, né, tantomeno, quegli strumenti finanziari che hanno determinato le perdite sugli attivi di altri intermediari in questa particolare congiuntura economica. La posizione finanziaria - L’inasprimento delle tensioni sui mercati monetari che hanno caratterizzato il terzo trimestre 2008 e che presumibilmente continueranno a segnare le attività di raccolta degli operatori anche nel prossimo futuro, non hanno influenzato l’operatività del Gruppo. Come noto, la difficoltà nel reperimento di risorse sul mercato interbancario è risultata maggiormente evidente per quegli Istituti che fondano la propria liquidità sulla raccolta all’ingrosso, anziché sulla raccolta al dettaglio presso famiglie e imprese. La prudente posizione della Banca in termini di Asset- Liability Management ha consentito di fronteggiare con tranquillità la congiuntura; in particolare, le controparti abituali di Banca Ifis hanno dimostrato di apprezzare la forte correlazione degli impieghi del Gruppo alle operazioni commerciali sottostanti e al brevissimo orizzonte temporale delle stesse. Pertanto la posizione finanziaria del Gruppo Banca Ifis è sempre rimasta largamente eccedentaria e tale è prevista permanere in futuro, anche per effetto dell’entrata in funzione del programma di cartolarizzazione finalizzato a generare obbligazioni che potranno essere utilizzate per il rifinanziamento presso l’Eurosistema per un importo particolarmente significativo rispetto alla raccolta netta della Banca. Evoluzione prevedibile della gestione - L’andamento dell’economia nei mesi restanti del 2008 appare improntato in senso negativo. Le conseguenze del rallentamento economico già in essere all’inizio del 2008, sul quale si è innescata la fase più pesante della crisi finanziaria, appaiono indicare l’avvicinarsi di una fase recessiva sull’evoluzione del prodotto interno lordo in Europa e nei paesi sviluppati, con contrazione del Pil in Italia stimato da alcuni istituti di ricerca in circa lo 0,5%. La disponibilità del sistema bancario al finanziamento delle Piccole e Medie Imprese appare in ulteriore contrazione essendo tra l’altro condizionata dalla crisi di liquidità che ha colpito alcune parti il sistema del credito. Il Gruppo Banca Ifis ha provveduto, in considerazione dei recenti andamenti sul mercato del credito e della liquidità, a selezionare la clientela concentrando la propria azione su controparti meno dimensionate e a maggiore redditività, con rischio controllato ed, in particolare, trasferito sulla controparte debitore ceduto, che come di consueto ha merito creditizio superiore a quello del cliente cedente. L’orientamento strategico e l’impianto organizzativo del Gruppo resta rivolto in questa direzione; la crescita dimensionale nell’ultimo trimestre del 2008 e nei trimestri successivi sarà confermata nel comparto delle piccole e medie imprese, più bisognose di supporto e spesso non adeguatamente seguite dalle banche generaliste. Pertanto, le prospettive per il Gruppo Banca Ifis si confermano positive e consentono ottimismo sull’andamento della gestione per il quarto trimestre 2008. Ripartizione dell’impiego e del turnover per area geografica al 30 settembre 2008 Si evidenzia di seguito la suddivisione della clientela per area geografica in tutte le macroregioni del paese, con separata indicazione della clientela estera. .  
   
 

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