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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Ottobre 2008
 
   
  INAUGURATO L’IMPIANTO DI COGENERAZIONE DELLO STABILIMENTO MICHELIN DI CUNEO

 
   
  Cuneo, 28 ottobre 2008 - Alla presenza di numerose autorità ha avuto luogo il 24 ottobre scorso l’inaugurazione dell’impianto di cogenerazione progettato, finanziato, realizzato e gestito da Elyo Italia per lo stabilimento di Cuneo della Michelin Italiana. Si tratta di un impianto di cogenerazione a ciclo combinato turbina a gas / turbina a vapore, alimentato a gas naturale e in grado di erogare 43 Mw elettrici e fino a 80 t/h di vapore per uso di processo dello stabilimento. L’impianto fornisce tutta l’energia elettrica e termica necessaria al complesso utilizzando le più avanzate tecnologie, sia in termini di prestazioni energetiche che per la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera. L’energia elettrica prodotta e non utilizzata dallo stabilimento Michelin verrà venduta sul mercato elettrico mediante l’immissione sulla rete nazionale, mentre l’energia termica non ritirata dallo stabilimento sarà messa a disposizione della rete di teleriscaldamento in realizzazione nel comune di Cuneo con un vantaggio economico e ambientale per la comunità. L’impianto di cogenerazione, realizzato in 2 anni, sarà gestito da Elyo Italia con proprio personale per 15 anni. I vantaggi dell’impianto La realizzazione dell’impianto di cogenerazione consente alla Michelin Italiana di ridurre sensibilmente il costo dell’approvvigionamento energetico, aumentando la competitività dello stabilimento di Cuneo. I sistemi di controllo della combustione delle nuove apparecchiature, la maggiore efficienza del sistema di produzione energetica e la riduzione delle sorgenti di emissione consentono, in base alle risultanze dello studio di impatto ambientale, la riduzione della concentrazione dei principali agenti inquinanti, quali Nox, Co, So2. Il ciclo delle acque, tramite l’utilizzo di un sistema a letto misto con osmosi inversa, minimizza l’utilizzo dei prodotti chimici per il trattamento delle acque di processo. Il raffreddamento del ciclo vapore è realizzato tramite un condensatore ad aria che non richiede quindi l’utilizzo di acqua di falda per la sua alimentazione, riducendone così il prosciugamento. La localizzazione del gruppo turbina a gas/caldaia a recupero in area ribassata rispetto al piano di campagna riduce l’impatto sia visivo che acustico delle apparecchiature, consentendo di mantenere pressoché immutati i livelli di pressione sonora sui ricettori più vicini. I benefici per la comunità Entro l’anno, infine, l’impianto dovrebbe essere collegato ad una rete di teleriscaldamento in fase di costruzione nella frazione di Madonna dell’Olmo e sarà in grado - tramite un nuovo intervento di recupero sui gas di scarico del gruppo di cogenerazione, che ne abbasseranno la temperatura allo scarico da 130 a 80 C° - di mettere a disposizione della popolazione locale 20 milioni di kWh termici. Tale energia sarà interamente recuperata dal ciclo, senza ulteriore utilizzo di combustibile, ed andrà quindi a sostituire quella attualmente ottenuta bruciando combustibile fossile nelle caldaie delle abitazioni. Ciò rappresenta un risparmio aggiuntivo “gratuito” di energia ed una totale eliminazione delle corrispondenti emissioni in atmosfera, problema al quale la Michelin ha da sempre attribuito fondamentale importanza. .  
   
 

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