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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Ottobre 2008
 
   
  LA SORVEGLIANZA NEI CONFRONTI DELLA WEST NILE E’ STATA IMMEDIATAMENTE ATTIVATA A SEGUITO DI RISCONTRO DI POSITIVITA’ ALLA MALATTIA IN CAVALLI PRESENTI IN UN ALLEVAMENTO IN PROVINCIA DI ROVIGO

 
   
  In data 27. 10. 2008, nell’ambito della sorveglianza attivata a livello regionale, è stato comunicato dall’Azienda Ulss di Rovigo un caso di malattia da virus West Nile in una persona ricoverata presso l’O. C di Rovigo, confermato in prima istanza dalle analisi effettuate al Laboratorio di Riferimento Regionale - U. O. C. Microbiologia e Virologia, Azienda Ospedaliera di Padova. La sorveglianza nei confronti della West Nile nella popolazione umana è stata immediatamente attivata a seguito di riscontro di positività alla malattia in cavalli presenti in un allevamento in provincia di Rovigo. Il Laboratorio di riferimento regionale ha già inviato i campioni biologici del paziente all’Istituto Superiore di Sanità (Iss) per la conferma definitiva secondo l’iter previsto dalla nota regionale del 24 ottobre u. S. La Direzione per la Prevenzione ha subito provveduto ad informare il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. La West Nile è una malattia virale che normalmente si trasmette tra gli uccelli selvatici, che rappresentano i serbatoi del virus, tramite la puntura di insetti vettori (zanzare del genere Culex). Solo raramente gli uomini e i cavalli vengono infettati. Comunque l’uomo e il cavallo non rappresentano un pericolo per la diffusione della infezione. Pertanto il contatto diretto con i cavalli non costituisce un pericolo di contagio per la popolazione umana. La malattia si è manifestata nella stagione estiva quando gli insetti vettori sono presenti in numero rilevante nel territorio e non costituisce un rischio per l’uomo nella stagione più fredda quando l’attività delle zanzare è assente. Per prevenire il rischio di infezione, resta fondamentale la lotta agli insetti e la protezione individuale dalle punture delle zanzare con repellenti. Oltre alla sorveglianza sanitaria consueta sul territorio, la Regione del Veneto ha avviato un programma di controllo nella popolazione di volatili selvatici e la disinfestazione nelle zone a rischio. .  
   
 

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