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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Ottobre 2008
 
   
  VERSO IL MERCATO UNICO DELLE TELECOMUNICAZIONI IN EUROPA LA COMMISSARIA REDING INVITA IL SETTORE A RIFORMARSI PER CRESCERE

 
   
  Bruxelles, 28 ottobre 2008 - La frammentarietà legislativa e il protezionismo nazionale non sono un bene per il mercato europeo delle telecomunicazioni. Ad affermarlo è stata Viviane Reding, Commissaria europea responsabile per la società dell´informazione e i media in occasione del primo vertice globale degli amministratori delegati delle principali compagnie mondiali del settore. I numeri uno dei colossi europei, americani, asiatici e del Medio Oriente si sono dati appuntamento il 25 ottobre scorso a Venezia, su iniziativa dell´Associazione europea degli operatori di reti di telecomunicazioni (Etno). In un contesto di sfide importanti sul piano globale, la Commissaria Reding ha puntato l´attenzione sull´importanza della creazione di un quadro legislativo efficace e coerente che permetta di fare un passo convinto e determinante verso il completamento di un vero e proprio mercato unico delle telecomunicazioni. I vantaggi del raggiungimento di questo obiettivo, come i costi del fallimento di questa azione appaiono più che mai netti e convincenti. Lo sa anche il membro della Commissione che incalza i convenuti: "l´Europa potrebbe risparmiare fino a 20 miliardi di euro annualmente migliorando il proprio sistema regolativo e portando avanti il processo di creazione di un mercato unico". Con tutti gli evidenti vantaggi che ciò comporterà per gli utenti e per le stesse compagnie. La Commissione europea è da tempo impegnata nella promozione di questa idea. Nel novembre 2007, Bruxelles presentò un ambizioso progetto di riforma della normativa riguardante le Telecom europee. Il concetto di base è – né più, né meno – quello del mercato unico con migliori garanzie per i diritti dei consumatori, nonché migliori opportunità industriali e commerciali per i fornitori dei servizi in questo settore. Con un voto in seduta plenaria lo scorso 24 settembre, il Parlamento europeo aveva espresso il proprio sostegno alle proposte legislative della Commissione e con questo ha aperto la strada verso il raggiungimento dell´obiettivo. La Commissaria Reding – ideatore del progetto di riforma – aveva salutato con particolare soddisfazione il voto degli europarlamentari a favore della creazione di un unico regolatore europeo. Ora, la palla è di nuovo nelle mani degli Stati membri che dovranno esprimersi per la seconda volta. Tuttavia, il collegio non vuole solo aspettare e lo scorso 15 ottobre ha ridotto e semplificato gli adempimenti burocratici previsti per la notifica di misure da parte dei regolatori nazionali delle telecomunicazioni. Dal 2003 la Commissione ha esaminato oltre 800 decisioni prese dai regolatori nazionali per spezzare i monopoli tradizionali delle telecomunicazioni e aprire le reti alla concorrenza. La battaglia per la riforma della legislazione vigente dal 2003 e ritenuta superata è il coronamento di un´azione mirata a sostenere e potenziare lo sviluppo del mercato delle telecomunicazioni per offrire migliori condizioni dei suoi utenti. Non dobbiamo dimenticare la creazione dell´Eurotariffa per le telefonate roaming nell´Ue, oppure le proposte volte a ridurre i costi degli Sms e degli altri servizi di testo. .  
   
 

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