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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Ottobre 2008
 
   
  FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA PER LA RIQUALIFICAZIONE DI 5 AREE FERROVIARIE DI FIRENZE

 
   
  Firenze, 28 ottobre 2008 - «Abbiamo firmato un’intesa che riguarda aree cruciali di Firenze come in genere sono le aree ferroviarie la cui riconversione rappresenta una delle opportunità più importanti per le città». Lo ha dichiarato l’assessore regionale al territorio e alle infrastrutture Riccardo Conti in occasione della firma del protocollo d’intesa per la “Riqualificazione urbanistica delle aree ferroviarie di Porta al Prato, Belfiore, Centrale del Latte, Campo di Marte e Romito” che è stato sottoscritto oggi da Regione Toscana, Comune di Firenze, Provincia di Firenze e Ferrovie dello Stato. «Suggerisco – ha proseguito Conti - che questo complesso di interventi sia trattato e gestito come anticipazione del nuovo piano strutturale e della strumentazione urbanistica conseguente, in coerenza con uno sforzo che vede impegnate le città e i territori della nostra regione ad attuare quelle nuove politiche territoriali che possono diventare una cifra della Toscana di domani. Scendendo nel dettaglio – ha spiegato - si tratta di interventi con diversi livelli di progettazione. Per Porta al Prato, insieme alla città della musica, si sta progettando un nuovo polo espositivo. Si inaugurerà una nuova stazione ferroviaria nei prossimi mesi collegata con la nuova linea metropolitana, e nei mesi successivi arriverà anche la tranvia. Alle spalle, il grande polmone delle Cascine. Abbiamo ritenuto necessario contenere l’ulteriore edificazione per favorire la qualità di questa nuova polarità urbana. Nel caso di Belfiore e della Centrale del latte si tratta di proseguire nella progettazione di strutture e servizi a sostegno dell’Alta Capacità, un’altra area critica nella quale, innestando qualità, si può definire una nuova centralità urbana. Per Campo di Marte, il livello di progettazione è solo agli inizi. Gli insediamenti residenziali previsti andranno gestiti in contemporanea con la progettazione dell’area, via via che si libereranno i cantieri dell’Alta velocità, in un quartiere dove a partire dallo stadio e dal parco urbano si progettano ulteriori trasformazioni. Ciò suggerisce molta prudenza nel valutare i tempi con cui mettere in moto altri interventi di riconversione urbana presenti in quella zona». .  
   
 

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