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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Ottobre 2008
 
   
  FEDERSALUTE: UN FONDO ADEGUATO E SGRAVI FISCALI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

 
   
  Milano, 28 ottobre 2008. Un fondo per la non autosufficienza con un’adeguata forma di finanziamento e sgravi fiscali per chi è disposto a contribuire volontariamente per affrontare un domani la copertura del rischio della non autosufficienza. Sono fra le proposte emerse ieri all’Unione del commercio di Milano in occasione del primo Forum Sanità promosso da Federsalute-confcommercio (e realizzato con il supporto di Unione e Confcommercio Lombardia). Forum coordinato dal presidente Federsalute Giuseppe Scrofina e che ha visto il saluto del presidente di Confcommercio Carlo Sangalli e, fra i numerosi ospiti, la partecipazione di Ferruccio Fazio (sottosegretario a Lavoro, salute e politiche sociali); di Antonio Tomassini (presidente della Commissione igiene e sanità del Senato); Giulio Boscagli (assessore a Famiglia e solidarietà sociale della Regione Lombardia) e Mariolina Moioli (assessore a Famiglia, scuola e politiche sociali del Comune di Milano). Nel suo intervento di saluto al Forum il presidente di Confcommercio Sangalli ha ricordato come le risorse pubbliche a disposizione per la sanità, pur con una spesa in aumento, si sono dimostrate inadeguate e insufficienti rispetto alle necessità dei cittadini che si trovano a far fronte con le proprie risorse alle carenze del sistema sanitario nazionale a fronte di una spesa totale pubblica per la sanità che nel 2007 raggiunge i 105 miliardi. “I fondi integrativi – ha proseguito Sangalli – sono uno strumento prezioso perché offrono ai lavoratori un adeguato grado di tutela tramite l’offerta e la copertura di un ampio ventaglio di prestazioni. Ma, come del resto indica lo stesso aggettivo che li definisce, non possono e non devono sostituirsi al sistema sanitario nazionale”. Vi è necessità di risorse mirate e Sangalli ha concluso rilevando come “Anche il Fondo per la non autosufficienza potrebbe certamente essere utilissimo”. La non autosufficienza (come le cure a lungo termine) implica una tipologia di assistenza che, infatti, non trova adeguata copertura da parte del sistema sanitario nazionale: “Soltanto con un fondo per la non autosufficienza obbligatorio – ha affermato Carlo Hanau, docente di programmazione e organizzazione dei servizi sociali e sanitari dell’Università di Modena e Reggio Emilia (il cui report ha costituito la base programmatica di discussione del Forum di Federsalute) – posto sotto la responsabilità dell’autorità pubblica, si può garantire un futuro a tutti quelli che ne avranno bisogno”. “I malati in fase cronico-degenerativa o terminale - ha proseguito Hanau - vengono dimessi dall’ospedale per essere scaricati sulle famiglie senza che vi sia l’assistenza domiciliare di cui avrebbero bisogno e senza provvedere a costruire e finanziare le Residenze sanitarie assistenziali, gli ‘Hospices’ o i letti per lungodegenza per tutti quelli che non hanno una famiglia disponibile”. Fra i temi sollevati da Federsalute anche la necessità di ridurre l’eccessiva pressione fiscale sul settore dei servizi residenziali e semiresidenziali che ora si attesta al 62% del fatturato: e ciò a causa dell’elevata incidenza del costo del personale che determina un carico eccessivo dell’Irap. .  
   
 

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