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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 29 Ottobre 2008 |
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MANTOVA: INDUSTRIA MANIFATTURIERA NEL III TRIMESTRE 2008
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Mantova, 29 ottobre 2008 - I risultati dell’indagine congiunturale sul comparto manifatturiero mantovano, analizzati dal Servizio informazione economica della Camera di Commercio e dal Centro studi di Confindustria, testimoniano l’inversione congiunturale negativa in atto dell’economia reale, con un calo dello 0,5% registrato nel terzo trimestre (valore destagionalizzato). Una flessione ancor maggiore ha interessato la Lombardia e l’Italia (rispettivamente -0,8% e -1,1%). Negativa anche la variazione tendenziale: rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente la produzione mantovana si è contratta dello 0,6% e quella lombarda addirittura del 2,2%. Già nella tarda primavera, le attese degli imprenditori industriali lombardi e mantovani presagivano la conclusione di un periodo di crescita ormai stentata, già particolarmente provata dall’aumento dei costi dell’energia e delle materia prime. All’attuale calo della produzione si affiancano, inoltre, altri segnali di cedimento. Le vendite sono diminuite dell’1% rispetto al secondo trimestre del 2008 e del 4,1% sull’anno precedente. Gli ordinativi interni, inoltre, sono calati del 3,1% nel trimestre e del 8,4% nell’anno, così quelli esteri dell’1,9% rispetto la primavera 2008 e dello 0,8% su base annua. Le scorte di magazzino sono aumentate del 10,2%. In questo quadro di frenata dell’apparato produttivo, i prezzi delle materie prime sono ancora in aumento, ma a ritmi più contenuti rispetto ai periodi precedenti e anche i prodotti finiti mostrano incrementi inerziali. L’andamento generale rilevato attraverso questa indagine campionaria, non si riflette immediatamente sull’occupazione industriale che, infatti, provincia di Mantova, risulta ancora stabile. Tuttavia, dai dati della Cassa Integrazione Guadagni, nel terzo trimestre 2008, le ore autorizzate per gli interventi ordinari sono risultate in aumento del 72%. Le attese per l’immediato futuro dell’industria mantovana non restituiscono prospettive positive; i giudizi relativi all’ultimo trimestre dell’anno espressi dagli imprenditori mantovani - peraltro in linea con i colleghi lombardi - sono infatti all’insegna del pessimismo: si attendono cali sia della produzione sia della domanda (interna ed estera). In conclusione, i dati della congiuntura del terzo trimestre, confermano un processo di rallentamento avviatosi ancor prima dell’esplosione della crisi finanziaria. Le conseguenti ripercussioni di quest’ultima sull’economia reale lasciano pochi spiragli per un’inversione di tendenza nel breve periodo. “In complesso esistono quindi tutti i segni dell’entrata in una fase recessiva – sostiene Roberto Artioli, Vicepresidente di Confindustria Mantova - sembra pertanto che il tunnel della recessione sia stato imboccato in pieno e senza grandi differenze tra settori produttivi. Se può essere una consolazione, le fasi recessive hanno già colpito con più forza nelle maggiori province industriali della Lombardia e apparentemente ancora meno violentemente a Mantova. E’ comunque importante sottolineare che la situazione è in forte e continua evoluzione”. “La Camera di Commercio di Mantova, al fine di attutire le negative ripercussioni sulle imprese minacciate dall’attuale scenario economico - spiega il Presidente Ercole Montanari - sta orientando i propri programmi di intervento per garantire alle aziende mantovane concrete misure anticongiunturali che le aiutino ad affrontare questo momento non facile per l’economia, sostenendo altresì il tessuto economico con interventi mirati capaci di dare effetti di lunga durata”. . |
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