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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Ottobre 2008
 
   
  RIFIUTI, MARRAZZO: DOPO 10 ANNI LAZIO TORNA A GESTIONE ORDINARIA

 
   
  Roma, 30 ottobre 2008 - Il presidente della Giunta regionale, Piero Marrazzo, è intervenuto ieri mattina in commissione Ambiente a illustrare lo stato di attuazione del Piano rifiuti, messo a punto a termine della fase commissariale, affidata allo stesso presidente della Giunta, cominciata nel 1999 e conclusasi lo scorso giugno col Piano degli interventi di emergenza che delinea un percorso per gli anni 2008-2011. ´´Un piano necessario per evitare definitivamente il ritorno all´emergenza´´ ha dichiarato Marrazzo aggiungendo che ´´dopo dieci anni la Regione Lazio torna a una gestione ordinaria della questione rifiuti, avendo scongiurato il rischio di vedere le nostre città sommerse dall´immondizia. Quelle immagini che noi abbiamo visto relativamente alla Campania erano per me inaccettabili e non avrei mai permesso che accadesse lo stesso nelle nostre città´´. Alla Commissione Ambiente, presieduta da Claudio Bucci, Marrazzo ha illustrato i primi passi che la Regione sta facendo avendo riacquisito il suo ruolo di indirizzo e programmazione, affrontando tutte le questioni aperte sul tema rifiuti e chiarendo come il ritorno all´ordinario preveda che gli enti locali riassumano le proprie responsabilità nella gestione del ciclo dei rifiuti. ´´Le Province devono riavere i loro compiti - ha dichiarato Marrazzo - e i Comuni non saranno lasciati soli: la Regione affiancherà sempre con lealtà tutti i Comuni, compreso quello di Roma´´. Dal punto di vista operativo, Marrazzo ha reso noto che il prossimo 6 novembre sarà aggiudicato l´appalto per individuare l´organismo tecnico che assisterà la Regione nella preparazione del Piano regionale rifiuti. Il testo, che approderà in Consiglio entro marzo 2009 dopo un processo di concertazione nel quale saranno coinvolti la commissione Ambiente, gli enti locali e tutti i soggetti interessati, sarà sottoposto all´Aula per la votazione entro giugno 2009. Affrontando il tema delle discariche, il presidente della Giunta ha chiarito che ´´e´ sotto controllo la situazione di tutte le discariche regionali´´ la cui gestione ordinaria e´ assicurata. Venendo alla questione di Malagrotta, Marrazzo ha dichiarato: ´´Nel Piano commissariale per l´emergenza e´ indicato il termine del 31 dicembre prossimo per la chiusura. E´ chiaro che Malagrotta andrà chiusa, ma la città di Roma una discarica deve sempre averla, perché sia la raccolta differenziata, sulla quale stiamo lavorando moltissimo, che il processo di termovalorizzazione dei rifiuti producono scarti e dunque e´ necessaria un´alternativa. Nel regime ordinario - ha concluso Marrazzo - e´ il Comune che deve individuare un´area, sono in corso contatti ma e´ giusto e utile far lavorare il Comune´´. L´assessore Mario Di Carlo che ha affiancato Marrazzo nell´audizione, ha precisato che tecnicamente sarebbe possibile continuare a utilizzare Malagrotta ma, ha aggiunto, ´´e´ una scelta che non vorremmo fare perché ritarda la partenza dei lavori per restituire alla città quest´area sotto forma di parco e perché significa ritornare all´ingombro visivo originario´´ rialzando il livello delle ´´montagne´´ di rifiuti che nel frattempo si sono compresse. Commentando poi l´ipotesi di aprire un impianto in zona Monti dell´Ortaccio, Di Carlo ha chiarito che ha dei lati positivi perché e´ un luogo lontano dai centri abitati e parte dei lavori sono già stati svolti per destinazioni precedenti, aggiungendo però che la controindicazione per questa soluzione e´ che ´´insiste sempre nella stessa area romana interessata da Malagrotta´´. Presentando poi i dati relativi alla raccolta differenziata, il presidente Marrazzo ha ricordato come l´obiettivo del 15% per il 2007 e´ stato centrato, annunciando che le stime per il 2008 indicano il 20%. ´´I dati ci dicono che le attività che stiamo portando avanti stanno dando i primi risultati´´ ha detto Marrazzo, illustrando gli investimenti che la Regione sta mettendo in campo per potenziare la raccolta differenziata in tutto il Lazio per riuscire a raggiungere nel 2011 la quota del 50% del totale dei rifiuti. Nel 2008 la Regione ha confermato lo stanziamento pluriennale di 10 milioni di euro a favore delle degli enti locali per l´acquisto di mezzi e strutture per la differenziata, e nei prossimi anni saranno disponibili altri 30 milioni di euro per impianti di valorizzazione e compostaggio. In concertazione con le Province e con il Comune di Roma, inoltre, sara´ decisa la programmazione degli interventi resi possibili dai fondi Comunitari che per gli anni dal 2007 al 2013 sono pari a 140 milioni di euro. Entro fine anno, ha annunciato Marrazzo, entreranno in funzione 50 nuovi ´´ecocentri´´ finanziati con risorse comunitarie: si tratta di impianti a disposizione dei Comuni per incentivare ulteriormente la separazione dei rifiuti. Un tema sul quale il presidente della Regione ha puntato tanto da impegnarsi personalmente come testimonial nella campagna di informazione destinata ai cittadini. La Regione ha inoltre concluso con il Conai (Consorzio nazionale imballaggi) un´intesa per il recupero e lo snellimento degli imballaggi avviando anche una specifica azione informativa che, se sarà seguita in maniera seria, potrà dare risultati importanti. Marrazzo ha anche sottolineato quali siano i punti critici del sistema: i Comuni del Lazio hanno debiti che ammontano a circa 200 milioni di euro nei confronti dei gestori dei servizi e il trend e´ in crescita. C´e´ poi la questione del Consorzio Gaia, cui aderiscono molti Comuni della regione. ´´La situazione e´ molto seria - ha precisato il presidente della Giunta - La Regione vanta circa 15 milioni di euro di crediti, il 10% del totale dei debiti accumulati dal Consorzio. In queste condizioni il nostro impegno e´ di garantire i cittadini: non faremo i gestori - ha concluso Marrazzo - ma non potremo non dare la nostra disponibilità a tramutare i crediti in presenza´´. .  
   
 

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