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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Ottobre 2008
 
   
  CASA, IN TOSCANA DA ORA IN POI TUTTE LE RISORSE IN UN FONDO UNICO

 
   
   Firenze, 30 ottobre 2008 - Un fondo regionale per finanziare tutte le politiche sulla casa. E´ li che confluiranno anche i soldi non spesi che in questi anni si sono fermati nei forzieri della Cassa Depositi e Prestiti, oppure in quelli di Bankitalia, oppure in quelli della ex Gescal, o ancora sono stati usati da qualche Comune per fini diversi da quelli dell´edilizia residenziale pubblica. E´ questa un´altra delle novità portanti del nuovo testo unico regionale sulla casa, di cui l´assessore regionale Eugenio Baronti ha parlato stamani nella sede dell´Ance (associazione costruttori edili che fa capo a Confindustria) a Firenze dove ha partecipato alla presentazione del Vii rapporto immobiliare sulla Toscana. L´assessore ha ribadito quanto spiegato ieri durante il convegno sulle politiche della casa promosso dai sindacati e dove le fonti sindacali hanno parlato di una somma di 300 milioni, frutto di stanziamenti di vari piani per la casa rimasti inattuati. «Non mi sento di fare cifre – ha ripetuto Baronti – ma proprio per voltare finalmente pagina abbiamo voluto una rendicontazione esatta da tutti i Lode ed entro il 30 novembre avremo finalmente la consistenza del patrimonio e quello delle somme non spese che possono essere investite. Quelle somme confluiranno tutte nel fondo regionale previsto dalla nuova legge, il cui articolato è pronto e che verrà portata in giunta non appena gli uffici giuridici della Regione avranno treminato l´esame di compatibilità con la costituzione e le altre norme. Con quelle somme potremo finanziare un grande piano casa, che agità su vari livelli: le case popolari, l´edilizia agevolata, i sostegni per acquistare le case in proprietà, un piano casa che vedrà una giusta sinergia del pubblico e del privato. Oggi però – ha ribadito Baronti - credo che la priorità delle priorità sia quel la di offrire case in affitto a canone sociale. E´ questo che serve nella fase attuale a chi non può permettersi di acquistare una casa , a chi è costretto per lavoro ad essere flessibile e spostarsi da una città all´altra. Ed è questo che emerge anche dal rapporto presentato oggi. Il canone deve essere sostenibile in base agli stipendi e ai salari odierni» Ancora, commentando i dati del Vii rapporto sul mercato immobiliare in Toscana, Baronti ha detto di condividere l´espressione di Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, che ha realizzato l´indagine: «»E´ un mercato nel quale piangono i poveri e sorridono (non ridono) i ricchi. » ed ha ricordato i «tanti segnali che giungono dal territorio e che mostrano come la crisi, al di là dei numeri delle statistiche, sia preoccupante e si ripercuota pesantemente sull´economia reale e sul tenore di vita delle famiglie. » Baronti ha i nvitato i costruttori a puntare sulla qualità e sulla sostenibilità delle costruzioni, ricordando come il sistema edilizio in Italia sia uno dei più arretrati d´Europa in termini di ecoefficienza. «La riqualificazione edilizia in termini di sostenibilità – ha detto – deve essere vista come un´opportunità, la sfida di un paese moderno. In questo senso – ha continuato – la nuova legge regionale renderà obbligatoria per gli edifici realizzati con soldi pubblici la certificazione di qualità e di ecoefficienza. Gli altri punti salienti della nuova legge saranno volti a garantire efficacia degli interventi, rapidità e snellezza burocratica e naturalmente, controlli. Sia nei confronti di chi non ha i requisiti per un alloggio pubblico, sia per assicurarsi che gli interventi di costruzione partano davvero nei tempi previsti». .  
   
 

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