Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 31 Ottobre 2008
 
   
  PARCO FLUVIALE CERTIFICATO

 
   
  Una spettacolare forra, caratterizzata da stretti passaggi e pareti verticali. Scenari sorprendenti, un tempo poco accessibili, che ora sono alla portata di tutti grazie ad un facile percorso attrezzato. I motivi per regalarsi una giornata, o più semplicemente qualche ora di svago nel Parco fluviale del Novella, in Val di Non, sono numerosi. Da oggi c’è n’è uno in più, rappresentato dalla “Bandiera Verde”, prestigioso riconoscimento assegnato da Legambiente. Nella motivazione espressa dall’associazione l’area viene definita «di grande interesse naturalistico e dal notevole potenziale di valorizzazione turistica sostenibile, incentrata sulla naturalità e sul rispetto del territorio». Sempre secondo Legambiente quanto realizzato rappresenta un «intervento di grande significato culturale per aumentare le opportunità di fruizione del territorio e la possibilità di sviluppo di un’imprenditoria turistica responsabile nei confronti della tutela dell’ambiente naturale». Parole che trovano conferma non appena si raggiunge la piazza di Dambel, da dove (muniti di apposito caschetto fornito dagli addetti del Parco) si raggiungono i Mulini di Cloz. Quindi si accede alla valle modellata dal torrente Novella nella scaglia rossa, roccia sedimentaria molto friabile dal caratteristico color mattone. Immersi nel verde di una nutrita varietà di piante ci si potrà imbattere in un airone cinerino, in un germano reale o in altre specie rare, e scorgere animali come cervi, camosci, scoiattoli, ghiri e scoiattoli. E se non sarà l’occhio a cogliere i movimenti della fauna, sarà l’orecchio a percepirne i suoni. Il cinguettìo degli uccelli ci accompagnerà fino al punto panoramico: è tempo di una piccola sosta, prima di costeggiare le coltivazione di mele al limitare del bosco ed arrivare così all’imbocco della forra. Qui i passaggi si fanno più stretti e angusti, ma il panorama è appagante: sospesi su una passerella metallica, saldamente ancorata alla roccia, si potrà ammirare il grande lavoro di erosione compiuto dall’acqua nella dura roccia dolomia. Scenari dal grande fascino, prima appannaggio di pochi avventurosi, sono ora patrimonio di tutti. Un’occhiata in alto svela il Ponte di Pozzena, dove nel 1276 il Principe Vescovo di Trento Enrico Ii e Mainardo Ii Conte del Tirolo stipularono un compromesso di pace. Appena usciti dalla forra ecco la centrale idroelettrica di Pozzena. A questo punto si affrontano gli ultimi metri in passerella, e quindi si risale verso il Dos de’ Marsili, dove, prima della scalinata metallica, fa capolino una vecchia calcara. Ancora qualche passo avvolti dai colori e dai suoni del bosco e si arriva in località S. Biagio, dopo aver oltrepassato un ponte, posizionato ad un’ottantina di metri dal suolo. Se la fauna in quest’area si presenta assai variegata, lo stesso si può dire della flora, caratterizzata dalla presenza di oltre 200 specie per effetto dei diversi microambienti pedoclimatici che caratterizzano il Parco. Info: www. Parcofluvialenovella. It .  
   
 

<<BACK