Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 31 Ottobre 2008
 
   
  VAL DEI MOCHENI PREISTORICA

 
   
  Si tratta di uno dei più interessanti ed affascinanti siti metallurgici del Trentino orientale: risale all´età del Bronzo recente e finale, un periodo cronologico compreso fra il Xiii e il Xii secolo avanti Cristo. Stiamo parlando della struttura realizzata dalla Soprintendenza ai beni archeologici della Provincia al Passo Redebus, in località Acqua Fredda a quota 1. 440 metri, lungo la strada che unisce la Valle dei Mocheni al Pinetano. Il complesso metallurgico fu scoperto nel 1979 in occasione dei lavori di costruzione dell´attuale strada provinciale. In quel primo, casuale intervento, venne alla luce uno strato di terra nera e di pietre bruciate, testimonianza della presenza dei forni, utilizzati per la fusione di minerali di rame. Negli scavi successivi ne vennero portati alla luce nove con frammenti e cocci di ceramiche, uno spillone di bronzo (risalente all´Xi secolo a. C. ) e una macina perfettamente conservata che serviva a ridurre il minerale in farina. Dopo un primo processo il minerale veniva “arrostito” nei forni ad una temperatura di 1. 200 gradi per essere trasformato in “metallina” e successivamente in rame grezzo. Questo veniva commerciato al di fuori del territorio trentino, dove veniva fuso con lo stagno per dare vita alla lega di bronzo. I nove forni, la cui base è a forma di tino, sono inseriti in una struttura muraria comune, erano probabilmente adoperati due alla volta. La tecnica costruttiva è quella della muratura a secco, eseguita con massi di porfido livellati con l’inserimento di scaglie di pietre. Il Trentino vanta un centinaio di aree fusorie, fra Val di Cembra, Piné, Valle dei Mocheni, Perginese, Primiero e Valsugana. Attorno alla metà del Xiv e fino al Xiii secolo avanti Cristo nella nostra regione si registrò infatti un intenso sfruttamento delle risorse minerarie nei settori montani attorno alla Valsugana, a quote superiori ai 1. 000 metri. All´epoca in cui erano in funzione i forni di Acqua Fredda, le comunità della nostra regione vivevano in villaggi dislocati nel fondovalle, su terrazzamenti o alture, soprattutto in punti strategici per il controllo delle vie di comunicazione. Da qualche giorno, grazie all’apertura del sito, è possibile per cittadini, scolaresche, storici e semplici curiosi rivivere quei tempi antichi e riscoprire. .  
   
 

<<BACK